Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

domenica 27 novembre 2016

Leptons

I Leptons sono una creatura del compositore/polistrumentista/cantante/produttore Lorenzo Monni classe 1986, cagliaritano di nascita ma veneto d'adozione fin dall'infanzia, già autore a proprio nome di tre dischi precedenti (vedi  http://www.lorenzomonni.com ).
Nell'unico album realizzato dal titolo "Between myth and absence" inciso nel 2015 per la label "Dodicilune Records", la versatilità creativa di Monni viene fuori in maniera eterogenea nelle quindici tracce dell'album.
Nei tre quarti d'ora del disco, infatti, troviamo germinazioni genesiasiane con riferimenti canterburiani, afflati jazzy con gioellini acustici che rendono il lavoro molto piacevole e mai monotono, capace di sorprendere in ogni traccia.





sabato 19 novembre 2016

Méséglise

Secondo lavoro per la band bolognese/modenese dei Méséglise di cui già parlammo su questo blog (vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2014/10/meseglise.html).
"Stranamente sereno" (Lizard Records) è un disco emozionale che veleggia tra canzone d'autore e folk progressivo in modo suadente.
Dodici tracce per tre quarti d'ora di musica con due brevi strumentali posti al declinare del disco e tre "riprese in chiave new millennium" di brani dei Sithonia (la progband di Nannetti e Giovannini
( vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2011/10/sithonia.html) ossia "Confusi in mezzo ai simboli" da "Lungo il sentiero di pietra" (1989) e l'accoppiata da Hotel Brun (1998) "Con altri occhi" e "Festa in collina".
Nel nuovo lavoro, piccolo gioellino acustico, s'intrecciano naturali propensioni semantiche/musicali di coniugare malinconia (vedi ad es. "L'attesa") e aperture a nuovi orizzonti (vedi "Con altri occhi").
Se poi il "Caporale Milt" (pezzo di punta del disco) al contrario del Piero deandreiano riesce a salvarsi la vita "forse l'Aprile mi ha portato fortuna" e chi giocherà "Con il pallone" non essendo della leva calcistica del 68 non avrà paura di tirare calci di rigore, allora la trama narrativa dell'ensamble emiliano potrà dirsi invitato alla "Festa in collina", non "vestiti di belle macerie", ma essendo portatori sani di poesia e melodia, per inneggiare queste qualità in una meravigliosa coniugazione.
Il disco cresce di ascolto in ascolto con il chitarrista/vocalist Marco Giovannini che ci trasporta con raffinatezza tra i poetici testi del tastierista/compositore Paolo Nannetti, storie che squarciano le nubi della massificata banalità odierna per farci visualizzare, nella pinacoteca del buon gusto,semplici immagini di godimento estetico.
Degne di nota anche le performance del drummer Maurizio Lettera, di Maya Seagull (basso, voce) e Maria Robaey (violino,mandolino), da segnalare infine la presenza in due brani del chitarrista dei Body & Soul ossia Alberto Celommi già con Kuzminac e Bertoli.
Nel libretto, grafica a cura di Liliana Corradini, troviamo i disegni della pittrice Paola Baiesi http://paolabaiesi.altervista.org/altervista.org/HOME.html che colpiscono per l'immediatezza e per lo stile di realizzazione.


domenica 13 novembre 2016

Corvus Stone

I Corvus Stone sono progetto multinazionale sbarazzino e creativo nato da un incontro casuale dei musicisti attraverso i social network.
Tre dischi di cui l'ultimo Corvus Stone Unscrewed del 2015 è in pratica un remix o un compendio di versioni alternative di brani già presenti nei precedenti dischi.
Particolarità del gruppo, che ha sede in Finlandia, è quella di non avere un cantante fisso ma nei vari brani si cimentano alcuni vocalist tra gli altri Blake Carpenter  e Sean Filkins.
Il loro sound è un rock progressive con influenze space e blues, un prodotto di grande qualità.
Line up:  Pasi Koivu :tastiere. Colin Tench: chitarre, cori e percussioni. Petri Lindstrom: basso. Robert Wolff: batteria. l'artwork è affidato a  Sonia Mota che funge in alcune occasioni da corista.
Sito ufficiale: http://www.corvusstone.com

Album consigliato: Corvus Stone (2012)

mercoledì 9 novembre 2016

Ut Gret

Gli Ut Gret sono una band del Kentucky che si è formata negli anni ottanta ma che solamente nel 1998 è arrivata alla realizzazione di un lavoro discografico con Time of Grets.
Nel terzo millennio ha rilasciato tre ottimi album: il triplo Recent Fossils (2006), Radical Symmetry (2011) e Ancestors' Tale nel 2014.
L'ensamble di Louisville prende nome dalla nota medioevale che corrisponde al Do (UT) e dal termine GRET che può corrispondere in slang alla sigaretta o anche ad una persona nomade.
Il tappeto sonoro del gruppo ha richiami canterburiani con inserimenti jazzistici di grande spessore, momenti progressivi con world music come scenario suggestivo.
Line up: Joee Conroy: basso e chitarre. Jackie Royce: fagotto e flauto. Steve Roberts: tastiere, mellotron, marimba, vibrafono e campionatori.Gary Pahler : batteria e percussioni e il clarinettista Steve Buono.
Sito ufficiale: http://utgret.wixsite.com/utgret

Album consigliato: Ancestors' Tale (2014)

domenica 6 novembre 2016

Yggdrasil

I Yggdrasil sono un gruppo delle Isole Faroe (baluardo più a Nord della Danimarca), da non confondere con il gruppo folk/metal svedese che ha lo stesso nome che è di derivazione della mitologia dell'area scandinava e il cui significato è "albero cosmico" che da la vita.
Gli "isolani" sono stati fondati nel 1980 dal pianista/compositore Kristian Blak, dal cantante  Eivor Palsdottir e dal sassofonista danese John Tchicai e nel corso dei decenni moltissimi musicisti si sono avvicendati,alcuni per un solo disco.
Dall'esordio discografico che risale al 1981, l'ensamble ha rilasciato  dodici dischi di cui cinque nel terzo millennio, quest'ultimi a nome di Kristian Blak & Yggdrasil.
Il loro tappeto sonoro è intriso di etno jazz ricco di improvvisazioni con deviazioni su vari generi tra cui possiamo riscontrare afflati progressivi.
Line up: Kristian Blak ( pianoforte, voce), Angelika Nielsen (violino), Hedin Ziska Davidsen (chitarra), Villu Veski (sassofono), Torleik Mortensen (contrabbasso) e
Per I. Højgaard Petersen (batteria).
Sito ufficiale: http://www.kristianblak.com/yggdrasil
Eccoli in una lunga performance live del 2015 a Surgut in Russia

Album consigliato: Yggdrasil  (2002)

Your Ten Mofo

I viennesi Your Ten Mofo sono una band che si è formata nel 2002, dopo un Demo nel 2004, hanno rilasciato un solo full lenght "Things Change While Helium Listen To Everyone"  nel 2006 per Wohnzimmer Records.
Il loro sound è una mistura tra accattivanti ed eteree melodie (in certi frangenti ricordano i Sigur Ros), virate più math rock per un apprezzabile prodotto finale.
Line up: Michael Parzer: voce e chitarra. Florian Parker: chitarra. Stefan Hartl: batteria e David Punz al basso.
Link utile: https://myspace.com/yourtenmofo/music/songs

Album consigliato: Things Change While Helium Listen To Everyone (2006)


sabato 5 novembre 2016

Koenjihyakkei

Se è responsabilità dei Magma quella di aver coniato in Kobaiano (la lingua inventata dal loro leader supremo Vander) il termine Zeuhl che significa Celestiale, è pur vero che molti gruppi anche nel terzo millennio si sono cimentati in questo complesso orientamento sonoro.
In Giappone gli Koenjihyakkei sono una band che ha percorso il cammino "magmatico" per quattro album di cui due nel terzo millennio.
Questo sottogenere del rock progressivo desta sempre meraviglia e stupore seppur la fruibilità non sia  semplice per tutti gli ascoltatori, i nipponici abbinano interventi copiosi di un canto lirico ai ritmi ossessivi e ai bassi pulsanti.
Line up attuale:Yoshida Tatsuya: batteria, voce. Sakamoto Kengo: basso, voce. Komori Keiko: fiati,
voce. Yabuki Taku:tastiere,voce e AH:voce
Sito ufficiale: http://www.skingraftrecords.com/bandhtmlpages/koenjipg.html



Album consigliato: Angherr Shisspa (2005)

giovedì 3 novembre 2016

I am three people

I Am Three People è un progetto one man band del polistrumentista/compositore finlandese Pekka Turunen originario di Espoo, una città di oltre 250000 abitanti della Finlandia meridionale, molto vicino ad Helsinki.
Il suo unico lavoro -interamente strumentale- di 38 minuti dal titolo Explore Vertical è stato composto e registrato "artigianalmente" presso la casa del musicista tra il 2009 e il 2012, un full lenght  ove Turunen suona tutti gli strumenti  e si colloca nel genere heavy rock progressivo. 
Link utile: http://iamthreepeople.bandcamp.com ove si può ascoltare e scaricare l'album gratuitamente.

Album consigliato: Explore vertical (2012)

Motoi Sakuraba

Motoi Sakuraba nato ad Akita il 5 Agosto 1965 è un compositore, arrangiatore e tastierista tra i più importanti a livello mondiale. 
Il nipponico è conosciuto sia per i suoi album di Prog (è stato membro fondatore dei Deja Vu, trio con un disco all'attivo "Baroque in the future" nel 1988) , sia per i suoi numerosi contributi musicali per svariati videogiochi, serie anime/manga e  fiction televisive.
Otto dischi come solista di cui quattro nel terzo millennio per un musicista virtuoso, tecnico  e di rilevante impatto emotivo, con performance live di apprezzabile livello. Le sonorità di Sakuraba sono solennemente sinfoniche ma con sublimi virate jazzistiche e melodie simil new age.
Sito ufficiale giapponese: http://ms-motion.com
Link utile: http://www.last.fm/it/tag/motoi+sakuraba

Album consigliato: Passage (2013)

Oak

Gli Oak, in italiano Quercia nonchè il nome di un fiore della floriterapia di Bach, che trattiamo in questo post non sono l'ensamble romano del versatile leader Jerry Cutillo vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2013/04/oak.html che, nel frattempo ha dato alle stampe nel 2015 "Viandanze" e sta preparando un album su Giordano Bruno il monaco/filosofo campano della fine del 500 , ma bensì un gruppo norvegese con un solo disco all'attivo nel 2013 dal titolo "Lighthouse" di 52 minuti, album mixato e masterizzato presso i Fascination Street Studios dal noto produttore Jens Bogren (Opeth, Katatonia, Symphony X, Paradise Lost).
Il quartetto di Oslo senza pretese di essere originale propone un non banale crossover sonoro tra malinconiche ballads e proiezioni similoniriche con virate più heavy, per un prodotto di buona levatura artistica. Per il 2017  è previsto, dopo una recente e intensa attività live, un nuovo disco.
Line up : Simen Johannessen Valldal: voce, tastiere. Øystein Sootholtet: basso, Ole Michael Bjørndal: chitarre e Sigbjørn Reiakvam: batteria, percussioni.
Sito ufficiale: http://www.oakinoslo.com

Album consigliato: Lighthouse (2013)