Del ritorno dei Celeste e del loro amato principe già parlammo all'uscita de "Il risveglio del principe" https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2019/02/celeste.html.
L'eclettico Ciro Perrino, creativo e poliedrico polistrumentista nonchè deus ex machina del progetto, si ripresenta due anni dopo con "Il principe del regno perduto", il 10 dicembre 2020 in forma digitale https://ciroperrino.bandcamp.com/album/il-principe-del-regno-perduto e nel gennaio 2021, sempre per la Mellow Records di patron Mauro "Faraone" Moroni, nella elegante veste di cd singolo o doppio vinile a tiratura limitata.
L'album, sette tracce per un ora abbondante di musica, è intriso di atmosfere soffuse e delicate per un prodotto di grande qualità sonora che, alla fruizione, colpisce immediatamente sia per la qualità della composizione (liriche e musica sono- more solito-di Perrino) sia per la grande perizia esecutiva degli strumentisti. Punto nevralgico del disco è la seconda traccia, la suite "l'ultimo viaggio del principe" brano di 24 minuti e mezzo -per lo più strumentale- , che mette in luce poderose cavalcate sinfoniche che accompagnano il viaggio conclusivo del principe: "Lento incedere a piedi nudi nell'erba....turbamento dello spirito inquieto...giunto il momento di percorrere il nuovo cammino..la ricerca delle anime perdute, il sentiero ritrovato...cavaliere immortale ti trasformerai...." . Finezza e armonia melodica raffinata sono le stigmate che permeano tutto il lavoro registrato allo Studio Mazzi, curate e seguite dal genietto del suono il loanese Alessandro Mazzitelli, tra settembre e novembre dello scorso anno. Da sottolineare i disegni della copertina ed interni dell'artista sanremese Larry Camarda e le grafiche curate dall'eliografo Fabio Canevello.
Questo album sembra la degna chiusura della trilogia dedicata al Principe iniziata dal gruppo di Sanremo con il primo lavoro nel lontano 1976 (anche se l'album "Principe di un giorno" era stato registrato all'inizio del 74) ma come declama il piccolo Ciro Perrino junior, voce recitante nella sesta traccia "tornerai tramonto", ".... il vento si è fatto brezza ma adesso l'aria è immobile. Nessun segno sulla terra. Il principe ha deciso ne scorgo l'ombra nella nebbia. Ora il sentiero...ora il lago...Il principe tornerà? Forse...forse..". La speranza è che il principe ritorni e si concretizzi - soprattutto- in altri album come questi che sono una vera e propria libidine cognitiva per i melomani progressivi.
Line up: Ciro Perrino: voce solista, mellotron, solina, eminent, elka rhapsody, farfisa, organo hammond, mini moog,arp 2600,arp odyssey,pianoforte, percussioni. Francesco Bertone: basso elettrico. Enzo Cioffi:batteria.Sergio Caputo:violino. Marco Moro: flauti, flauto a becco, sax tenore e baritono. Mauro Vero: chitarre acustiche ed elettriche. Hanno partecipato come ospiti Marco Canepa: pianoforte. Paolo Maffi: sax soprano, tenore e alto. Anna Marra: voce.Edmondo Romano: sax soprano, clarinetto,chalumeau,duduk,low whistle. Alessandro Serri: voce e chitarra elettrica.
In ascolto la quarta traccia: "Viola, arancio e topazio" con Anna Marra al canto: " Hai destato il male che allignava in te/nei sigilli arcani trasparenti untor/viola arancio e topazio fra le stelle il tuo spazio/luminescenze d'or parla il tuo oracolo/nuovo passaggio ad est apri il tuo cuor ancor"