Sanhedrin : Ever after,
Da Israele una band al debutto con un
disco davvero eccellente, molto Camel e grande senso armonico
Steven Wilson: Grace for drowning,
prova solistica di grande rilievo per un poliedrico e
stakanovista artista, leader dei Porcupine Tree
Phideaux: Snowtorch,
il polistrumentista di Los Angeles nelle
sue lunghe suite seduce gli ascoltatori
con tappeti sonori che ti rimangono in testa fin dai primi ascolti
Gösta Berlings Saga: Glue Works
Loro provengono da Stoccolma e sono tra le instrumental band emergenti del poliedrico movimento progressive svedese sempre capace di sfornare eccellenti gruppi, il loro sound è ricco di sfumature sinfoniche, space rock, spruzzate jazzistiche, gran bel disco
Discipline : To Shatter All Accord
Echi van der Graaf per questi statunitensi,tocchi genesisiani e financo zeppeliani qua e là, al rientro dopo anni di oblio...
Questo disco non c'entra nulla con il prog ma secondo me è un gran cd:
Wilco: the
whole love,grande classe sempre! Per Jeff Tweedy l’ennesima perla di una carriera eccezionale
Il 2011 ormai al termine,si conferma un'ottimo anno per il prog mondiale.Sono stati realizzati ottimi album che rimarranno nella storia;tra questi ovviamente quelli da te citati sui quali spicca lo splendido esordio dei Sanhedrin,poi a ruota tutti gli altri,ma l'elenco potrebbe continuare a lungo.
RispondiEliminaIn effetti l'elenco potrebbe essere lunghissimo, gran anno il 2011 per il progressive!
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