La musica progressive del terzo millennio, dal 2001 in avanti.....
Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)
giovedì 3 novembre 2016
Oak
Gli Oak, in italiano Quercia nonchè il nome di un fiore della floriterapia di Bach, che trattiamo in questo post non sono l'ensamble romano del versatile leader Jerry Cutillo vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2013/04/oak.html che, nel frattempo ha dato alle stampe nel 2015 "Viandanze" e sta preparando un album su Giordano Bruno il monaco/filosofo campano della fine del 500 , ma bensì un gruppo norvegese con un solo disco all'attivo nel 2013 dal titolo "Lighthouse" di 52 minuti, album mixato e masterizzato presso i Fascination Street Studios dal noto produttore Jens Bogren (Opeth, Katatonia, Symphony X, Paradise Lost). Il quartetto di Oslo senza pretese di essere originale propone un non banale crossover sonoro tra malinconiche ballads e proiezioni similoniriche con virate più heavy, per un prodotto di buona levatura artistica. Per il 2017 è previsto, dopo una recente e intensa attività live, un nuovo disco. Line up : Simen Johannessen Valldal: voce, tastiere. Øystein Sootholtet: basso, Ole Michael Bjørndal: chitarre e Sigbjørn Reiakvam: batteria, percussioni. Sito ufficiale: http://www.oakinoslo.com
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