I Lady Lake hanno origine negli anni settanta e il nome del gruppo prende spunto dal titolo del secondo album del 1972 dei mitici Gnidrolog https://youtu.be/CloG_pmV52M,
Una curiosità: esiste in Florida una cittadina di dodicimila abitanti che si chiama Lady Lake.
L'ensemble dei Paesi Bassi, dopo la pubblicazione di un solo album "No pictures" nel 77, lo ritroviamo discograficamente attivo nel terzo millennio con "Supercleandreammachine" (tutto rigorosamente attaccato, omaggio all'omonima gloriosa trasmissione radiofonica olandese ideata e condotta da Ad Visser https://it.wikipedia.org/wiki/Ad_Visser) nel 2005, edito da Musea Records,http://www.musearecords.com con una formazione a trio composta da due membri originari dei seventies ossia Leendert Korstanje alle tastiere e Fred Rosenkramp alla chitarra, coadiuvati ala batteria da Jan Dubbe.
Dopo una compilation nel 2006 dal titolo " Unearthed" composta demo, tracce live e brani antichi ri-registrati, il 18 maggio 2022 sempre per Musea è uscito "Not far from Llyn Llydaw".
Llyn Llydaw è un lago naturale gallese, secondo la leggenda, questo lago, sarebbe la dimora di Nimue o Vivienne, detta la Signora del Lago (Lady of the Lake), la quale avrebbe avuto in loco un incontro anche con Re Artù.Lo stile, meramente strumentale, è un rassicurante prog melodico molto suadente in cui ci si immerge dolcemente.
Line up 2022: Leendert Korstanje: Hammond, Mini-Moog Voyager, Fender-Rhodes. Jurgen Houwers : violino elettrico, violoncello elettrico, flauti dolci, percussioni. Jan Dubbe: batteria acustica, piatti, percussioni. ospite in un brano Peter Schoemaker alla tromba.
In ascolto la quinta traccia "No one will ever know (Fare thee well)" dell'album del 2005
Album consigliato: Supercleandreammachine (2005)
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