Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

giovedì 29 aprile 2021

Superdrama

I Superdrama si sono formati a Magonza, città tedesca sul fiume Reno, nel 2004  grazie al compositore/cantante/tastierista Roberto Gozon  che in seguito è entrato a far parte dei connazionali Argos http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2015/12/argos.html, e al batterista veterano Robert Stein-Holzheim,  membro del gruppo  Scaramouche ( unico omonimo album nel 1981). Dopo un anno di instabilità nella line-up, l'ensemble si rimpolpò con l'aggiunta di Thomas Klarmann al basso e al flauto ( Argos e Eyesberg ) e del chitarrista Michael Hahn. 
La band impiegò quasi un decennio per registrare e pubblicare un album di debutto e finalmente nel febbraio 2014 ha visto la luce ''The Promise''  su Progressive Promotion Records https://www.ppr-shop.de/de_DE. con l'aggiunta del giovane Thilo Brauss come ospite su varie tastiere.
Il disco, sette tracce per quasi sessanta minuti di musica, trasuda neo progressive sinfonico dal gusto vintage in ogni solco con sprizzatine canterburiane.




mercoledì 28 aprile 2021

Eyesberg

Gli Eyesberg furono fondati a Francoforte nel 1980 grazie a cinque musicisti: i tedeschi Georg Alfter, Michael Buchner, Norbert Podien, Thomas Klarmann (polistrumentista poi negli Argos  http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=argos e nei Superdrama) e  il cantante inglese Malcolm Shuttleworth.
Non ci sono tracce discografiche di quel periodo, un decennio assai complicato per la musica progressiva. Nel 2014 una parte della band si è riformata. Malcolm Shuttleworth (voce), Norbert Podien (tastiere) e Georg Alfter (chitarra, basso) affiancati al batterista degli Argos Ulf Jacobs rielaborarono le vecchie composizioni pubblicando l'album di debutto ''Blue'' con la label Progressive Promotion Records (PPR) https://www.ppr-shop.de/de_DE. Successivamente il terzetto dei membri originari con l'aiuto del batterista americano Jimmy Keegan (Spock's Beard) e del percussionista (in un brano) Oliver Wenzler hanno rilasciato nel 2016 "Masquerade". Il trio ha poi proseguito la propria attività compositiva e sempre coadiuvato da Keegan e dalla new entry  la corista Emma Edingloh hanno fatto uscire il 5 febbraio 2021, sempre per PPR ,il concept album Claustrofobia, otto brani per quasi cinquanta minuti, dedicato alla travagliata e angosciante esistenza terrena del pittore olandese dell'ottocento Vincent van Gogh.
Il loro sound progressivo, nostalgico del passato, è sempre gradevole nel fluire con maestosi sprizzate di romanticismo seppur si mantenga su dettami compositivi consolidati.

 Album consigliato: C
laustrofobia (2021)

martedì 27 aprile 2021

Needlepoint

Needlepoint nella terminologia del ricamo è un tipo di lavoro su tela il cui disegno la ricopre totalmente, in campo musicale è un ensemble norvegese che ha preso forma ad Oslo nel 2010 grazie a Bjørn Klakegg (chitarra), Nikolai Hængsle Eilertsen (basso) e Thomas Strønen (batteria). Il trio nel marzo 2010 ha pubblicato l'album strumentale "The Woods Are Not What They Seem". Nel 2012, con l'aggiunta del tastierista David Wallumrød  hanno rilasciato il full length "Outside The Screen" iniziando a cantare anche in alcuni brani. Nel 2014  Olaf Olsen sostituisce Thomas Strønen alla batteria e l'anno successivo il quartetto pubblica "Aimless Mary" bissato poi nel 2018 da " The diary of Robert Reverie"  e il 29 gennaio 2021 da "Walking up that valley" con l'aggiunta dell'ospite Erik Nylander alle percussioni. 
Tutte le uscite discografiche sono state realizzate con l'etichetta norvegese BJK Music.
Il tappeto sono della band si rivolge ad una azzeccata commistione tra jazz-rock progressivo e sprizzate psichedeliche, il tutto con un buon gusto nella proposta, con composizioni ricche e mirabilmente interpretate sia a livello strumentale, sia a livello vocale.

Album consigliato: Walking up that valley (2021)

lunedì 26 aprile 2021

The Emerald Dawn

L'ensemble scozzese The Emerald Dawn, nome tratto da una mini serie a fumetti della importantissima casa editrice statunitense DC comics,  si è formato nel 2010 a Edimburgo grazie a Katrina "Tree" Stewart (tastiere, piano, flauto, chitarra acustica, percussioni e voce) e Alan "Ally" Carter (chitarre elettriche e acustiche, chitarra sintetizzatore, sassofoni tenore e soprano, tastiere e voce). La coppia si è poi trasferita in Cornovaglia nell'Inghilterra sud occidentale a St Ives un paese di poco più di diecimila abitanti ove si è unita artisticamente con il batterista jazz Thomas Jackson. Il terzetto ha esordito con il cd autoprodotto "Searching For The Lost Key" l'8 ottobre 2014. Il successivo rilascio discografico "Visions" avvenuto il 21 agosto 2017, ha visto l'entrata nella line up del polistrumentista Jay Jay Quick (chitarre basso fretless e fretted, basso verticale elettrico, violino elettrico e violoncello).Il 1 febbraio 2019 la band ha pubblicato il terzo album "Nocturne", con il nuovo bassista David Greenway che ha sostituito Quick nella primavera del 2018. Sempre il medesimo quartetto ha dato alle stampe il quarto album " To touch the sky" il 20 marzo 2021. Tutti i dischi vedono un fascinoso artwork a cura di Katrina Stewart che è anche una valente trapezista. La loro proposta sonora è un neo prog - principalmente strumentale-di ottima fattura con afflati sinfonici e richiami jazzistici.


Album consigliato: To touch the sky (2021)

 


mercoledì 14 aprile 2021

Rozmainsky & Mikhaylov Project

Rozmainsky & Mikhaylov Project (RMP) sono un'eclettica band che si è formata nel 2017 a San Pietroburgo. Gli RMP sono una sorta di supergruppo con ottimi strumentisti già membri di alcune formazioni di punta (vedi post precedenti). A livello discografico la band russa ha pubblicato il suo album di debutto "For The Light" nell'ottobre 2017 su etichetta ArtBeat Music. Sempre con la stessa label il 21 settembre 2020 è stato rilasciato " I am a stranger in the earth" un poderoso lavoro di 14 tracce per un ora di musica che fluttua dal prog sinfonico alla psichedelia passando attraverso afflati space rock. 
Da ricordare anche l'album live uscito nel 2019 "Adventures at the Babooinumfest" 
https://www.facebook.com/pg/babooinumfest/posts/ che si riferisce ad un concerto del 2017.
Line up 2020: Ivan Rozmainsky: tastiere. Vladimir Mikhaylov: chitarre, percussioni. Leonid Perevalov: clarinetti. Max Lokosov: basso. Yurii Groiser: batteria. Ospiti: Dmitry Chichagov: tastiere. Anastasia Mikhaylova: voce. Philip Semenov: batteria. Ruslan Sobinin: chitarra e basso. Ksenia Vaganova: violino.


Album consigliato: For the light (2017)

martedì 13 aprile 2021

Yojo

Gli Yojo sono un ensemble di San Pietroburgo formatosi nel 2011. Il loro debutto come quintetto risale al 2013 con l'album omonimo nove tracce per quasi 53 minuti di musica, autoprodotto e registrato al Voskhod Studio di San Pietroburgo (ottobre-dicembre 2012).
Il secondo album "Abduction"  - sempre autoprodotto-  con un copertina surrealista che ricorda Renè Magritte è stato rilasciato il 20 giugno 2016. Il terzo step sempre a livello digitale è datato 26 aprile 2020, un lavoro dal titolo "The stepson" di sei tracce per quasi 40 minuti.
La loro proposta, meramente strumentale, è orientata verso un jazz fusion progressivo sofisticato e molto ben suonato.
Line up 2020: Georg Ubel: basso. Oleg Eroshenko: batteria. Anna Shmuylovich: tastiere. Alexey Borovets: chitarre. Natalia Garkavenko: sassofono soprano. Nikita Tretyak: sassofono contralto. Leonid Perevalov: clarinetto. Ospiti: Sergey Kulakov  alla tromba ed Efim Shlikov al trombone.
In visione e in ascolto Yojo in versione live il 14 ottobre 2020 

Album consigliato: The stepson (2020)

lunedì 12 aprile 2021

Compassionizer

I Compassionizer è un progetto che ha preso forma nel primo periodo di quarantena del Covid 19 nella primavera del 2020 come una propaggine dei Roz Vitalis 
avendo preso il nome dal titolo di un loro album del 2007.
Il trio Ivan Rozmainsky (tastiere, percussioni), Leonid Perevalov (clarinetti), e Serghei LiubcencoI (chitarra, doira, rubab) ha registrato materiale per il loro album di debutto tra la primavera e l'estate 2020. Le dodici composizioni per quasi 50 minuti di musica hanno dato vita a  "Caress Of Compassion" album uscito il 18 settembre 2020 tramite l'etichetta indipendente ArtBeat Music. Il terzetto per la realizzazione del progetto è stato coadiuvato da Natalia Fyodorova (gusli, un antico strumento a corda) Yurii Groiser (batteria).Stanislava Malakhovskaya( arpa) e Oleg Prilutsky (tromba).
Come ben commenta un recensore, la musica dell'ensemble russo " combina fluidità e precisione nell'esprimere la ricchezza degli stati d'animo e delle emozioni umane, ed è per questo che posso facilmente immaginare molte di queste composizioni come una grande melodia di accompagnamento per un film d'autore". 
In ascolto l'intero album




Fair Wind Pleases

I Fair Wind Pleases sono un ensemble fondato all'inizio del 2020 a San Pietroburgo dal pianista Ivan Rozmainsky e il clarinettista Leonid Perevalov, eccelsi strumentisti già noti come fondatori/collaboratori di importanti progetti russi quali Roz Vitalis, Compassionizer, Total Station, Yojo, Rozmainsky  & Mikhaylov Project (aka RMP), Pustotsvet.
La coppia, coadiuvata dall'altro clarinettista AndRey Stefinoff, ha rilasciato digitalmente "Beyond The Seasons" registrato dal vivo al Sound Museum di San Pietroburgo il 29 febbraio 2020 e pubblicato il 20 aprile 2020 vedi 
Il 18 gennaio 2021 con una formazione allargata a cinque elementi (vedi line up)  sempre digitalmente è stato rilasciato l'album di debutto in studio "The Wind Of The Season" vedi https://fairwindpleases.bandcamp.com/album/the-wind-of-the-season
La loro proposta musicale "colta" si indirizza verso un sound strumentale ove si intersecano  neoclassica, avanguardia, ambient, progressive, post-jazz e musica da camera, il tutto con eleganza e suadenza.
Line up: Yury Khomonenko: batteria e percussioni. Anatoly Nikulin: chitarra. Leonid Perevalov: clarinetto basso. Ivan Rozmainsky: pianoforte e AndRey Stefinoff: clarinetto.
In ascolto e visione un recente live del quintetto.

giovedì 8 aprile 2021

Kerrs Pink

I Kerrs Pink si sono formati nel 1972 (con il moniker Cash Pink fino al 1976) a Trømborg una piccola cittadina agricola a circa 42 miglia a sud-est di Oslo  grazie al polistrumentista Jostein Hansen, allora sedicenne. Attivi fino al 1982 con due album alle spalle, negli anni novanta si sono riformati ad intermittenza rilasciando altri tre dischi. 
Nel terzo millennio dopo "Tidings" nel 2002, hanno pubblicato "Mystic Spirit" l'8 novembre 2013 (anche in doppio lp) e "Presence of life" il 4 marzo 2021 (anche in doppio lp) .
Il tappeto sonoro dell'ensemble norvegese si è sempre proteso verso un mix suadente di folk scandinavo e rock progressive melodico con sprizzate più aggressive.
Line up:  Eirikur Hauksson: voce. Harald Lytomt e Hans Jørgen Kvisler: chitarre. Per Langsholt: basso. Glenn Fosser: hammond, minimoog, fisarmonica, tastiere. Magne Johansen: batteria, cori. Lasse Johansen: piano, minimoog, mellotron, tastiere
Sito ufficiale: https://kerrspink.com


Album consigliato: Presence of life (2021)