Di Dewa Gede Budjana,nato il 30 agosto 1963 in Indonesia a Waikabubak, la seconda città più grande dell'isola di Sumba dopo Waingapu, già avevamo parlato:
L'artista indonesiano è un chitarrista/compositore,
già cofondatore negli anni 90 di una pop-rock band dal nome Gigi con cui dal
1994 al 2015 ha rilasciato ben ventidue
album. Musicista dal grande talento spazia con innegabile perizia dal jazz al
rock, dalla fusion a partiture tendenti al progressive.
Dal 1997 ha intrapreso anche una carriera solistica che l'ha portato ad
incidere dieci dischi di cui otto nel terzo millennio tra cui spicca il doppio
album, triplo se parliamo di vinile Zentuary del 2016. In questa uscita
discografica con marcate influenze etniche, il musicista balinese viene
affiancato da un cast stellare: Tony Levin al basso, i magnifici
batteristi/pianisti Gary Husband e Jack DeJohnette, i sassofonisti Danny
Markovich e Tim Garland, Guthrie Govan alla chitarra e la straordinaria
flautista indonesiana Saat Syah. Dodici tracce per oltre 100 minuti di
magistrale musica quasi tutta strumentale, con due brani cantati dalle vocalist
Ubiet e Risa Saraswati e un cameo dell’Orchestra Sinfonica della Repubblica
Ceca diretta da Michaela Růžičková. Un lavoro suntuoso, molto ambizioso, da
possedere assolutamente in discografia come il recente Mahandini (2019), lavoro
in cui ha collaborato con i chitarristi Jack Frusciante (Red Hot Chili Peppers)
Mike Stern (Miles Davis), con la deliziosa (in ogni senso) bassista indiana
Mohini Dey (classe 1996), il batterista tedesco Marco Minnemann (Steven Wilson)
e il tastierista Jordan Rudess (Dream Theater)
Album consigliato: Zentuary (2016).
Nessun commento:
Posta un commento