Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

mercoledì 20 settembre 2023

Camembert

I Camembert,  oltre ad essere un formaggio della Normandia -emblema gastronomico di Francia - a base di latte "crudo" di mucca   nonchè parte del titolo di un famoso album dei Gong https://www.ondarock.it/recensioni/2015_gong_camembertelectrique.htm, sono una band transalpina che nel 2005 ha preso forma nella città sede ufficiale del Parlamento Europeo ossia Strasburgo. 
Dopo un E.P. nel 2009 "Clacosmique" caratterizzato da due composizioni strumentali di oltre 10 minuti: ''Untung Untungan'' e ''Le vautour de Mars', il poliedrico ensemble ha pubblicato il suo primo album "Schnörgl Attahk" nel settembre 2011. Questo primo full length è un concept che narra la storia "delirante" di un'invasione aliena (gli sporchi e stupidi Schnörgl comandati dall'abominevole dottor Frankenschnörgl) sulla Terra. In seguito, una gigantesca astronave fatta di formaggio entra nell'orbita terrestre e rapisce persone e animali sulla Terra per trasformarli in super soldati per fare resistenza contro l'oppressione degli Schnörgl. La line up del disco prevedeva  Vincent Sexauer: chitarra elettrica. Bertrand Eber: tromba, didgeridoo, campanaccio, voce, whistle.Guillaume Gravelin: arpa. Fabrice Toussaint: trombone tenore, xybraphone, congas, tam-tam, triangolo, percussioni. Pierre Wawrzyniak: basso, chitarra acustica, voce. Philémon Walter: batteria. Da segnalare la presenza di Julien Travelletti al trombone basso e alla tuba e del mitico chitarrista Francesco Zago (Yugen) in un brano e un libretto in stile zappiano realizzato da Paolo Ske Botta.
Sempre per la label milanese AltrOck https://altrockproductions.bandcamp.com nel 2017 è stato pubblicato "Negative Toe" sostituendo  Vincent Sexauer alla chitarra con Valentin Metz , Philémon Walter alla batteria con Jacopo Costa più numerosi ospiti e l'artwork a cura di Louis Vanardois.
La loro impronta sonora è eterogenea dalla jazz fusion a parti più rock-progressive, da space sound a Zeuhl, il tutto con arrangiamenti creativi ed esecuzione tecnica sopraffina.
Dal primo disco in ascolto la settima traccia Le Meurtrier Volant

Album consigliato: Schnörgl Attahk (2011)


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