I Myrath (in italiano Eredità)
sono originari di Ez-Zahra, città costiera alla periferia di Tunisi, situata a
Sud della capitale. Il gruppo si è formato nel 2001 grazie all’intraprendenza giovanile
del chitarrista Malek Ben Arbia all’epoca tredicenne!!
Dopo un inizio da cover band
dedita al blues, heavy metal e death metal e numerosi cambi di formazione, i
Myrath a metà della prima decade del 2000 si sono orientati verso composizioni
originali di matrice metal-prog e hanno rilasciato il primo demo autoprodotto
dal titolo “Double face” nel Marzo del 2005.
Dopo aver aperto il concerto
di Robert Plant nel marzo 2006 nell’ambito del Festival della chitarra
mediterranea, la band entra in studio per il loro primo , invero acerbo, full
lenght dal titolo “Hope” che vedrà la luce nel 2007 per l’etichetta francese
Brennus Music. Dopo l’esordio e un periodo di maturazione artistica, i Myrath hanno
pubblicato tre interessanti album: Desert Call (2010), Tales of the Sands
(2011) e Legacy (2016).
Il loro è un Progressive Metal innovativo e pregevole per la ricerca di fondere sonorità più dure ai tappeti musicali un po’ sognanti tipici della musica araba. Da sottolineare la personalissima vocalità di Zaher Zorgatti, capace di mescolare il Tarab (l’interpretazione musicale del testo) alle melodie occidentali sia nel canto in lingua araba, sia in quella inglese e la sapiente produzione del parigino Kevin Codfert, tastierista della prog-metal band francese degli Adagio.
Il loro è un Progressive Metal innovativo e pregevole per la ricerca di fondere sonorità più dure ai tappeti musicali un po’ sognanti tipici della musica araba. Da sottolineare la personalissima vocalità di Zaher Zorgatti, capace di mescolare il Tarab (l’interpretazione musicale del testo) alle melodie occidentali sia nel canto in lingua araba, sia in quella inglese e la sapiente produzione del parigino Kevin Codfert, tastierista della prog-metal band francese degli Adagio.
Line up attuale: Zaher
Zorgatti: voce. Malek Ben Arbia: chitarre. Elyes Bouchoucha: tastiere. Anis
Jouini: basso elettrico e Morgan Bethet: batteria.
Album consigliato: Tales of Sands
(2011)
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