Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

domenica 30 gennaio 2022

Happy 55

Gli Happy 55 si sono formati nel 2007 a  Voronezh una grande città di oltre un milione di abitanti della Russia europea sud-occidentale grazie al pianista e compositore Yaroslav Borisov e al batterista Alexander Bityutskih, in un secondo tempo si sono aggiunti Nikita Bondarenko (elettronica) e Gennady Chukhlov (clarinetto). 
Il giovane quartetto ha finora rilasciato, seppur digitalmente, tre interessanti album totalmente strumentali di Rio e musica da camera con afflati free jazzistici: "Happydarkblue" nel 2007, "Magic World" nel 2014 e "Warm Things" nel 2016.
 

Album consigliato: Warm Things (2016)

sabato 29 gennaio 2022

Vecteur K

I Vecteur K sono un gruppo canadese che si è formato nel 2003 grazie a Marc-André Noël (voce, chitarre), Jean-François Lefebvre (chitarre), Benoît Dalpé (basso) e Éric Cournoyer (batteria). Questa line up ha registrato e pubblicato l'EP "Un Sursaut Dans les Pores" nel 2006. L'anno seguente Lefebvre lascia la band, sostituito da Marc-Antoine Sauvé (chitarre). Nel 2008 anche Jean-François Bernard (tastiere) si unisce all'ensemble. Con questa formazione nel 2009 rilasciano il loro album di debutto "La Peur du Désert" per l'etichetta Unicorn Records. Dopo una pausa di sette anni, i Vecteur K si si ripropongono discograficamente con "Incident au cafè" il 24 aprile 2016, in forma di quartetto: Marc-André Noël: voce, chitarre. Marc-Antoine Sauvé: chitarre. Jonathan Dion: basso e Alexandre De Sève: batteria.
Il loro stile sonoro si indirizza verso un buon cross over progressivo con elementi più hard che si insinuano in afflati melodici di buon livello, con il cantato in lingua francese.
In ascolto la quarta traccia "Dilemme"del loro secondo disco

Album consigliato: Incident au cafè (2016)

Toomas Vanem

Toomas Vanem è un chitarrista/compositore estone nato nel 1965  a Rapla, un paese di quasi 6000 abitanti situato a 45 km a sud della capitale Tallin. Dopo aver iniziato a fraternizzare con il suo strumento verso i dieci anni, Vanem ha poi perfezionato i suoi studi nella prima metà degli anni ottanta per poi suonare e registrare in questi decenni con moltissimi artisti e band della sua nazione e non solo. 
A livello solistico ha rilasciato due album "I°" nel maggio 2014 e "II°" digitalmente il 5 gennaio 2022 ( a maggio '22 è previsto il vinile). In quest'ultimo full length , Vanem è stato aiutato in alcuni brani dai batteristi Andrus Lillepea e Kyle Hughes e dal bassista Henno Kelp.
Il suo stile musicale è un mix tra riff potenti chitarristici simil metal prog e momenti più orecchiabili tra fusion e jazzy style.
In ascolto la nona traccia"Flower Power" dal suo primo disco solista che vede nella registrazione dell'album la presenza del bassista statunitense Stuart Hamm gia musicista  con Satriani e Vai tra gli altri.


Album consigliato: I° (2016)

giovedì 27 gennaio 2022

Q'uq'umatz

I Q'uq'umatz sono un particolare ed eclettico progetto di due polistrumentisti (Loren Zibull e Christophe Bassett) provenienti da South Lake Tahoe, cittadina di poco più di ventimila abitanti della contea di El Dorado (California), situata a quasi duemila metri di quota.
Il nome origina dal leggendario personaggio del Popol Vuh, il libro sacro dei Maya
Il duo (già membri della band Noosefiller https://noosefiller.bandcamp.com/album/noosefillller )
dal 2016  ha pubblicato e autoprodotto digitalmente alcuni album, full length caratterizzati per lo più da lunghe composizioni che mescolano il black metal con il post rock, la musica popolare dei nativi americani con il rock progressivo, il noise rock con la neo-psichedelia. 
Stando alla leggenda Q'uq'umatz (nome alternativo Gukumatz)  era lo sposo-fratello di Tepeu (entrambi erano asessuati) e creò insieme a lui il mondo e l'umanità, in ascolto la prima traccia Creation (proprio dal loro primo disco Tepeu)

Album consigliato: Tepeu (2016)

mercoledì 26 gennaio 2022

Artifacts & Uranium

Artifacts & Uranium è un nuovo stimolante progetto musicale inglese che vede coinvolti i polistrumentisti Fred Laird (Earthing Society, Tara Bulba, Empty House) e Mike Vest (Bong, Lush Worker, 11Paranoias, mienakunaru)
Il loro album omonimo di debutto risale al 15 agosto 2021, si tratta di un full length autoprodotto e rilasciato al momento solo nel formato musicassetta oltre ai file digiitali. 
L' artwork è a cura della chitarrista Lucy Adlington https://lucyadlington.bandcamp.com
Il 21 gennaio 2022, per ora solo digitalmente ma in futuro vedrà la luce anche in vinile, è stato rilasciato il secondo album "Pancosmology" in cui il duo è affiancato in alcune tracce dal batterista Nick Raybould.
Il tappeto sonoro fa riferimento molto alle vibrazioni psichedeliche della Kosmische Musik tedesca per una produzione non agevole da fruire ma di buon impatto sensoriale.
In ascolto l'intero album Pancosmology

Album consigliato: Pancosmology (2022)

François Thollot

François Thollot (classe 1973) è un polistrumentista e compositore francese, già fondatore a Lione del gruppo degli Scherzoo (vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2020/12/scherzoo.html ).
A livello solistico ha composto svariati album, i primi nel 2002 ( Ceux d'en face e Contact, entrambi attraverso l'etichetta "Soleil Zeuhl" ) gli altri nell'ultimo biennio. 
Il suo sound, con tinte canterburiane, è estramamente influenzato dal Zeuhl strumentale in stile Magma seppur la musica sia una variante più leggera e meno complessa del genere rappresentato dalla mitica formazione del batterista Christian Vander.
In ascolto l'intero album Contact


Album consigliato: Happy Lockdown (2021)

venerdì 21 gennaio 2022

Xavier Boscher

Il compositore e polistrumentista (soprattutto chitarrista) francese Xavier Boscher è artista "one man band". Attivo dal 1999 e oltre ad  aver partecipato ad altri progetti quali, ad esempio, Misanthrope  Nebuleyes, Ellipsia,  come solista dal 2002 ad ora ha pubblicato molti E.P. e ben diciassette album di cui "Skyscapes" , uscito il 22 gennaio 2022, è l'ultimo della serie.
Lo stile sonoro, in generale,  è orientato verso un rock progressivo con aspetti melodici inframezzati da momenti più hard e sfumature fusion- jazzistiche.
 Da sottolineare che tutti i dischi sono stati rilasciati dall'etichetta Orfeo Lab 
https://www.orfeolab.com , fondata proprio dal musicista transalpino. 
Dall'album Pentagramme (2016), in ascolto la sesta traccia Geometrie intime


Album consigliato: Love Energy (2010)

lunedì 17 gennaio 2022

Framauro

I polacchi Framauro, che prendono il nome dal celebre cartografo e monaco italiano del XV° secolo, sono stati fondati a Cracovia nel 1996 dal polistrumentista Ryszard Kramarski, dopo un album nel 1998 dal titolo "Etermedia" (cantato in polacco) hanno mutato nome in Millenium nel 1999. Nel 2022 il moniker Framauro torna in auge, sempre grazie all'eclettico Kramarski con un nuovo album (cantato in inglese) "My world is ending" uscito per la label Lynx Music il 3 gennaio 2022 con la copertina dell' artista  Marek Szczęsny (classe 1939) https://www.marekszczesny.com.
Il disco, otto tracce per oltre tre quarti d'ora di puro sound neo progressivo si fa apprezzare per gli aspetti melodici sopraffini che lasciano un buon gusto fruitivo all'ascoltatore seppur non brilli di particolare originalità.
Line up: Ryszard Kramarski: voce, tastiere, chitarre ritmiche acustiche ed elettriche. Grzegorz Fieber: batteria. Krzysztof Wyrwa: basso, basso fretless. Marcin Kruczek: chitarre.
In ascolto la sesta traccia I am only a moment