Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

mercoledì 29 marzo 2017

Santhiago Gustavo

I ragazzi brasiliani non sanno solo giocare a calcio o ballare la Samba, si dilettano anche nella sfera musicale progressiva. 
E' il caso di Gustavo Santhiago, un versatile tastierista/polistrumentista/compositore che nel 2016 ha rilasciato a soli 17 anni!! il suo primo disco d'inediti-interamente strumentale-  intitolato "Animam".
Tre quarti d'ora abbondanti di proposta sonora, divisa in cinque tracce , mai banali seppur "vintage" e estremamente poliedriche con virate jazzistiche e afflati di musica etnica (indiana e celtica).
Le peripezie virtuosistiche dei musicisti (tutti giovanissimi) non sono fini a se stesse ma anzi si connettono con un gusto sopraffino per la melodia, per un prodotto di progressive sinfonico del terzo millennio da apprezzare e condividere. 
Tutti i brani sono stati composti da Gustavo Santhiago (li ha iniziati a scrivere nel 2011 quando aveva 12 anni....) che li ha prodotti e mixati, coadiuvato come ingegnere del suono e mastering da Renato Napty. L'artwork è di Eduardo Passini.
Hanno suonato nel disco: Gustavo Santhiago: Tastiere,basso, flauto.Ricardo Santhiago (fratello): chitarra e sutar. Giovanni Lenti (cugino): batteria. Felipe Salvego: chitarre. Ilan Milner:basso.Gabriel Costa: batteria.
Sito ufficiale: https://gustavosanthiago.wixsite.com/gsanthiago

Album consigliato: Animam ( 2016)

giovedì 23 marzo 2017

IT

I britannici IT, da non confondersi con l'omonimo gruppo statunitense che negli anni novanta ha rilasciato "Order through chaos"un disco spettacolare per la Mellow Records di Mauro Moroni, si sono formati nel 1994 grazie al cantante-polistrumentista Nick Jackson che ha registrato e prodotto il primo full-length della band "The Stranger inside the self", bissato-l'anno seguente- dal secondo album "Two worlds" con il contributo del fratello Andy Jackson e James Johnson .
Nel terzo millennio con alcuni cambi di formazione, gli IT pubblicano tre dischi di cui l'ultimo "Where all in this together" il 1 Marzo di quest'anno, tutti lavori inseriti nel filone del neo prog melodico. 
Line up attuale: Nick Jackson: voce solista, chitarre elettriche e acustiche, tastiere, synth, campionamenti. Andy Rowberry: chitarra solista, tastiere, cori. Ryan McCaffrey: sax e tastiere. James Hawkins: basso e il batterista Will Chism. 
Sito ufficiale: http://itband.tv



Album consigliato: Departure (2009)

mercoledì 15 marzo 2017

Jakob Juhkam

Jakob Juhkam (classe 1992) è un poliedrico polistrumentista/compositore proveniente da Haademeeste, un piccolo comune rurale dell'Estonia meridionale.
Due dischi all'attivo ("T" nel 2012 e "hh" nel 2016) più l'E.P dal titolo "H" nel 2013, in cui il giovane musicista si fa coadiuvare da numerosi session man/woman per dare vita ad un sound di pregevole qualità, sospeso tra jazz rock e fusion progressiva con afflati sinfonici che affiorano in alcune tracce dei suoi lavori.
Link utile: https://jakobjuhkam.bandcamp.com/album/t
Eccovi una versione live di Mr. Vincent dal suo primo disco, Juhkam suona la tastiera.

Album consigliato: T (2012)

martedì 14 marzo 2017

7 Ocean

Provenienti da Homel (o Gomel), la seconda città più popolosa della Bielorussia  non molto lontano da Cernobyl, i 7 Ocean -conosciuti anche come Seventh Ocean- sono un gruppo formatosi nel 1989 grazie al tastierista/compositore Alexander Eletskyu che, per tre lavori usciti solo in audiocassetta, ha suonato assieme a Vitaly Gaponenko (basso).Gennady Kalaurkin (chitarra) e i batteristi Igor Mihasev e Alexander Sofiks.
Dopo la tragica e prematura morte del batterista Mihasev avvenuta il 17 Luglio 1994 di fatto l'ensamble si scioglie. Nel 2004  Eletskyu (autore poi di un album solista nel 2006 dal titolo Homunculus) assieme a Sofiks decide di riprendere il discorso 7 Ocean attraverso nuovi compagni di avventura come musicisti, nuovo materiale e riarrangiamento delle composizioni del secolo scorso.
Grazie all'etichetta russa Mals (http://www.mals.ru ) la band ha inciso cinque album tra il 2008 e il 2016 di progressive sinfonico versante melodico con cantato in lingua bielorussa.
Line up: Sergey Starosotsky: voce. Oleg Grinevich: chitarre, basso. Alexander Eletsky: tastiere e Alexander Sofiks: batteria.
Sito ufficiale: http://7ocean.info/englver/homeen.html

Album consigliato: Son of sun (2016)

giovedì 9 marzo 2017

417.3

I 417.3 sono una band di Rostov sul Don, una città della Russia europea Meridionale di oltre un milione di abitanti.
L'ensamble si è formato nel 2005 e dal 2011, anno d'esordio discografico, ha prodotto tre album strumentali che hanno la particolarità di avere solo cifre e simboli nei titoli e nei nomi delle tracce.
La loro proposta sonora, non prettamente progressive, vira su un post rock di ottima fattura. Line up: Slavik ( batteria) Sergei (chitarra) Stas ( chitarra) e Artur ( basso).
Link utili: https://myspace.com/4173music/music/songs  https://4173.bandcamp.com


Album consigliato: 34 (2016)

mercoledì 8 marzo 2017

Fairuz Derin Bulut

Originari di Istanbul, i Fairuz Derin Bulut si sono formati nel 1996 ma soltanto nel terzo millennio sono stati attivi discograficamente con la pubblicazione di tre album: Kundante nel 2003, Arabesk nel 2009 e Patlantis nel 2013.
In questi lavori, l’ensemble mediorientale ha una propensione all’eclettismo sonoro, abbinando space- rock psichedelico e  folk music, il tutto impreziosito da un fascinoso cantato in lingua turca.
Ultima formazione  conosciuta: Derim Kerem Atay (chitarra elettrica, voci), Okan Yilmaz (sintetizzatore, voce), Taha Reza Ozmen (basso e voci) e Onur Öztürk (batteria, voce).


Album consigliato: Arabesk (2009)

martedì 7 marzo 2017

Fenomen

Originari di Istanbul, i Fenomen si sono formati nel 2003. L’unica uscita discografica risale però al 2006 allorquando per la label turca indipendente Kalan Muzik fondata nel 1991 da Hasan Saltik (classe 1964) hanno dato alle stampe il loro disco omonimo.
Gli strumentisti della band sono musicisti molto stimati in patria e in effetti il loro sound è davvero di eccellente qualità, saturando con disinvoltura un’area jazz fusion progressiva quasi totalmente strumentale.
Line up: Baris Bölükbaş: chitarre, voce, Ismail Soyberk :basso, voce.Bulent Ay: batteria, percussioni e Mert Topel: il tastierista dei Nemrud.
(Vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2017/03/nemrud.html )
Album consigliato: Fenomen (2006)

lunedì 6 marzo 2017

Comma

I Comma sono una band di Istanbul che si è formata nel 1998.
Attivi discograficamente solo all’inizio del terzo millennio, hanno pubblicato due album per la label Hammer Muzik: “Elusive Dreams” nel 2001 e il più convincente “Free as God” nel 2004. Il loro è un sound tipicamente metal progressivo con virate melodiche di discreto impatto emotivo. 
La band è composta da Serkan Aktab (basso), Baryp Dokuzer (tastiere), Ufuk Özkurt (voce), Baryp Hacybapyoolu (chitarre) e Emre Gunaydyn (batteria).
 Album consigliato: Free as God (2004)

venerdì 3 marzo 2017

Timesailor

I Timesailor sono un ensamble di Ankara che inizialmente si chiamava Apoplexy (un mini album nel 2006 dal titolo Sun of Paradise) poi, anche per l’ abbandono del gruppo da parte del fondatore/vocalist Beren sostituito da due voci: la maschile Gunes e la femminile Özdemir, hanno mutato il nome in quello che li ha portati a rilasciare –in modo indipendente- “Once upon a time” il primo full lenght (finora unico) il 18 Novembre 2011. 
Nel lavoro, tipicamente e classicamente prog metal, eccelle la lunga e articolata suite di 27 minuti Dreamwalker.
Line up: Burak Karhaman: chitarre. Bahadir Arslan: batteria. Yasemin Türkyilmaz : tastiera e i vocalist Damla Özdemir e Bulutay Gunes  autore anche dell’artwork.

Album consigliato: Once upon a time (2011)

giovedì 2 marzo 2017

Nemrud

Il progetto Nemrud ha preso forma nella seconda metà del 2008 a Istanbul per merito del vocalist/chitarrista Mert Göçay, il batterista Harun Sönmez e il bassista Aycan Sari.
Il nome prende spunto dall’omonimo monte (conosciuto anche come Nemrut Dag), vetta di 2150 mt. situata nella Turchia Sud Orientale, sulla cui cima si trovano le teste giganti delle rovine del regno perduto di Commagene.(Vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Commagene)
I Nemrud, attivi discograficamente dal 2010, hanno finora pubblicato tre album.
Il loro sound oscilla tra space rock psichedelico e prog sinfonico con virate melodiche, degne di menzione la vocalità sognante di Mert Göçay (canta in inglese) e la sezione ritmica in certi punti davvero ipnotica.
Da segnalare l’artwork estremamente interessante dell’ultimo album “Nemrud” del 2016-soprattutto il formato 33 giri- è della creativa Betul Atli.
Line up: Mert Göçay: chitarre, voce. Mert Topel: tastiere. Levent Candas: basso e Mert Alkaya: batteria.
Sito ufficiale: http://nemrudband.com

Album consigliato: Nemrud (2016)