La musica progressive del terzo millennio, dal 2001 in avanti.....
Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)
martedì 14 gennaio 2020
Anima Mundi
I cubani
Anima Mundi, si sono formati nella Primavera del 1996 grazie all’unione di
cinque studenti dell’Istituto universitario pedagogico dell'Avana (corso di
laurea in educazione musicale). La prima line up prevedeva: Roberto Díaz:
chitarre e voce, Virginia Peraz: tastiere, Ariel Valdés: batteria e
percussioni, Gustavo Comptis: basso e voce e Abel González: chitarre, tastiere
e voce. Con questa formazione hanno registrato tre demo nello scorso millennio.
Discograficamente, sono attivi dal luglio
2002 allorquando la Mellow Records del vate Mauro “Faraone” Moroni ha
pubblicato il primo album Septentrión. Successivamente, nonostante
innumerevoli cambi di line up, della formazione originaria sono rimasti solo
Diaz e Peraza, hanno rilasciato altri cinque album in studio: Jagannath
Orbit (2008), The way (2010), The Lamplighter (2013), I Me Myself
(2016) e Insomnia (2018). Grazie
a numerosi tour mondialihanno pubblicato anche due dischi dal vivo: Live in Europe (2012) e Once
upon a live (2018). Anima Mundi è un combo assai interessante che, su
base sinfonica, introduce sonorità celtiche, new age ed elementi folklorici, il
tutto con grande gusto musicale.
Line up dell’ultimo disco: Aivis Prieto: voce solista. Roberto Díaz:
chitarre elettriche e acustiche, basso, percussioni, voce. Virginia Peraza:
synth, Rhodes, Wurlitzer, Mellotron, Hammond, tastiere, percussioni, voce.
Yaroski Corredera: basso. Marco Alonso: batteria, percussioni, sassofono. Guest
star: Julio Padrón alla tromba.
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