La musica progressive del terzo millennio, dal 2001 in avanti.....
Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)
lunedì 27 luglio 2020
Dry River
I Dry River si sono formati nel 2004 a Castellon de la Plana, città di oltre 170 mila abitanti della comunità autonoma Valenciana, come rock cover band, in repertorio Queen e Dream Theater. L'ensemble spagnolo ha poi iniziato a scrivere materiale inedito per debuttare discograficamente nel 2012, con "El Circo de la Tierra" a cui hanno fatto seguito sempre per la label Rock Estal Records http://www.rockestatalrecords.es, gli album in studio "Quien tenga algo que decir... que calle para siempre", ( frase spesso usata nelle cerimonie matrimoniali: Chiunque abbia obiezioni parli ora o taccia per sempre ') nel novembre 2014, "2038" nel 2018. Hanno registrato anche due live nel 2017 e nel 2019. La loro proposta sonora, con testi rigorosamente in spagnolo, è un vigoroso progressive metal su cui si intersecano momenti sinfonici, hard rock e sprizzate jazzy. Da segnalare la performance concertistiche estremamente curate e sceniche Ultima line up: Carlos Álvarez: chitarra solista, programmazione e voce. Ángel Belinchón: voce solista. Martí Bellmunt: chitarre, tastiere, sax e cori. Pedro Corral: batteria. David Mascaró: basso e cori. Matías Orero: chitarre e cori Sito ufficiale: http://www.dry-river.com/
Album consigliato: Quien tenga algo que decir... que calle para siempre (2014)
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