Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

giovedì 30 giugno 2016

La Fabbrica dell'Assoluto

Qualcuno sentenzia che il progressive attuale non sia in grado di poter competere con quello del periodo storico dei seventies, io- come tanti altri- affermo con decisione che nel terzo millennio ci sono autentici gioellini che possono anche ispirarsi alle sonorità del passato ma che stimolano una nuova fragranza alle orecchie del prog-melomane.
Uno degli esempi più significativi è il disco d'esordio, per la Black Widow, della band romana La Fabbrica dell'Assoluto.
Il nome del gruppo fa riferimento ad un romanzo di fantascienza del 1922 dallo sfondo utopistico (titolo originale: "Tovarna na absolutno",pubblicato in Italia soltanto nel 1984) del drammaturgo boemo Karel Capek (1890-1938). 
Il lavoro,dal titolo orwelliano " 1984: l'ultimo uomo d'Europa", risulta convincente sia a livello musicale, sia a livello testistico con la voce di Claudio Cassio dalla timbrica calda e possente .
Le tematiche del concept album si inerpicano nei meandri del senso dell'alienazione dell'uomo con il potere costituito che crea distacco dai bisogni più umani e profondi. Tutto questo supportato meravigliosamente da una partitura musicale tra afflati vintage , hard prog , sprizzatine jazzistiche.
La fascinosa copertina è il dipinto del maestro d'arte romano Modesto Cesare (classe 1958) dal titolo La libertà di scelta (1982).
Line up: Daniele Sopranzi:Chitarre, Claudio Cassio: voce, Daniele Fuligni:tastiere, Marco Piloni: basso e il batterista Michele Ricciardi. 
Sito ufficiale: http://lafabbricadellassoluto.com/
Ecco il disco da assaporare compiutamente.

Album consigliato: 1984: l'ultimo uomo d'Europa (2015)

Nessun commento:

Posta un commento