Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

domenica 26 febbraio 2017

This Winter Machine

This Winter Machine è un progetto di un quintetto di musicisti provenienti dalla Contea Metropolitana dello Yorkshire Occidentale.
I cinque inglesi, non proprio giovanissimi e con  svariate esperienze professionali alle spalle, hanno dato vita ufficialmente al gruppo nel Maggio del 2016 e nel Gennaio del 2017 hanno rilasciato il loro primo disco "The man who never was" (L'uomo che non è mai esistito) che prende il titolo da un bel film di spionaggio del 1956 diretto da Ronald Neame e presentato al Festival di Cannes.
Il sound della band, nelle cinque tracce del lavoro d'esordio per quasi 50 minuti di musica,  è un neo prog incline al melodico, ma realizzato con gran gusto e con un ottimo apporto vocale di Wynter, accanito fans dei Rush.
Line up: Gary Jevon: chitarre. Marcus Murray: batteria. Mark Hagan: tastiere. Al Wynter: voce e al basso Peter Priestly.
Sito Ufficiale: https://thiswintermachine.com/home

Album consigliato: The man who never was (2017)

venerdì 24 febbraio 2017

Yggdrazil

Yggdrazil prende spunto dala parola Yggdrasil  (nella mitologia scandinava rappresenta il "grande albero" che, con i suoi rami, mette in correlazione cielo, terra e inferi).
Il progetto dei campani, da non confondersi con la prog band delle Isole far Oer  (vedi: http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2016/11/yggdrasil.html) ha preso forma nel 1999 e solamente nel 2005 sono arrivati a rlasciare discograficamente (autoproduzione) il loro primo (e finora unico) disco "Settimo grado di separazione" che è stato ripubblicato nel 2012, con quattro bonus tracks,dalla label italiana -specializzata in rock psichedelico-Psych Up Melodies.
Il loro sound, con un cantato prevalentemente in Inglese, si accosta con energia e vitalità all'hard rock progressivo anni 70 con incursioni in lande musicali etniche. 
Line up:Francesco Graziosi: voce Ivan Oliviero: batteria. Antonio Pagnotta: chitarra
e Gerardo Iorlano: basso.
Link utile: https://www.rockit.it/yggdrazil/album/settimo-grado-di-separazione/757



Album consigliato: Settimo grado di separazione (2005)

giovedì 23 febbraio 2017

Tacita Intesa

La Valle del Casentino a nord di Arezzo è un luogo ricco di arte, storia e scenari incantevoli ed è anche sede del progetto Tacita Intesa, un ensamble che si è costituito nel 2012 grazie al desiderio di cinque giovani musicisti di suonare del "sano" rock progressive.  
Nel 2014 fanno il loro debutto discografico con l'autoprodotto omonimo album (che si può ascoltare interamente qua sotto) intriso di reminiscenze prog seventies ma amalgamate con gusto sopraffino e un cantato in italiano. 
Il 22 Gennaio 2016 esce digitalmente un loro bootleg live con una interessante versione di Green Onions, il mitico pezzo del 1962 dei Booker T. & the M.G.'s. 
Il gruppo aretino per il 2017 sta preparando il secondo album in studio.
Line up:Alessandro Granelli: chitarra e voce. Filippo Colongo: chitarra.Daniele Stocchi: tastiere. Thomas Crocini: basso e il batterista Davide Boschi che ha sostituito dopo la realizzazione del primo disco Pasquale Balzano.
Link utile: https://tacitaintesa.bandcamp.com

Album consigliato: Tacita intesa (2014)

martedì 21 febbraio 2017

Karmamoi

I romani Karmamoi sono un progetto che nasce nel 2008 ad opera della vocalist Serena Ciacci e del  batterista/compositore /produttore Daniele Giovannoni (classe 1966).
Il duo affiancato dai chitarristi Fabio Tempesta e Alex Massari e dal bassista Alessandro Cefali hanno rilasciato discograficamente, per Crisalide Music, due album: "Karmamoi" nel 2011 e il concept "Odd Trip" nel 2013 oltre all'E.P. nel 2012 "Entre chien et loup".
Successivamente Ciacci e Tempesta lasciano l'ensamble che si struttura in terzetto più ospiti che arrichiscono l'impatto sonoro e nel 2016 esce "Silence between sounds", disco co- prodotto da MarK Tucker (Jethro Tull) che agisce anche come ingegnere del suono.
Il sound del gruppo è ora più articolato e vario con strumenti desueti rispetto all'approccio più heavy pop-prog dei primi due dischi come il violoncello, il flauto o il clavinet.
Da registrare, dopo la registrazione del disco, la defezione anche del bassista Cefali.
Sito ufficiale: http://www.karmamoi.it/?lang=it

Album consigliato: Silence between sounds (2016)

lunedì 20 febbraio 2017

Downlouders

I Downlouders sono un collettivo musicale di Varese che è stato fondato nel 2008.
Il progetto riunisce artisti di diversa provenienza e storia personale, sotto il comune segno dell'improvvisazione con virate psichedeliche.
Nel 2009 esordiscono con  il loro primo album "Haustillio" (scaricabile gratuitamente dal loro sito ufficiale) per l'etichetta indipendente Terra desolata. Nel 2012 compongono in Normandia (Francia) il concept album "Asimov" e nel 2015, per la Lizard Records di Loris Furlan, rilasciano  "Arca" un percorso sonoro di nove tracce per quasi 50 minuti di affascinante sound kraut rock-prog psichedelico che narra la storia di una nave spaziale a forma di capodoglio, astronave alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile:ultima speranza per l'umanità. 
 Line up: Andrea Cajelli: batteria, percussioni.Marco Sessa: synth, elettronica. Enrico Mangione: chitarre, synth, tromba, voci. Massimo Martinenghi: voci. Andrea Manenti:basso elettrico, voci. Yed Giordano Viganò: chitarre. Matteo Laudati: chitarre e Giandomenico Fraschini: pianoforte elettrico, batteria 
Sito ufficiale: https://www.downlouders.com

Album consigliato: Arca (2015)

Alex Carpani

Del poliedrico musicista compositore Alex Carpani avevamo già scritto: 
( vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2011/10/alex-carpani-band.html ).
L'artista ormai residente a Bologna da tempo in questi ultimi anni ha rilasciato altri due dischi: nel 2014 il concept album 4 Destinies (quattro lunghe tracce per quasi 55 minuti di musica) che annovera il mitico fiatista David Jackson come guest star e il 4 marzo 2016 So close, so far (dieci tracce per 50 minuti di musica più elettronica del consueto).
Line up 2016: Alex Carpani: tastiere, voce e programmazione. Ettore Salati: chitarre acustiche ed elettriche. Joe Sal: voce e chitarre aggiuntive. Giambattista Giorgi: basso e Martino Malacrida alla batteria.
Sito ufficiale: http://www.alexcarpani.com
Qua la Alex Carpani Band live alla Casa di Alex a Milano (27/2/16) esegue The Last Sign, brano finale de So close, so far.



venerdì 17 febbraio 2017

Corpo

E' pur vero che si tratta di brani scritti, arrangiati, prodotti e registrati a Montesardo (LE) da Francesco e Biagio Calignano nel 1979, ma essi sono rimasti in soffitta per oltre 35 anni per cui di fatto è una pubblicazione del terzo millennio a cura della Lizard Records, con il restauro e il mastering di Matteo Rosafio avvenuto a marzo/aprile 2015.
I Corpo è un trio salentino composto dai polistrumentisti fratelli Calignano (Franco alla chitarra e basso, Mario al basso e Biagio alle tastiere e batteria). 
Il disco Corpo I° & II° consta di nove tracce per 37 minuti di sound strumentale che miscela con buon gusto umori prog-folk psichedelici e kraut rock. 
Link utile: https://www.facebook.com/Corpo-236947323342284/


Album consigliato: Corpo  I° & II° (2016)

giovedì 16 febbraio 2017

Anacondia

Gli Anacondia sono un gruppo milanese formatosi nel 1995 grazie a Andrea Canonico (tastiere) e Gabriele Ramilli (voce). Successivamente Matteo Molinari (chitarra), Massimo Besozzi (chitarra) e Antonio Sergi (batteria) si sono uniti al duo fondatore e la band iniziò una attività live. Dopo alcuni cambi di line up, nel 2003 la band ha pubblicato il suo primo EP demo "Genesi Instabile" e nel 2005 un altro EP demo chiamato "Due Mondi". Questi EP sono stati raccolti  nel 2006 in un unico full length  "Due Mondi".
Nel 2015 la Lizard Record ha rilasciato "L'orizzonte degli eventi", sette tracce per  tre quarti di musica in bilico tra prog, metal, psichedelia e un tocco di folk.
Line up: Gabriele Ramilli: voce. Andrea Canonico: pianoforte, tastiere, cori. Antonio Sergi: batteria, percussioni. Walter Marocchi: chitarre, cori. Nicoletta Bartola: sax, flauto, cori e al basso Vincenzo Valerio.
Link utile: https://myspace.com/anacondia

Album consigliato: L'orizzonte degli eventi (2015)

Mezz Gacano

Mezz Gacano è un progetto musicale di Davide Mezzatesta, polistrumentista palermitano classe 1973, eclettico e dinamico.
Tra le sue tante creazioni sono da ricordare i due album "Palora di Boskauz" (settembre 2002) e "Avangandiastrialopiteco" (ottobre 2004) con l’ etichetta di Palermo “Sasime Records”, un terzo realizzato nel 2008 dal titolo Ozocovonobovo non ha mai visto la luce discografica. 
Nel 2016 il lungimirante Loris Furlan della Lizard Records pubblica un disco di Mezz Gacano e un gruppo di Basilea estremamente avanguardistico come gli Zone Expèrimentale, il titolo è Froka e si suddivide in undici complesse tracce per quasi 45 minuti di proposta sonora. In generale il sound dell’ensamble è un mistura ben assemblata di jazz-rock, avant-rock e progressive cameristico.
Album consigliato: Froka (2016)

martedì 14 febbraio 2017

Paatos

Gli svedesi Paatos si sono formati nel 1999 grazie a due componenti della mitica progband anni 90 Landberk, ossia il chitarrista Reine Fiske e il bassista Stefan Dimle, entrambi hanno poi abbandonato il progetto, il primo nel 2002, il secondo nel 2009.
Il duo è stato successivamente affiancato da valenti artisti quali il tastierista Johan Valle, il batterista Ricard "Huxflux" Nettermalm e la vocalist Petronella Nettermalm.
Attivi discograficamente dal 2002, hanno rilasciato il live "Sensors" nel 2007 e cinque album in studio, l'ultimo dei quali "V" nel 2012 è un misto tra quattro inediti e quattro remix di vecchi brani. 
I Paatos, nonostante la loro riluttanza a categorizzare o incasellare la propria espressione musicale, hanno descritto il loro sound come "Cinematic rock", per altri è un prog che nel tempo ha virato su lande post rock con spezie elettroniche.
Ultima line up: Petronella Nettermalm :voce , Peter Nylander:chitarre, Ulf "Rockis" Ivarsson: basso e Ricard "Huxflux" Nettermalm: batteria.
Album consigliato: Timeloss (2002)  

Dungen

I Dungen (letteralmente il boschetto), ensamble di Stoccolma, è un progetto di fine scorso millennio del polistrumentista/cantante/compositore Gustav Ejstes.
Solamente dal 2001,con la presenza costante di altri tre musicisti (vedi line up), la band svedese ha iniziato a pubblicare dischi, arrivando al 2016 con l'ottimo Haxan ( disco interamente strumentale),  a incidere l'ottavo full lenght della loro discografia.
Il loro sound prog psichedelico con afflati folk-rock è estramente raffinato e nonostante i brani siano cantati in svedese, i Dungen sono conosciuti e apprezzati anche all'estero.
Sito ufficiale: http://www.dungen-music.com
Line Up: Gustav Ejstes: voce, pianoforte, chitarra. Johan Holmegaard: batteria. Mattias Gustavsson: basso e il veterano chitarrista Reine Fiske già con Paatos e Landberk.

Album consigliato: Allas Sak (2015)

lunedì 13 febbraio 2017

La Desooorden

Costituitosi a Valdivia negli anni novanta, l'ensamble cileno dei La Desooorden solamente nel terzo millennio è stato attivo discograficamente.
Cinque lavori tra "Monstruo de 7 cabezas" del 2001 e "El Andarin" del 2012, tutti full lenght di eccellente livello con arrangiamenti ben calibrati e testi-cantati in spagnolo- sempre pregnanti a livello di tematiche sociali per esempio Ciudad de Papel" (2007) si occupa di inquinamento industriale sull'ambiente.
La band suona un originale e fragrante mix progressivo di jazz, fusion e folk utilizzando anche strumenti etnici come tablas, djembé, darbouka e didgeridoo
Ultima line up: Alfonso Banda Mayor (chitarre).Fernando Altamirano Barria (voce). 
Francisco Martín Subercaseaux (basso, tromba, didgeridoo). Henry Vélix Matus (tromba).
Karsten Contreras Kusch (canto, pifilka, caxixi, claves, campanaccio, waterstick, matraca, didgeridoo, zampogna, flauto) Peter Pfeiffer Jakob (sax tenore, baritono e soprano). Rodrigo González Mera (batteria, percussioni).
Link utile: http://nonsoloprogrock.blogspot.it/2010/12/la-desooorden.html

Album consigliato: Ciudad de papel (2007)

Hominido

I cileni Hominido, formatisi nel Gennaio 2012,  sono originari di Valdivia, cittadina di 140.000 abitanti posta a sud della capitale Santiago da cui dista 835 Km., tristemente famosa in quanto sede del più violento terremoto che ha colpito la sfera terrestre, magnitudo di 9,5 il 22 Maggio 1960.
Il primo nucleo prevedeva la presenza di Pablo Carcamo Risso (chitarra e tastiere), Francisco Martin (basso) e Rodrigo Gonzalez Mera (batteria e percussioni) , gli ultimi due membri fondatori e musicisti permanenti della progband "The Desooorden".
Successivamente, con l’ingresso nella line up del trombettista Cristopher Hernandez Catipillan, del violinista Benjamin Ruz e della straordinaria vocalist Eliana Valenzuela, la band esordisce discograficamente nel 2014 con “Estirpe Litica”, un concept album che racconta il rapporto ancestrale tra l'uomo e le pietre.
Con la dolorosa defezione della Valenzeuela e di Martin, sostituiti dal cantante Javier Priceno Perez e dal chitarrista Nathan Ide Pizarro, l’ensamble cileno ha dato alle stampe "Alados" il 7 Settembre 2016.
Il loro è un sound molto suadente, fluttua tra una prog-fusion di qualità e cenni più vigorosicon reminiscenze talora etniche, per due prodotti rilevanti nel panorama progressivo sudamericano e non solo.  Sito ufficiale: https://www.hominido.cl

Album consigliato: Estirpe Litica (2014)

sabato 4 febbraio 2017

Vespero

Di questo ensamble proveniente da Astrakhan, una delle principali città della Russia meridionale europea , già parlammo su questo blog 
(vedi: http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2012/05/vespero.html
La band nel frattempo ha sfornato il settimo disco in studio proseguendo su quella linea strumentale prog space fusion psichedelica che li avvicina molto a certe soluzioni sonore dei ben più famosi Ozric Tentacles.
Nell'ultimo disco, che potete ascoltare per intero poco sotto, vi sono chiare inflessioni afro/beat in quanto -di fatto- il lavoro di quasi ottanta minuti per sette tracce è un concept album che narra le vicende dei cosiddetti Lique Mekwas, un titolo nobiliare etiope concesso a due fidati consiglieri che -vestiti splendidamente- avevano l'onore di camminare e cavalcare vicino al sovrano nelle processioni pubbliche al fine di distrarre eventuali assassini. 
Line up 2016:  Ivan Fedotov (batteria, percussioni) Alexander Timakov ( percussioni) 
Arkady Fedotov (bassi, synths) Alexander Kuzovlev (chitarre, piano elettrico)
Alexey Klabukov (tastiere, synths), Vitaly Borodin (violino) e come ospite il sassofonista Pavel Alekseev.
Sito ufficiale: http://vespero.ru
 Album consigliato: Lique Mekwas (2016)

venerdì 3 febbraio 2017

Acqua Libera

Gli Acqua Libera sono un progetto senese fondato nell'Aprile 2013 da Jonathan Caradonna (tastiere, già nei Profusion vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2012/06/profusion.html), Franco Caroni (basso), Marco Tosi (batteria/percussioni) e Fabio Bizzarri (chitarra) entrambi  musicisti già nei Vicolo Margana vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2012/06/vicolo-margana.html).
Nel 2016 il quartetto ha deciso di rilasciare un omonimo album che potesse raccogliere tre composizioni inedite e  cinque vecchie composizioni,dei Juice Quartet e dei Livello 7, riarrangiate per l'occasione.
Otto brani per quasi 52 minuti di musica che spazia, con perizia artistica, nell' evoluto mondo della prog fusion strumentale. Il disco è stato mixato e masterizzato al Virus Studio di Siena da parte di Jacopo "Jappo" Pettini, la grafica è di Riccardo Buti mentre le fotografie del cd sono di Caterina Salvo.
Link Utile: https://www.rockit.it/acqualibera/album/acqua-libera/36019


mercoledì 1 febbraio 2017

Ancient Veil

Quando si nomina il disco "Rings of earthly light" del gruppo Eris Pluvia, il buon vecchio progfilo ha sempre un sussulto di piacere in quanto lavoro fondamentale del progressive anni novanta e non solo. 
Tra i protagonisti di quell'autentica chicca c'erano Edmondo Romano e Alessandro Serri che, lasciati nel 92 gli Eris Pluvia, formarono assieme a Fabio Serri l'ensamble The Ancient Veil, rilasciando l'omonimo disco per la Mellow Records nel 1995.
A distanza di oltre vent'anni, il poliedrico fiatista Edmondo Romano con i fratelli Serri (il pianista Fabio e il virtuoso cantante/polistrumentista/compositore Alessandro) e numerosi ospiti tra cui la chitarra classica di Mauro "Narrow Pass" Montobbio, hanno rilasciato lunedi 16 Gennaio 2017, per Lizard Records, il disco "I am changing".
Undici tracce, di cui quattro strumentali, per oltre quaranta musica di sublime sound, un felice incrocio di sonorità vintage progressive e molteplici parti orchestrali rette da oboe, flauto, clarinetti e archi, con la delizia folkeggiante della strumentazione acustica a rendere il tutto un lavoro di indiscutibile beltà. 
Sito ufficiale: http://ancient-veil.webnode.it