A dieci anni di distanza http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=zaal, il progetto Zaal, nato nel 2002 dall'arte di Agostino Macor, si ripresenta con il terzo album in studio. Il dinamico tastierista genovese, musicista conosciuto per le sue innumerevoli presenze in line up di prestigiosi ensemble - all'interno della sfera Zuffantesca- quali Hostsonaten, La Maschera di cera, Finisterre, L'ombra della sera etc... , il 9 ottobre di quest'anno ha rilasciato "Homo habilis" per la label Lizard records.
L'album , nove tracce - di cui una ghost- per quasi 50 minuti di musica, è meramente strumentale e Macor si fa aiutare come già nei precedenti dischi da numerosi e ottimi colleghi per un prodotto di grande spessore tecnico. Assieme ad Agostino Macor: pianoforte, sintetizzatori, organo, tastiere nel disco hanno suonato: Emanuele Ysmail Miletti: sitar. Sergio Caputo: violino. Paolo Furio Marasso: basso, contrabbasso. Francesco Mascardi: sax. Melissa del Lucchese: violoncello. Roberto Nappi Calcagno: tromba. Andrea Monetti: flauto. Alessandro Quattrino: percussioni. Federico Branca e Maurizio di Tollo: batteria. Edmondo Romano: fiati e legni.
Il tappeto sonoro "colto" è pervaso da "chiccherie" tra musica da camera, world music, afflati progressivi con poderose incursioni nell'universo jazzistico. Un prodotto di qualità registrato in presa diretta durante lunghe jam session collettive. L'artwork è stato realizzato Alexandru Nicolae Teodorescu https://www.behance.net/Alexandru_Teodorescu
In ascolto la prima traccia "Meccanica naturale"
Nessun commento:
Posta un commento