Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

venerdì 3 dicembre 2021

Shamblemaths

Shamblemaths è un progetto norvegese del polistrumentista/vocalist Simen Å. Ellngsen e del bassista Eirik M. Husum. Dopo tre demo, l'esordio discografico della coppia è avvenuta con il moniker Fallen fowl e l'E.P. " Do they love you now?" nel 2006. 
Dopo aver mutato il nome in Shamblemaths hanno rilasciato, autoproducendosi, il primo omonimo full length  nella primavera del 2016, album in cui il duo è stato coadiuvato da numerosi ospiti tra cui Eirik Øverland Dischler alle tastiere, Halvor Lund: organo Hammond e Jon Even Schärer alla batteria. Husum ha poi lasciato l'ensemble nel 2018 mentre l'anno seguente si è unito il batterista/Xilofonista Vassbø (Kanaan, Juno, Valerio & his Intentions e Sex Magick Wizards) con il quale l'eclettico leader della band Ellingsen, che ha due dottorati, uno in fisica quantistica, uno in scienze politiche, ha realizzato, per la label Apollon Records 
 ( https://www.apollonrecords.no ),  Shamblemaths 2 il 22 ottobre 2021.
Il loro sound è estremamente etorogeneo, spaziando tra vari generi, dall' avant prog ad afflati jazzistici, dal prog sinfonico a momenti più heavy, il tutto con un risultato più che soddisfacente
Line up dell'ultimo disco: Simen Ellingsen: sassofono soprano, contralto, tenore e baritono, chitarre elettriche e acustiche, flauto dolce soprano, tin whistle, voce, canto, sussurri, campionamenti di sassofono, tastiere occasionali e Ingvald A. Vassb: batteria e xilofono.
Ospiti: Eskild Myrvoll: basso. Paolo "Ske" Botta e Eirik Dischler: tastiere. Marianne Lonstad, Pia M. Samset e Anna Gaustad Nistad: voce. Leon Li: fagotto. Michael Francis Duch e Morten A. Nome: contrabbasso. Eivor Ellingsen ( bimba di 6 anni): voce infantile e il cameo alla chitarra del parigino d'adozione Ask Vatn Strøm.
Sito ufficiale: http://shamblemaths.com
Dal primo disco ascoltiamo la lunga suite iniziale Conglomeration (or The Grand Pathetic Suite)


Album consigliato: Shamblemaths 2 (2021)

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