Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

martedì 20 dicembre 2011

Top Five internazionale 2011

Come tutte le classifiche è ovviamente opinabilissima ma questi sono per me i 5 dischi stranieri prog, tra quelli che ho ascoltato, che mi hanno emozionato di più in questo 2011

Sanhedrin : Ever after,
Da Israele una band al debutto con un disco davvero eccellente, molto Camel e grande senso armonico


Steven Wilson: Grace for drowning,
prova solistica  di grande rilievo per un poliedrico e stakanovista artista, leader dei Porcupine Tree



Phideaux: Snowtorch,
il polistrumentista di Los Angeles nelle sue lunghe suite seduce  gli ascoltatori con tappeti sonori che ti rimangono in testa fin dai primi ascolti






Gösta Berlings Saga: Glue Works 
Loro provengono da Stoccolma e sono tra le instrumental band emergenti del poliedrico movimento progressive svedese sempre capace di sfornare eccellenti gruppi, il loro sound è ricco di sfumature sinfoniche, space rock, spruzzate jazzistiche, gran bel disco


Discipline : To Shatter All Accord 
Echi van der Graaf per questi statunitensi,tocchi genesisiani e financo zeppeliani qua e là, al rientro dopo anni di oblio...


Questo disco non c'entra nulla con il prog ma secondo me è un gran cd:
Wilco: the whole love,
grande classe sempre! Per Jeff Tweedy l’ennesima perla di una carriera eccezionale



2 commenti:

  1. Il 2011 ormai al termine,si conferma un'ottimo anno per il prog mondiale.Sono stati realizzati ottimi album che rimarranno nella storia;tra questi ovviamente quelli da te citati sui quali spicca lo splendido esordio dei Sanhedrin,poi a ruota tutti gli altri,ma l'elenco potrebbe continuare a lungo.

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  2. In effetti l'elenco potrebbe essere lunghissimo, gran anno il 2011 per il progressive!

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