Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

giovedì 14 novembre 2024

Væver

Væver, parola danese che è sia sostantivo che significa tessitore (weaver in inglese) sia un aggettivo che indica un movimento agile ed elegante, è per il nostro blog una band originaria di Næstved, città di 45000 abitanti, situata nella parte meridionale dell'isola di Zealand in Danimarca.
Il combo nordico inizialmente con Alces  come moniker si è formato nel 2015 grazie a Morten Holck Ertner (batteria), Martin Emil Friis Nielsen (chitarra) e Magnus Elskær Hansen (basso, voce). Tre anni di arcigno lavoro nella loro sala prove hanno portato all'album di debutto omonimo nel 2018. Successivamente Axel Schjerning Kjeldsen (chitarra) si è unito alla band che ha cambiato nome in  Væver e dopo alcuni concerti ha debuttato il 9 giugno 2023 con il full length "Aitherios" contenente, nelle sue sette tracce per 56 minuti di durata,  tre dei quattro brani dell'album Alces. 
Con testi in lingua danese, l'album presenta la mitologia greca come fonte di ispirazione e si caratterizza per un mix di possente progressive metal, jazz rock/fusion e heavy prog.
In ascolto Sisyfos, seconda traccia del disco

martedì 12 novembre 2024

Limp

I Limp, quartetto danese composto dai giovanissimi Jonas Munk: chitarra, sintetizzatori, Jakob Skøtt: batteria. Jess Kahr: sintetizzatori e Rasmus Rasmussen: basso, hanno pubblicato un unico album "Orion" il 4 marzo 2002 grazie alla label indipendente berlinese Morr Music https://www.morrmusic.com fondata nel 1991 da Thomas Morr.
Il breve disco, poco più di trenta minuti di musica divisa in sei tracce, è un caposaldo d'inizio millennio relativo alla musica elettronica con afflati post rock progressivi
In ascolto la title track 

venerdì 8 novembre 2024

Leprechaun

Leprechaun, il cui nome è una sorta di folletto tipico del folclore e della mitologia irlandese, https://englishclass.altervista.org/blog/leggende-irlandesi/leprechaun/ sono un gruppo cileno fondato e guidato dal chitarrista José Luis Santander, già  membro dei Subterra, vedi: https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=SUBTERRA.
Santander ha chiamato a sè altri strumentisti quali il batterista Gonzalo Ubilla, il tastierista Martín Sepulveda e il bassista Miguel Fonseca e come quartetto nel 2008 Mylodon Records
https://mylodonrecords.com ha pubblicato il loro unico omonimo album, dieci tracce per quarantasei minuti di eccellente fusion progressiva meramente strumentale. 
 In ascolto la quarta traccia Destellos


Rainer Landfermann

Rainer Landfermann è un polistrumentista/cantante/compositore di Bonn, già capitale della Germania Ovest, conosciuta come la città della musica avendo dato i natali a Ludwig van Beethoven.
L'artista tedesco dal timbro vocale particolare e ultra espressivo, dopo alcune esperienze in gruppi, nel giugno 2019, ha pubblicato indipendentemente il suo unico (per ora) album solista “Mein Wort in deiner Dunkelheit” , un lavoro audace e non di facile fruizione di dieci tracce per quaranta minuti di musica in stile avant-garde/progressive black/death metal, impreziosita da ospiti quali il fratello Robert Landfermann al contrabbasso. Jonas Burgwinkel e Michael Pelkowsky alla batteria. Armin Rave alla chitarra e Pablo Held al pianoforte.
Nel 2023 è stato pubblicato un E.P. con due brani intitolato "Mehr licht"
In ascolto Kunstvoll, seconda traccia del full length


martedì 5 novembre 2024

Myth of Logic

Myth of Logic è il progetto one man band di Scott G. Davis, poliedrico compositore e strumentista  originario di St. Petersburg, popolosa città di oltre duecentomila abitanti della Florida.
Nonostante le innumerevoli esperienze che risalgono agli anni ottanta, la produzione discografica per Scott, sollecitato dall'amico bassista  Jim Beilman, ha inizio in questo decennio e riguarda una trilogia chiamata  “Here & There” che ha come protagonista un ragazzo chiamato Robin ed è formata da “Surrounded by Ghosts” (2022), “Pictures from a Previous Dream” (2023) e  "Light at the End" (2024).
Lo stle progressive ricalca il suono dei seventies ed è godibilissimo per ogni progster non solo quello diversamente giovane.
Sito ufficiale: https://mythoflogic.com
Dall'ultimo album la sesta traccia Abulia

Album consigliato: Light at the End (2024)

Blood Incantation

I Blood Incantation, dal possente sound prog metal inframezzato da afflati space rock cosmici, si sono formati a Denver, capitale del Colorado, nel 2011 grazie a Isaac Faulk (batteria) e Paul Riedl (chitarre, voce), due musicisti con alle spalle già un background d'appartenenza ad altri gruppi.
Successivamente è entrato nell'organico il chitarrista Morris Kolontyrsky  e con l'aggiunta del session man il bassista Damon Good, come trio, il 29 agosto 2015, hanno dato alle stampe il primo E.P. "Interdimensional Extinction ”. 
Con l'innesto ufficiale in line up del bassista Jeff Barrett, l'ensemble statunitense ha rilasciato il primo full length nell'agosto 2016 dal titolo “Starspawn” a cui hanno fatto seguito " Hidden History of the Human Race" nel 2019, “Timewave Zero” nel febbraio 2022 e “Absolute Elsewhere” nell'ottobre 2024, quest'ultimo preceduto nel 2023 dall'E.P. " Luminescent Bridge"
Dall'ultimo album la suite iniziale Stargate divisa in tre sezioni (Tablet I, Tablet II e Tablet III) da segnalare, nella seconda,  l'intervento al mellotron di  Thorsten Quaeschning, band leader dei Tangerine Dream dal 2005.


Album consigliato: Absolute Elsewhere (2024)

mercoledì 23 ottobre 2024

Chac Mool

Chac Mool il cui nome deriva da una forma di scultura con funzione di altare, tipico della mesoamerica precolombiana che riproduce una figura umana, adorna di gioielli, in posizione reclinata con la testa alzata e rivolta verso il lato destro,n è nuna band messicana che ha preso vita nel 1979 pubblicando tre album in studio fino al 1984, anno dello scioglimento.
Tra il 1999 e il 2000 due dei membri originali:  Armando Suárez e Carlos Alvarado, si riuniscono con altri musicisti per esibirsi e pubblicare l'album “El Mensajero de los Dioses”.
Sempre con Suarez protagonista, la band , ridotta a  trio ( Armando Suárez / chitarra, flauto, voce. Rafael Ramos: basso, ocarina, percussioni e Rodrigo S. Martínez: chitarre, tastiere, percussioni, ocarina) nel 2018 pubblica " Recordando A". Il 15 gennaio 2021 viene rilasciato il full length "2020" per Sol & Deneb Records, otto tracce di corposo sound progressivo con musicisti Armando Suarez: chitarra, voce, sintetizzatore. Rafael Ramos: basso, sintetizzatore, percussioni. Rodrigo Martinez: chitarra, sintetizzatore, percussioni. Jesus Martinez: batteria e percussioni. Carolina M. Saucedo: voce e in un brano Rene Guerrero: chitarra elettrica.
Dall'ultimo disco in ascolto la quarta traccia Fuera de lugar


Album consigliato: 2020 (21) 


La Gota

La Gota, band originaria di Rosario, popolosa città argentina di oltre un milione di abitanti capoluogo dell'omonimo dipartimento, si forma sul finire del secolo scorso.La sua storia discografica si snoda su tre album in studio, il primo autoprodotto e assai raro si intitola  " Rocktango" (2000), a seguire "Tractor" nel 2006 per la label argentina BlueArt Records https://www.blueart.com.ar  e dopo parecchi anni di assenza "Paisaje interno" il 23 giugno 2023 per Viajero Inmovil Records https://www.viajeroinmovil.com.
Il sound attuale è una fascinosa mistura di jazz-rock progressivo a tinte di avant tango con il bandoneon, un tipo di fisarmonica, strumento fondamentale per le orchestre di tango, inventato dal musicista tedesco Heinrich Band a metà 800.
La line up del 2023 prevede l' unico membro originario Claudio Zemp alla chitarra elettrica attorniato  Esteban Pereiro alle tastiere, Nabil Schegtel alla batteria, Pablo Cejas e Marcelo Gallego al basso e Ariel Mignani al bandoneon.
In ascolto l'intero ultimo album


Album consigliato: Paisaje interno (2023)

martedì 22 ottobre 2024

Spaced out

Gli Spaced out sono un gruppo canadese, meramente strumentale, originario di Montreal formatosi nel 1998 e scioltosi nel 2008. 
A livello discografico hanno inciso cinque album di cui quattro nel terzo millennio: "Spaced out" (2000), "Eponymus II " (2001), "Slow gin" (2003), "Unstable matter" (2006), "Evolution" (2008) e due live " Nearfest 2002 (Studio M recording) " , "Live at Crescendo festival" (2007).
Il loro tappeto sonoro si è indirizzato verso un  progressive/fusion ricco, energico e dalle svariate sfumature su cui spicca il basso del bandleader,  il compositore Antoine Fafard 
Ultima line up: Mark Tremblay: chitarra. Antoine Fafard: basso, chitarra. Martin Maheux: batteria.
In ascolto/ visione Toxix (la versione originaria è nel loro primo disco) in versione live 2006


Album consigliato: Slow gin (2003)

venerdì 18 ottobre 2024

Antoine Fafard

Antoine Fafard, chitarrista/bassista/compositore canadese originario di Montreal ma attualmente residente nel Regno Unito, è stato musicista per il gruppo canadese Spaced Out  https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2024/10/spaced-out.html  nella prima decade degli anni duemila.
La sua carriera solistica ha avuto inizio nel 2011 e l'ha portato a rilasciare sul mercato discografico dieci full length: " Solus operandi" (2011)," Occultus tramitis" (2013), " Ad perpetuum" (2014), "Sphere" (2016), " Proto mundi "(2017), "Doomsday vault" (2017), 
" Borromean odyssey" (2019) con il batterista Todd Sucherman e il tastierista Gary Husband, "Chemical reactions" (2020) con il batterista Gavin Harrison, "Spatium & Tempus" (2022) con il moniker Alta Forma, con JK Harrison (voce) e Todd Sucherman (batteria), primo album non meramente strumentale di Fafard, " Perpetual mutations" (2024) sempre con il batterista Gavin Harrison.
Il tappeto sonoro di Fafard presenta un interessante ibrido tra l'approccio sonoro progressive-fusion e il mondo della musica da camera e orchestrale. 
Dall'ultimo album Perpetual mutations rilasciato il 24 luglio 2024 dall'etichetta Harmonic heresy, la terza traccia Viiral information 101 con il violino dell'affascinante Ally Storch in bella evidenza.

Album consigliato: Perpetual mutations  (2024)

martedì 8 ottobre 2024

Questioner/ Isthmus

I Questioner sono un combo progressive/post-metal di Baltimora,  importante città di oltre seicentomila abitanti del Maryland. 
Formatasi nel 2005, la band statunitense ha autoprodotto il suo primo album con il nome Isthmus, prima di passare all'attuale moniker nel 2010 per la pubblicazione del secondo omonimo full-length.
Line up 2010:  Noel Mueller: chitarra, voce. Joe Kienle: basso. Chris May: batteria. Matt Hogans: chitarra.
In ascolto la prima traccia The return


Arnaud Quevedo & Friends

Arnaud Quevedo (classe 1981) è un polistrumentista/compositore con sede a La Rochelle, città costiera di quasi ottantamila abitanti del sud-ovest della Francia, capoluogo della Charente Marittima https://it.wikipedia.org/wiki/Charente_Marittima.
Insegnante al Conservatorio fin dal 2007, dopo diversi progetti di band, tributi a Frank Zappa, Gong, King Crimson e Magma, dopo un E.P. "OniZ" nel 2012 ha iniziato a produrre full length a suo nome dal 2020 coadiuvato anche dai suoi migliori studenti.
Oltre al disco dal vivo del 2021 "Electric tales live 21-0226" tre sono le uscite discografiche in studio: "Electric tales" (2020), "Roan" (2021) e " 2nd life" (2023).
Dal sito ufficiale https://www.arnaudquevedo.com:  "Quevedo ha sviluppato un approccio unico alla chitarra, fondendo armonie complesse e ritmi moderni per creare un'esperienza di ascolto coinvolgente. Le sue composizioni sono caratterizzate da una ricca tavolozza di suoni, che oscillano tra jazz, rock e influenze contemporanee, oltre a ispirazioni tratte dalla musica da film e dai videogiochi. Vero e proprio camaleonte musicale, suona diversi strumenti, tra cui chitarra, basso, tastiere, batteria e sassofono, arricchendo il suo repertorio".
Line up 2023: Arnaud Quevedo: chitarra e voce. Anthony Raynal: batteria. Noé Russeil: basso, voce secondaria. Marin Michelat: tastiere. Eva Tribolles: contrabbasso, voce secondaria. Lucille Mille: flauto. Julien Gomila: sassofoni. Eloïse Baleynaud:voce principale.
In ascolto/visione Roan del 2021


Album consigliato:  2nd life (2023)

giovedì 3 ottobre 2024

Lazertüth

I Lazertüth si sono formati a  New Bedford, cittadina del Massachusetts di quasi centomila abitanti, grazie a Ethan Weiss (tastiere), Kevin Fernandes (basso) e James Boyer (batteria). 
A livello discografico esordiscono nel 2014 con l'E.P. " Mayner Manep" a seguire sei full length: The Akami " (2016) "Serpentor" (2019), " Leon" (2020), " Galaxies " (2020), " Galaxies II: Another Weird Space Phenomenon" (2022)e "Folding Spaces" (2022).
In tutti gli album il trio ospita altri musicisti per un sound che veleggia verso uno spumeggiante space rock progressivo di buon impatto.
In ascolto l'intero primo disco

Album consigliato: The Akami (2016)

Egor Lappo

Egor Lappo è un polistrumentista russo nato il 13 gennaio 1995 a Kaluga, città portuale di oltre trecentomila abitanti a 150 km sud-ovest da Mosca.
I suoi lavori, permeati di buon prog metal, sono: "Way Without Light" (2018),  "Azimuth" (2019), "Trancevoicer" (2021) , "Naturealism" (2022),  "Abandoned Corners" (2023), "Reasonable Nonsense" (2024).
In ascolto l'intero ultimo album

Album consigliato: Reasonable Nonsense (2024)


Harpazo

Il progetto Harpazo è stato ideato nel 2024 da due polistrumentisti quali Marc Centanni (chitarre e tastiere) e Gary Wehrkamp, membro degli Shadow Gallery e Ayreon,  (voce, chitarre, tastiere, batteria e basso). 
La coppia ha chiamato a sè considerevoli artisti della scena progressive metal tra cui i vocalist Michael Drive Lee (Barren Cross / Human Code),  Lee Lemperle (Outside the Wall), DC  Cooper (Royal Hunt), Christian Liljegren (Narnia),  Les Carlsen (Bloodgood) e  Rey Parra (Deny the Fallen / Sacred Warrior). I batteristi Mark Zonder (Fates Warning / Warlord) e  Niklas Kah (Lord of the Lost / Flaming Row). Il tastierista Bruno Sa (Operation Mindcrime).
Tale nutrita line up ha dato vita al disco “The Crucible”.  uscito il 28 giugno 2024 per Rockshots Records https://shop.rockshots.eu/en/ .
L'album, magniloquente opera prog metal futuristica con una storia distopica e tecnologica che si svolge in tre luoghi ( Roma, Gerusalemme e New York), è composta da dodici tracce per settanta minuti di musica. 
Sito ufficiale: https://harpazomusic.com
In ascolto la terza traccia I am God


lunedì 30 settembre 2024

Drifting Sun

La band heavy neoprog Drifting Sun è stata fondata nel 1994 dal tastierista Pat Sanders e dal bassista Manu Sibona (alias Manu Michael). Entrambi i musicisti lasciarono la loro patria, la Francia, per tentare la fortuna nel Regno Unito più precisamente a Chesham, una cittadina di 30.000 abitanti della contea sud-orientale del Buckinghamshire. 
Nel secolo scorso sono stati rilasciati due album prima che il gruppo si fermasse dal 1999 al 2013 anno in cui Sanders ha riformato l'ensemble: Nel terzo millennio hanno pubblicato sei eccellenti album con una nuova formazione: " Trip the Life Fantastic” (2015), "Safe Asylum" (2016), " Twilight" (2017), "Planet Junkie" ( 2019), “Forsaken Innocence” (2021) e "Veil" (2024).
Sito ufficiale: https://driftingsun.co.uk
Ultima line up: Pat Sanders : tastiere. John 'Jargon' Kosmidis: voce. Ralph Cardall: chitarre, mandolino. Jon Jowitt: basso. Fudge Smith: batteria e percussioni.
In ascolto Frailty, seconda traccia dell'ultimo album


Album consigliato: Veil (2024)

Present

I Present sono un ensemble belga formatosi nel 1979 grazie al chitarrista/compositore Roger Trigaux il quale, dopo aver lasciato il mitico gruppo degli Univers Zero, decise di intraprendere un altro percorso musicale coadiuvato dal batterista Daniel Denis, da Christian Genet al basso e da Alain Rochette alle tastiere. Nel secolo scorso hanno pubblicato, a fasi alterne, cinque album in studio e un live. 
Nel millennio di nostra competenza con alcuni cambi di line up, Trigaux e compagni hanno rilasciato sul mercato  oltre ad un live nel 2005 "  A Great Inhumane Adventure" ( estratto dalle registrazioni agli Orion Studios durante il tour USA del 1998), tre album in studio " High Infidelity " nel 2001,"  Barbaro (Ma Non Troppo) " nel 2009 e dopo quindici anni di assenza discografica il 29 marzo 2024 " this is NOT the end " per la label indipendente statunitense Cuneiform Records http://cuneiformrecords.com.
Quest'ultimo lavoro ha avuto una gestazione di oltre cinque anni e ha visto la luce nonostante la morte di Roger Trigaux avvenuta a 69 anni nel marzo del 2021. Il disco è stato completato da Pierre Chevalier (pianoforte, tastiere, voce) e dall'ingegnere del suono Udi Koomran con line up: François Mignot (chitarra), Dave Kerman (percussioni), Keith Macksoud (basso), Kurt Budé (sassofono, clarinetto, clarinetto basso) e Liesbeth Lambrecht (violino).
Il titolo dell'album è scritto “NOT” in maiuscolo, mentre il resto è in minuscolo, si può solo sperare che questo significhi che ci sia ancora altro materiale dalle sessioni oltre alle tre tracce per oltre tre quarti d'ora del disco.
Lo stile è un RIO ( Rock in Opposition) di grande levatura tecnica oserei direi avvincente, potente, ammaliante, intrigante, consigliatissimo nonostante la fruizione non sia tra le più semplici, lo stesso Trigaux, tempo fa,  dichiarò: " uso lunghe ripetizioni e poliritmie per spingere non solo l'ascoltatore ma anche me stesso a un parossismo di intensità”.
Sito ufficiale: 
In ascolto un estratto dall'ultimo disco

Album consigliato: this is NOT the end (2024)

martedì 24 settembre 2024

Bent Knee

I Bent Knee si sono formati nel 2009 al Berklee College of Music di Boston  https://it.wikipedia.org/wiki/Berklee_College_of_Music, capitale del Massachusetts, grazie a Courtney Swain (voce, tastiere), Ben Levin (chitarra) e Vince Welch (produzione, sound design, chitarre e tastiere).
Reclutati in formazione la bassista Jessica Kion, il batterista Gavin Wallace-Ailsworth, il violinista Chris Baum, il sestetto debutta con l'album omonimo nel 2011 a seguire - con la stessa line up- altri cinque dischi in studio: “Shiny Eyed Babies”(2014), "Say so" (2016), "Land animal" (2017), " You Know What They Mean" (2019), "Frosting" (2021). 
Con il ridimensionamento d'organico a quartetto dopo la dipartita  dalla band di Ben Levin e Jessica Kion, il combo statunitense ha inciso il 30 agosto 2024 " Twenty Pills Without Water ".
C'è da rilevare nel 2014 un episodio live "Bent Knee Trio: Live and Nearly Unplugged" con una formazione a tre: Courtney Swain: voce, tastiera. Ben Levin: chitarra, voce. Chris Baum: violino.
Il loro sound è un gradevole crossover progressivo con la meravigliosa vocalità espressiva della Swain in grande evidenza tra tecnicismi e sfumature jazzy. 
Dall'ultimo album in ascolto la quarta traccia Illiterate

Album consigliato: 
Shiny Eyed Babies (2014)

lunedì 23 settembre 2024

Rausch

Rausch è un progetto one man band del polistrumentista/compositore statunitense Doug Rausch che ha preso forma a Filadelfia nel 2009.
Incoraggiato dal mitico tastierista Jordan Rudess (Dream Theater) e coadiuvato da un chitarrista d'eccezione come Gary Wehrkamp ( Shadow Gallery) e da un professionista del missaggio come  Rich Mouser (Neal Morse, Spock's Beard, Dream Theater), Rausch ha pubblicato il primo album Dopo alcune vicissitudini e con l'aiuto di molti musicisti come il batterista Mark Zonder (Fates Warning) e il tastierista Ryo Okumoto (Spock's Beard) oltre alla magica chitarra di Wehrkamp, nel 2018 vede la luce il secondo disco " Book II".
Le copertine di entrambi i dischi sono state realizzate da Elisabetta Artusi.
Il tappeto sonoro è un neo prog con spiccate radici seventies con virate più hard rock, godibile nella fruizione.
In ascolto Greener grass, prima traccia del disco del 2020


Album consigliato: 
 Book II (2018)

Rantama

I Rantama si sono formati nel 2014 a Kuopio, città finlandese di oltre 120.000 abitanti https://it.wikipedia.org/wiki/Kuopio, grazie a Timo Rantama (chitarra), Iiro Laitinen (batteria) e Tatu Back (basso). 
In principio, come Rantama Trio, ha sperimentato jazz fusion, incidendo anche un disco nel 2016 “Catching the Mystery Train”.
 Nel 2017, con l'entrata in  formazione del vocalist  Taavi Kiisknen e l'eliminazione della parola “trio” dal loro nome, hanno debuttato- come quartetto- con sonorità più heavy progressive il 6 marzo del 2020 con un  album omonimo, otto tracce per cinquanta minuti.
In ascolto, dal disco omonimo,  la prima traccia Bird Nest.

Album consigliato: Rantama (2020)

venerdì 20 settembre 2024

Long Earth

I Long Earth, gruppo scozzese fondato da esperti "mestieranti" dei propri strumenti,  hanno debuttato discograficamente nel 2017 con "The Source” con una formazione a cinque che prevedeva:  Mike Baxter (tastiere), Neil Mackie (chitarra e voce), Gordon Mackie (basso), Ken Weir (batteria, percussioni e voce), Renaldo McKim( chitarra solista e voce).
Poco dopo l'uscita del primo album , nell'ensemble si inserisce l'ottimo vocalist Martin Haggarty che sostituisce Neil Mackie, con questa line up rilasciano il 16 marzo 2020 "Once Around The Sun". 
Ancora un rimpasto di musicisti con David Mclachlan al basso al posto di Gordon Mackie e Alex Smith alla batteria per Ken Weir. Il 5 luglio 2024 per la label Grand Tour Music 
https://rateyourmusic.com/label/grand_tour_music_recordings/ esce " An ordinary life" un concept album sulla vita, dalla nascita alla morte con otto tracce per 63 minuti di piacevolissimo neo prog
Dall'ultimo disco la seconda traccia Morpheus
Album consigliato: An ordinary life (2024)

mercoledì 18 settembre 2024

Back To R'lyeh

I Back To R'lyeh si sono formati a Madrid nel 2001. Il nome deriva da un libro di magia ideato dallo scrittore August Derleth https://it.wikipedia.org/wiki/August_Derleth apparso per la prima volta nel suo racconto “ Il ritorno di Hastur ” e successivamente citato  in uno dei più importanti racconti, " Il richiamo di Cthulhu "  https://it.wikipedia.org/wiki/Il_richiamo_di_Cthulhu,  del suo collega e amico, autentica icona della letteratura horror,  Howard Phillips Lovecraft
A livello discografico hanno pubblicato due album  " The Awakening / Last Fight of the Primordial" nel 2013 e  Chosen nel 2020, più tre tra singoli e E.P.  l'ultimo dei quali è datato 20 marzo 2023 e s'intitola "The break".
Il sound della band spagnola è un mix complesso di prog nu metal, funk, avanguardia con un possente riffage costantemente brutale. 
Ultima line up:  Víctor Duro: voce. Jesús Lanzarote: voce e tastiere. Pablo Sánchez: basso. Juan Manuel Fernández, Manuel Novoa , Adrián Hernández: chitarra. Alberto Martín Pérez: batteria.
In ascolto l'intero primo album

Album consigliato: The Awakening / Last Fight of the Primordial (2013)

venerdì 6 settembre 2024

Alejandro Matos

L'argentino Alejandro Matos è un compositore/polistrumentista/cantante che ha esordito discograficamente nel 2000 con "Lo que qeda".
Nel millennio di nostra competenza, coadiuvato di volta in volta da valenti musicisti, ha pubblicato cinque album in studio : " Incendio" nel 2004,  " Persona" nel 2006,  " Freak"  nel 2009, "la potestad" nel 2015 e " Carnaval de las Victimas " il 26 febbraio 2024.
Il tappeto sonoro è composto da un heavy prog che si avvicina al gothic rock dalle tonalità malinconiche.
In ascolto l'intero ultimo album

Album consigliato: Carnaval de las Victimas (2024)

martedì 3 settembre 2024

Monkey3

Gli svizzeri Monkey3 si sono formati a Losanna nel 2001 grazie a Picasso (basso), Walter (batteria), Boris (chitarra) e Mister Malpropre (tastiere). 
Questa formazione ha inciso "Monkey3" (2003), “39 Laps” (2006), “Beyond The Black Sky”(2011), " The 5th sun" (2013). 
Con l'ingresso di Kevin al basso in sostituzione di Picasso, il quartetto elvetico ha rilasciato oltre al live " Live at Freak Valley" (2017) i due album in studio " Astra Symmetry" (2016) e " Sphere " (2019). 
Altro cambio di line up con i nuovi Jalil  al basso e  dB  alle tastiere e chitarre acustiche che affiancano i "veterani" Walter alla batteria e Boris alle chitarre per la nuova produzione 
 " Welcome To The Machine " uscita il 23 febbraio 2024 per l'etichetta indipendente austriaca Napalm Records https://napalmrecords.com/english/.
Il loro marchio sonoro è un possente rock psichedelico con elementi stoner e afflati progressivi.
In ascolto e visione Rackman, quarta traccia dell'ultimo disco.


Album consigliato: Welcome To The Machine (2024)

John Holden

John Holden è un compositore/polistrumentista originario del Cheshire, una contea del nord-ovest dell'Inghilterra. Il suo esordio discografico risale al 2018 con "Capture Light"  a cui hanno fatto seguito " Rise and Fall" nel 2020, " Circles in Time" nel 2021, "  Kintsugi" nel 2022 e " Proximity & Chance" nel 2024.
La peculiarità di questi dischi sinfonici neo progressivi è la presenza di numerosi ospiti illustri come Nick D'Virgilio alla batteria., Billy Sherwood al basso,  John Hackett al flauto, Michel St-Pere alla chitarra, Sally Minnear alla voce e tanti altri.
Un estratto dell'ultimo album 

Album consigliato: Proximity & Chance (2024)

mercoledì 14 agosto 2024

Slift

Gli Slift, originari di Tolosa https://www.franciaturismo.net/occitania/tolosa/ capoluogo dell'Occitania, regione del sud ovest della Francia, si sono formati  nel 2016  grazie ai fratelli Jean (chitarrista) e Rémi (bassista) Fossat.  Alla coppia si è aggiunto ben presto il compagno di scuola di musica classica Canek Flores alla batteria.
Il trio ha in discografia quattro album in studio: " Space in the key" (2017), "La Planète Inexplorée" ( 2018), " Ummon" (2020) e "Illion" (2024) e un folgorante live "Levitation Sessions" del 2022 che testimonia tutta la loro energia durante i concerti.
Sono una band che trascende i confini progressivi con la loro ipnotica miscela di space rock, psichedelia, krautrock e, più recentemente, influenze proto-metal.
In ascolto l'intero ultimo album Illion


Album consigliato: Illion (2024)

Estradasphere

Gli Estradasphere si sono formati nel 1998 a Santa Cruz in California. A livello discografico debuttano nel 2000 con"It's Understood" per l'etichetta la Mimicry Records 
Nel terzo millennio oltre ad alcuni E.P. la band statunitense ha pubblicato "Buck Fever" nella primavera del 2002, "Quadropus" nel 2003 ed infine nel 2006 " Palace of mirrors"prima di annunciare nel 2010  lo scioglimento.
Il gruppo, dal tappeto sonoro progressivo assai variegato,  si è autoproclamato inventore di generi bizzarri come "Bulgarian Surf", "Romanian Gypsy-Metal" e "Spaghetti Eastern" "Psychedelic-Sci-fi", "Gypsy-Metal-Jazz" ed "Epic-Cinema-Thon".
Ultima line up: Jason Schimmel: chitarre (acustiche, elettriche, lap steel), basso fuzz, organo, tastiere. Kevin Kmetz: tsugaru-shamisen, chitarra. Adam Stacey : pianoforte, tastiere,fisarmonica. Timb Harris: violino, tromba, chitarre elettriche e slide, mandolino, percussioni. Tim Smolens: basso elettrico e acustico, chitarra surf, tastiere, armonica. Lee Smith: batteria.
Dall'album Quadropus in ascolto la quarta traccia Speck
 
Album consigliato: Palace of mirrors (2006)

martedì 13 agosto 2024

Monarch Trail

I Monarch Trail si sono formati nel 2014 a Dundas,  distretto urbano sulla sponda occidentale del lago Ontario in Canada,  grazie al tastierista e compositore canadese Ken Baird, conosciuto soprattutto per i suoi cinque album  da solista dal 1996 al 2009.
Ken ha chiamato a sè due valenti musicisti che già avevano collaborato con lui, il bassista Dino Verginella e il batterista Chris Lamont e con questa formazione , facendosi aiutare sempre da tre chitarristi quali John Mamone, Kelly Kereliuk e Steve Cochrane, nell'aprile 2014 hanno pubblicato il primo album "Skye" a cui hanno fatto seguito: "Sand" ( maggio 2017) "Wither down" (ottobre 2021) e " Four sides" (dicembre 2023).
Il tappeto sonora è un prog sinfonico di buona fattura che lascia al palato del melomane progressivo diversamente giovane un buon sapore.
In ascolto la terza traccia, Twenty K, del'ultimo disco 



Album consigliato: Four sides (2023)

Neuschwanstein

Il gruppo tedesco degli Neuschwanstein, la cui traduzione in italiano è "nuova pietra del cigno", prende il nome da un castello costruito alla fine del XIX secolo in Baviera nel Sud della Germania. L'ensemble prende vita negli anni settanta sfornando, prima di sciogliersi, due album sinfonici molto interessanti da (ri)scoprire: "Alice in Wonderland" nel 1976 e "Battlement" nel 1979.
Nel 2005, il tastierista Thomas Neuroth ricevette una telefonata dal suo ex co-musicista  Klaus Mayer (flauto), che lo informava della tragica scomparsa del loro ex manager, Ulli Reichert.
Da qui il desiderio di riprendere il discorso interrotto nei seventies e dopo lunga gestazione finalmente nel 2016 "Fine Art" il terzo album dei Neuschwanstein vede la luce grazie alla label tedesca Longbow Records fondata proprio da Thomas Neuroth unico membro originale ad aver lavorato al progetto.
Il disco, meramente strumentale con nove tracce in vinile, dieci nel formato compact disc, dura una quarantina di minuti ed è intriso di ottime sonorità sinfoniche orchestrali neoromantiche.
Un dignitoso epigono artistico di un gruppo poco conosciuto alla nobile massa dei progsters.
Line Up: Robby Musenbichler e Valentin Neuroth: chitarra. Karel Szelnik e Thomas Neuroth: tastiere. Sabine Fröhlich: violino, viola. Gary Woolf e Gudula Rosa: flauto. Rainer Kind: batteria.
In ascolto una sintesi dell'album



martedì 6 agosto 2024

Rain

Il Rain che stiamo  testè approfondendo, da non confondersi nè con la band omonima di cui avevamo già parlato su questo blog
https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2023/07/rain.html, nè con l'italianissimo Mr. Rain protagonista sanremese nel 2023, è un polistrumentista britannico.
Autore di un solo full length, "Cerulean Blue" nel 2004 (Telos Music), in cui l'artista inglese che suona basso, tastiere, chitarre, Jerusalem pipes, voce, si fa accompagnare da Rob Brown: narrazione. Philip Morgan: violino. Rebecca Percy: viola. Hannah Payne: violoncello. Stephanie Moorey, Fleur Bray & Emma Newman-Young: coro parsifalico. Nicola Robbins, Blue Stevens & Clive Stainton: voci di sottofondo.
L'album è un concept che narra (con molti interventi parlati)  il viaggio di Rick attraverso gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, fino all'Alaska.
La parte strumentale è un buon prog sinfonico con echi new age.
In ascolto l'intero album



martedì 30 luglio 2024

Roland Buhlmann

Roland Buhlmann è un chitarrista, polistrumentista, compositore, produttore e fotografo stenopeico elvetico che risiede con la famiglia a Oekingen un piccolo comune di 807 abitanti del canton Soletta nella Svizzera tedesca. Dopo anni passati a suonare e registrare con altri artisti e gruppi nel 2015 pubblica “Aineo”, un album strumentale registrato nel suo studio casalingo con diverse chitarre e strumenti a corde e con vari effetti e suoni, con influenze musicali diverse tra il prog rock e il jazz modale. Dopo il disco d'esordio rilascia altri full length: "Bailenas" nel 2017, "Crucial" nel 2019, "Dubnos" nel 2021, "Emnaloc" nel 2022 e " Figurative" il 23 giugno 2024 sempre con gusto melodico e compositivo per un prodotto qualitativo di prim'ordine
In ascolto Onomatopoiec la traccia finale dell'ultimo album

Album consigliato : Figurative (2024)

martedì 23 luglio 2024

Grice

I Grice, sorti nel 2012,sono un progetto musicale del londinese Jim Peters: cantante, compositore e strumentista nonchè già membro di numerose band ( Laugh like A Madman, The Burning Martyrs, The Martyrs, Swanston e Hungersleep)
 A livello discografico, sempre per la label Hungersleep records 
https://www.hungersleepproductions.com/record-label/, dopo il buon debutto di "Propeller" pubblicato nella primavera del 2012  il combo inglese ha rilasciato, oltre a numerosi E.P e un live "All Angeles" nel 2018,  "Alexandrine"  nel 2015,"One Thousand Birds" nel 2019, "Polarchoral" nel 2022 e "Mordant Lake" nel 2024.
Il suo tappeto sonoro veleggia tra prog , pop e art rock, sempre con classe e pregnanza artistica.
Da rilevare che Peters ha anche composto musica per la televisione e per documentari ed ha collaborato con Richard Barbieri, Steve Jansen, Raphael Ravenscroft, Hossam Ramzy, BJ Cole e altri.
In ascolto/visione Saviour la quinta traccia del'album Polarchoral


Album consigliato: Polarchoral (2022)

Leon Alvarado

Il polistrumentista/compositore Leon Alvarado è nato a Caracas, capitale del Venezuela. 
Alla fine degli anni settanta si trasferisce negli Stati Uniti ove sperimenta , giovanissimo musicista, approcci sonori di variegato genere, dal rock progressivo all'ambient e persino alla fusion. Le registrazioni risalgono alla fine degli anni '70, ma solo nel 2008  Alvarado ha pubblicato il suo primo album, “Plays Genesis and Other Original Stuff”. Il disco attingeva alle sue influenze musicali più consistenti, in primis ai numerosi stili della lunga carriera dei Genesis, il suo gruppo preferito.
A seguire, oltre a svariati E.P. ha rilasciato altri full length: "2014 Music From An Expanded Universe" nel 2014, "The Future Left Behind" nel 2016, " Charging the Electric Dream" nel 2022 e "The Changing Tide" nel 2024.
Da rilevare inoltre che Leon Alvarado ha collaborato con una lista impressionante di artisti di primo piano come Rick Wakeman, Bill Bruford, Billy Sherwood e Jon Davison (Yes), John Goodsall (Brand X). Trey Gunn, (King Crimson) Jerry Marotta, Tony Levin (Peter Gabriel), John Helliwell (Supertramp), Tony Franklin (The Firm) e altri ancora, il tutto per musica di qualità.
Oltre alla carriera musicale è di rilievo quella da designer pluripremiato e aveva creato, tra l'altro, le copertine degli album e i poster promozionali di molte delle band e dei musicisti da cui era stato originariamente influenzato, come Jethro Tull, Roger Waters, Phil Collins, King's X, Yes, Genesis e Jeff Beck.
In ascolto Alternate Frequencies traccia iniziale dell'album Charging the Electric Dream


Album consigliato: The Changing Tide (2024)

A Secret River

A Secret River è un progetto creato dal batterista/percussionista John Bergstrand e dal bassista/cantante Andreas Alov che si erano incontrati nel 1995 a Goteborg.
In seguito ad un E.P. nel 2012 con l'entrata in pianta stabile di Bjorn Sandberg alle tastiere e del chitarrista Mikael Grafstrom, il quartetto svedese ha pubblicato nel 2014 l'album d'esordio autoprodotto "Colours of Solitude".
Dopo l'anteprima del singolo Celestial Fields nel 2021, il 12 genaio 2024 ha visto la luce, seppur solo digitalmente, il secondo full length " Mirror Universe" dove la line up originaria è stata affiancata da tre chitarristi Johnny Lennartsson, Andreas Allenmark e Lars-Olof Johansson.
Il loro tappeto sonoro è un prog espressivo e brillante, facile da ascoltare, profondamente melodico e, in definitiva, molto piacevole, con sprizzate jazzy e toccate heavy, con il basso di Alov che offre un tocco di grande spessore artistico.
Dall'ultimo disco la terza traccia Moments

Album consigliato: Mirror Universe (2024)

venerdì 19 luglio 2024

Tom Penaguin

Il polistrumentista francese Tom Penaguin, originario di Rennes capoluogo della Bretagna https://it.wikipedia.org/wiki/Rennes, ha iniziato a farsi notare nel 2012 come esecutore di cover su YouTube per poi  passare a suonare in band di rock psichedelico e metal tra cui Orgöne (dal 2014 al 2015) e Djiin (dal 2015 in poi) creando anche un album da solista con lo pseudonimo di Captain Blind Chameleon nel 2020.
Nel 2022 esce con il suo vero nome "Soundtrack for Places I've Never Been, Vol. 1", un lavoro concettuale composto solo da batteria e synt.
Il suo esordio progressivo a tutti gli effetti avviene il 5 aprile 2024 con l' album “Tom Penaguin” 
 per l'etichetta spagnola áMARXE https://amarxe.bandcamp.com.
Nel disco, cinque brani per trentasette minuti registrati interamente con apparecchiature vintage, suona pianoforte elettrico, sintetizzatore, basso, batteria, chitarra elettrica. 
L'album mostra una forte influenza compositiva e timbrica della scena classica di Canterbury ed è stato descritto come un omaggio a Egg, National Health, l'effetto è indubbiamente nostalgico ma il tutto riportato alla modernità.
Da Soundtrack for Places I've Never Been, Vol. 1 la quarta traccia Stamping factory

Album consigliato: Tom Penaguin (2024)

lunedì 8 luglio 2024

Wheel

I Wheel si sono formati a Helsinki nel 2015 grazie al cantante/chitarrista James Lascelles.
Nella loro discografia vi sono tre E.P.  e tre full length: "Moving Backwards" nel 2019, " Resident Human" nel 2021 e " Charismatic Leaders" nel 2024
Il combo finlandese presenta sonorità indirizzate verso un potente hard progressivo con melodie accattivanti e una incisiva poliritmia per una band assolutamente di buon livello compositivo.
Line up: James Lascelles: voce, chitarra. Jussi Turunen: chitarra solista, Santeri Saksala: batteria e Mikko Määttä: basso.
Sito ufficiale: http://wheelband.net
In ascolto l'intero ultimo album uscito il 3 maggio 2024 per la label tedesca indipendente InsideOut Music https://www.insideoutmusic.com


Album consigliato: Charismatic Leaders (2024)


giovedì 27 giugno 2024

Plantoid

I Plantoid, originari di Brighton https://it.wikipedia.org/wiki/Brighton, il cui nome deriva da un robot o organismo sintetico progettato per apparire, agire e crescere come una pianta (diversamente dai robot "umanoidi"), sono nati come progetto musicale grazie ai compagni di vita Chloe Coyne (voce) e Tom Coyne (chitarra), i quali si sono incontrati quando erano studenti al Lincoln College https://it.wikipedia.org/wiki/Lincoln_College di Oxford nel Regno Unito.
La coppia, avendo in comune una passione per la musica eccentrica in stile fusion, ha creato dapprima la band Mang� per mescolare  stili disparati dalla psichedelia al jazz, dall'indie rock al math rock, dal post-punk ad altri suoni etnici.
Dopo aver suonato alcune volte live, al duo si sono affiancati il bassista Bernardo Larisch e il batterista Louis Bradshaw cambiando nome in Plantoid. 
Dopo alcuni singoli a livello digitale, nel 2024 esordiscono sulla lunga durata con l'album Terrapath (Bella Union Records https://it.wikipedia.org/wiki/Bella_Union_Records ), un disco di quasi quaranta minuti diviso in dieci tracce dove si ergono sonorità progressive tinte di art-rock e fusion.
In ascolto Modulator, terza traccia del disco

martedì 25 giugno 2024

Sleepytime Gorilla Museum

I californiani Sleepytime Gorilla Museum (spesso abbreviato in SGM) si sono formati nel 1999 ad Oakland https://www.treccani.it/enciclopedia/oakland/ , divenendo ben presto famosi  nella westcoast per i suoi impressionanti spettacoli dal vivo dadaisti e per il fatto che gli strumenti erano completamente artigianali e costruiti dagli stessi musicisti della band.
I membri fondatori sono: Nils Frykdahl (chitarre, voce), Dan Rathbun (basso), Mario "Moe!" Staiano Jr. (percussioni), Carla Kihlstedt (violino, voce) e David Shamrock (batteria, pianoforte), con questa formazione hanno esordito discograficamente nel 2001 con "Grand opening and closing" (Sealand Records https://en.wikipedia.org/wiki/Seeland_Records).  
Nel 2003 il batterista Frank Grau sostituisce David Shamrock e viene pubblicato  "Live " (Sick Room Records https://en.wikipedia.org/wiki/Sick_Room_Records) successivamente nel 2004 "Of natural history" ( Web of Mimicry Records https://www.webofmimicry.com).  
"In Glorious Times" (The End Records https://it.wikipedia.org/wiki/The_End_Records ) è l'album del 2007 che vede l'abbandono di Staiano jr. sostituito dal nuovo polistrumentista Michael Iago Mellender e l'ingresso nella line up di Matthias Bossi (batteria, glockenspiel, xilofono, pianoforte, voce) al posto di Grau . 
L'ensemble statunitense si scioglie nel 2011 dopo tre concerti finali a San Francisco, con Carla Kihlstedt e Matthias  Bossi che si trasferiscono sulla costa orientale e formano i Rabbit Rabbit, altri componenti incideranno un disco nel 2016 come Free Salamander Exhibit.
Dopo alcuni anni di silenzio, il progetto ha ripreso vita il 1 febbraio 2024 con il nuovo full length "of the Last Human Being"  (Avant Night Records) con line up: Nils Frykdahl: chitarra, voce. Carla Kihlstedt: violino, chitarra a percussione, basso armonico, voce. Michael Mellender: chitarra, xilofono, tromba, percussioni, voce. Dan Rathbun: basso, dulcimer, voce. Matthias Bossi: batteria, glockenspiel, xilofono, pianoforte, voce.
Il loro tappeto sonoro è variegato un Avant-Prog Metal dalle melodie tortuose e magniloquenti.
Dall'ultimo album la terza traccia El Evil

Album consigliato: of the Last Human Being (2024)

martedì 18 giugno 2024

Hoplites (Ὁπλίτης)

Hoplites (Ὁπλίτης), che in greco antico significa soldato, è un progetto one man band  di Liu Zhenyang, un poliedrico giovane musicista nato nella popolosa ed antica città cinese di Ningbo https://it.wikipedia.org/wiki/Ningbo, attualmente residente a Parigi. 
Essendo Liu anche un linguista che fa ricerca sulla natura storica delle lingue sino-tibetane https://it.wikipedia.org/wiki/Lingue_sinotibetane e non solo, ha deciso di entrare nell'universo del black metal moderno realizzando un mix audace ed unico di progressive, death metal con afflati di musica tradizionale cinese, il tutto cantato in greco antico. 
Dopo un E.P. il 27 dicembre 2021  Ἡ εἰκών ( The icon ), nel 2023 esordisce sulla lunga durata con ben tre album :  Ψευδομένη (Pseudomeni), Τρωθησομένη (Trothisomeni), Ἀντιτιμωρουμένη (Antitimoroumeni) Nel 2024, a questa data , ha pubblicato solamente  "Παραμαινομένη (Paramainomeni). 
In ascolto l'intero ultimo album


Album consigliato: Παραμαινομένη (Paramainomeni) (2024)


venerdì 14 giugno 2024

Magick Brother and Mystic Sister

I Magick Brother and Mystic Sister sono originari di Barcellona e prendono il nome da una canzone del primo album dei Gong datato 1969.Le loro origini risalgono al 2000, quando Eva Muntada (tastiere/voce) e Xavi Sandoval (basso/chitarra) incontrarono il mitico Daevid Allen https://it.wikipedia.org/wiki/Daevid_Allen a un festival di Canterbury dove suonavano Gong, Caravan e Arthur Brown. Nel 2013, alla coppia,  si sono uniti  Maya Fernández (flauto) e Marc Tena (batteria, voce) per completare la band come quartetto.
Con questa line up hanno registrato l'album omonimo nel 2020. Successivamente con una formazione a tre:  Eva Muntada (tastiere,mellotron,voce) e Xavi Sandoval (basso,chitarra, mandolino, sitar e voce) e la new entry il batterista Alejandro Carmona, hanno pubblicato "Tarot part 1" il 29 marzo 2024. A questo ottimo album che veleggia tra sonorità psyco progressive e space rock hanno collaborato come ospiti Dominic O'Dair e Maddy Gray: voce narrante. Tony Jagwar: sitar. Didac Ruiz: percussioni. Maya Fernandez: flauto. Glenn Brigman: voce.
In ascolto The Hierophant sesta traccia dell'ultimo disco

Album consigliato: Tarot part 1 (2024)


  

martedì 11 giugno 2024

Eclat

Gli Eclat si sono formati a Marsiglia nel 1989 grazie al chitarrista/cantante Alain Charazzo.
Negli anni novanta del secolo scorso come quintetto hanno pubblicato tre album in studio di cui il primo con il moniker  Eclat De Vers e un live.
Nel nuovo millennio il combo francese si riduce a quartetto: Alain Chiarazzo alla chitarra/voce, Thierry Massé alle tastiere, Fabrice Di Mondo alla batteria/percussioni e Bruno Ramousse al basso, con questa formazione pubblica nel 2002 il quarto album “Le Cri De La Terre” per Musea Records  http://www.musearecords.com . Dopo il cambio della sezione ritmica con l'innesto del batterista Marco Fabbri e del bassista Fred Schneider, l'ensemble transalpino rilascia un disco dal vivo  "Live au Roucas" (Musea, 2010), registrato venerdì 14 settembre 2007 alla Maison de Quartier du Roucas, a Vitrolles https://it.wikipedia.org/wiki/Vitrolles_(Bocche_del_Rodano).
Con la medesima line up nel 2012 gli Eclat nel 2012 pubblicano  quello che per ora è il loro ultimo disco ossia " L'Esprit Du Cercle" (Musea Records) con la collaborazione di Jerry Marotta, batterista di Peter Gabriel, in un brano.
Da segnalare che le fascinose  copertine di entrambi gli album in studio del terzo millennio sono state create dal notissimo illustratore inglese Paul Whitehead ( Genesis, Van der Graaf Generator, Orme....) https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Whitehead .
Il loro sound è un eccellente prog sinfonico con sfumature jazzy
Dal disco del 2012 la seconda traccia Muse et ame


Album consigliato: 
L'Esprit Du Cercle (2012)


martedì 4 giugno 2024

Už Jsme Doma

Gli Už Jsme Doma sono una storico ensemble della Repubblica Ceca formatosi nell'antica località termale di Teplice (https://it.wikipedia.org/wiki/Teplice ) nel 1985 grazie ai sassofonisti Jindra Dolanský e Milan Nový, alla batterista Jula Horváth, al tastierista Jiří Závodný, al bassista Petr Keřka e ai chitarristi Ota Chlupsa e Jiří Solar.  
Il nome della band si traduce letteralmente in “siamo a casa ora”, ma idiomaticamente significa “bene, ecco fatto” in un modo di dire ceco. 
Fino alla fine del 1989 con il culminare della Rivoluzione di Velluto in Cecoslovacchia
https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_di_velluto, la band era considerata illegale dal regime comunista ed era costretta a tenere concerti segreti rischiando l'arresto in ogni occasione.
Dal 1990 la band, con imponenti cambi di formazione, ha iniziato a pubblicare numerosi album, limitandoci solamente a quelli in studio sono undici in totale di cui cinque nel terzo millennio.
Gli Už Jsme Doma sono noti anche per i loro spettacoli teatrali molto divertenti in cui esplicano  il loro sound che contiene aspetti folk, sinfonici, gotici, prog d'avanguardia e
klezmer https://www.treccani.it/enciclopedia/klezmer/ ,  per un prodotto variegato di valore.
Ultima line up: Josef Červinka: voce, basso. Vojtěch Bořil: batteria. Miroslav Wanek: chitarra, tastiere, voce. Radek Surýnek: trombone. Adam Tomásek: tromba.
In ascolto e visione Hollywood in versione live 2005 

Album consigliato: Tri Krizky (2015)



venerdì 24 maggio 2024

Urdog

Gli Urdog sono stati un trio americano di Providence, capitale dello Stato del Rhode Island, attivo dal 2002 al 2006. La band era composta da David Lifrieri (chitarra/voce), Erin Rosenthal (percussioni/voce) e Jeff Knoch (organo/voce). 
Prima di sciogliersi, hanno pubblicato due album: "Garden Of Bones" nel 2004 e "Eyelid Of Moon" nel 2005, entrambi per Secret Eye Records gestita da Jeffrey Alexander. 
Nel 2006  la band ha terminato il suo breve percorso, con Jeff che si è trasferito nel deserto, Dave che ha aperto un negozio di dischi ed Erin che ha studiato fitoterapia, dopo un ultimo live al celebre psych fest Terrastock nella loro città natale.
Nel 2020 Chris Reeder e John O'Carroll, fan di lunga data della band statunitense e fondatori dell'etichetta indipendente britannica Rocket Recordings, hanno rivalutato i full-length della band durante il periodo di isolamento covid e li hanno contattati per organizzare la pubblicazione del loro materiale su vinile, tutto ciò ha portato all'album retrospettivo "Long Shadows 2003-2006" del 2021, contenente selezioni della loro discografia. 
Il loro tappeto sonoro è realizzato con uno stile ipnotico di rock/prog psichedelico influenzato dal krautrock e dall'acid folk.
Dal secondo disco la terza traccia Ani Nie Ma 

Album consigliato: Long Shadows 2003-2006 (2021)


martedì 21 maggio 2024

The Fall of Troy

The Fall of Troy , "la caduta di Troia" il cui nome è stato ispirato ai fondatori dai libri di Storia, è un ensemble  musicale sorto nel 2002 a Mukilteo, città di circa ventimila abitanti della contea di Snohomish, situata nello stato di Washington, a circa 40 km a nord di Seattle.
I tre giovani strumentisti, padri fondatori del progetto sono:  Thomas Erak: chitarre, voce principale. Andrew Forsman: batteria e Tim Ward: basso, voce.
La loro discografia prevede alcuni E.P. e sette album in studio: "The Fall of Troy" (2003), 
" Doppelganger "(2005), " Manipulator" (2007), "Phantom on the Horizon" (2008), " In the Unlikely Event " (2009), " OK #1 " (2016), "OK #2" (2016) e "  Mukiltearth " (2020).
Il loro stile è un interessante crossover punk-rock-heavy prog  creativo ed energico.
In ascolto F.C.P.R.E.M.I.X. terza traccia del disco  Doppelganger

Album consigliato: Doppelganger (2005)


Dagtum

I Dagtum sono un trio filippino di Pateros, cittadina di oltre sessantamila abitanti situata a pochi chilometri di distanza dalla capitale Manila.  Il gruppo ha preso forma nel periodo del covid grazie a tre figure di spicco della musica metal filippina: il cantante/bassista Adam Carlo Along (Legion), il batterista Ronaldo Vivo Jr. e suo fratello chitarrista Ronnel (entrambi del gruppo post-metal Basalt Shrine e dell'unità psych-rock Insektlife Cycle, tra gli altri). Il 30 agosto 2021, per l'etichetta indonesiana Eastbreath Records https://eastbreathrecords.bandcamp.com/artists, è stato rilasciato l'album "Revered Decadence" che è , a questa data, l'unica pubblicazione del progetto Dagtum.
Il super gruppo asiatico propone una fusione di black, avant-garde death  e sludge metal progressive con tocchi sperimentali.
In ascolto l'intero disco