I nipponici Zettaimu, il nome significa vanità assoluta, sono stati fondati nel 1983 dal compositore-polistrumentista Hisashi Furue. Cinque album in tutto di cui tre nel terzo millennio per un sound che si è evoluto mano a mano verso un versante progressivo. La loro proposta sonora ha in sè una valenza dark-gotica nell'incedere con fiammate crimsoniane per un concentrato di diversi metri stilistici e un cantato prevalentemente in madrelingua , un prodotto eccellente seppur non sempre fruibilissimo. Link utile: http://www.garando.com/Default.aspx?LangID=en&PageID=01 Qua in versione live 2009
Gli Ahoora sono un gruppo
formatosi nel 2002, attivi discograficamente dal 2006 con tre dischi dal suono molto orientato verso un
crossover/prog hard rock con afflati seventies.
Line up: Ashkan Hadavandkhani (voce). Milad
Tangshir (chitarra) Mohammad Baei (basso) Ali Masoomi (batteria)
Farzad Golpayegani è un polistrumentista nato a Teheran nel 1979,
attualmente vive negli Stati Uniti. Come musicista ha sfornato nel terzo
millennio sei album con un sound che fluttua tra prog/metal e fusion. Ha poi
creato musiche per cortometraggi, videogiochi, pubblicità e film d'animazione.
Salim Ghazi Saeedi nato nel 1981 a Teheran, versatile
polistrumentista ed ex membro degli Arashk. Nel 2010 ha deciso di intraprendere
una carriera solistica ed ha inciso Iconophobic seguito nel 2011 da Human
Encounter e nel 2012 da namoWoman.
I suoi album sono lavori concettuali che
fluttuano tra musica classica, elettronica e
prog. Salim si descrive come “un continuo improvvisatore… sia
nell’esibirsi che nel comporre.”
3 Daft Monkeys sono un eclettico ensamble proveniente dalla Cornovaglia fondato nel 1999 e attivo discograficamente dal 2002 con cinque album in studio e un live nel 2007.
Il loro sound di base è folk-prog con incursioni gitane e punkeggianti per un live act sempre molto gradevole da vedere e ascoltare.
Line up: Tim Ashton: chitarra e voce. Atena Roberts: voce, violino. Richie Mulryne: percussioni e Lukas Drinkwater: basso.
Sito ufficiale: http://www.3daftmonkeys.co.uk
Gli Arashk sono
una band prog metal di Teheran con all'attivo quattro album di cui tre
strumentali: Abrahadabra (2006), Sovereign (2007), Ustuqus-al-Uss (2008)
composti da Salim Ghazi Saeedi e uno più hard rock Yell (2008)con parti cantate
composto da Shahram Khosraviani e Pouyan Khajavi che si cimenta anche come vocalist.
Line up : Pouyan Khajavi (chitarre, voce, basso),
Salim Ghazi Saeedi (chitarre, tastiere) e Shahram Khosraviani (batteria).
Gli
Across the waves sono una band strumentale di Teheran formatasi nel
2010, ha all'attivo un album “ War ends,misery stays” (2012) e
due e.p. (Gaze to the horizon del 2011 e Down into the muck del
2015).Il loro sound propende maggiormente sul versante post rock ma
si possono trovare interessanti tessiture ambient.
Agah Bahari è un compositore, produttore e chitarrista nato a Teheran nel 1983. All'età di sette anni
ha iniziato a studiare musica con lo xilofono per poi passare alla chitarra
classica/elettrica e alla tastiera. Come icona della scena musicale underground
iraniana, la musica di Agah è stato riconosciuta pubblicamente come sospetta e
subito dopo criminalizzata da parte del governo islamico iraniano (Suprema
Magistratura Corte e del Ministero della Cultura) nel 2006, a seguito delle sua
"influenze occidentali". Dopo
essere stato bandito dal regime è
fuggito dall'Iran recandosi in Canada a Toronto. Nel 2008, ha pubblicato in
maniera indipendentemente il suo primo album solista The Second Sight of a Mind
, album strumentale prog metal che è stato ripubblicato, nell'Aprile 2009,
dall' etichetta canadese “Unicorn Digital”.
Line up: Agah Bahari: Chitarra. Derek
Sherinian: tastiera,Virgil Donati: batteria, Ric Fierabracci e Rufus Philpot al
Basso.
I Sintonia Distorta sono una band che, formatasi negli anni novanta e dopo alcune incisioni auto
prodotte, è giunta-meritatamente- all’esordio discografico ufficiale con Frammenti d’incanto
(Lizard Records- Locanda del vento 2015)
L’ensemble di Lodi, nelle dieci tracce del disco per una abbondante ora di musica, riesce ad abbinare dolcezza ed impeto in un
vortice di suoni variegati-eclettismo stilistico- sostenuti dalla voce possente
e versatile di Simone Pesatori che affonda nel “sentire” emotivo, tra l’altro
in certi sprazzi di toni acuti mi ha ricordato David Surkamp dei Pavlov’s Dog.
Angelicità nelle melodie con
le tastiere in grandissimo spolvero e assoluta forza nelle parti più
heavy prog con un chitarrismo vigoroso, queste le particolarità che trasportano il fruitore sopra un tappeto sonoro che fluttua anche
tra coretti simil beat-sixties che arricchiscono il prodotto.
I testi del vocalist Pesatori
sono interessanti toccando-tra l’altro- tematiche di emarginazione, d’amore, di dipendenza, di desiderio e di sogni marinareschi ma non solo, tutto in un’epica semantica che ben
si abbina alla proposta sonora: un connubio vincente.
Line up del disco: Simone
Pesatori: Voce. Simone Prestini: Chitarre. Giampiero Manenti: Tastiere, seconda
voce, cori. Fabio Tavazzi: basso, cori.
Matteo Sabbioni: batteria e la speciale
partecipazione di Dany Magnani come seconda voce e ai cori.