Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

martedì 23 febbraio 2021

Udus

Udus ( in latino è un aggettivo che significa umido, molle, ubriaco) è un progetto fondato dal sassofonista Luca Tommaso Mai (Zu, Mombu) assieme al batterista Antonio Zitarelli e al chitarrista Manlio Maresca, entrambi -di formazione jazzistica- della band hardcore punk laziale dei Neo. 
L'unica uscita discografica del trio è l' album nel 2007 dal titolo "DooMooD" per la label di Firenze, attiva dal 2003 From Scratch. Il disco consta di otto tracce per 34 minuti di puro e arduo sound strumentale proteso verso un mix tra improvvisazioni jazz free, punk e avant progressivo ad alta energia per un prodotto interessante ma non certo fruibile per tutti i palati.
In ascolto la sesta traccia "Cancristianesimo"






lunedì 22 febbraio 2021

Rad Orchestra

I Rad Orchestra sono un progetto del front man Max Andrè Rademacher, conosciuto nell'universo della new wave anni 80 e 90  con il moniker Maxim Rad. 
Il cantante-polistrumentista, amburghese di nascita ma londinese di adozione, ha creato nel 2009 un piccolo ensemble d'archi (violino e viola) con ngoni (uno strumento a corde del Mali) e basso per poi allargare la line up con altri strumenti per una proposta ricca ed eterogenea.
Unica uscita discografica è l'album omonimo rilasciato il 30 novembre 2018, tredici brani per un ora abbondante di musica ove folk prog, musica etnica, funk, blues si intersecano per una miscela gradevole e stimolante.
Line up: Max Andrè Rademacher: voce, chitarra,ngoni. Amy Jane Hosken: viola. Louise Gibbens: violino. James Gavin: violino, mandolino, chitarra. Paul Greenstein: chitarra. Duncan Noble: basso. Renu e Lawrence Hill: percussioni. Richie Stevens: batteria.
Link utile: https://radorchestra.bandcamp.com
In ascolto la dodicesima traccia dell'album "Spinweed"

domenica 21 febbraio 2021

Elds Mark

 Elds Mark è un duo composto da R.E. Turitroen ( flauto, chitarra elettrica e acustica, organo hammond,clavinet, arp pro soloist, mellotron e piano) e C.E. Berg (batteria, percussioni, mellotron e chitarra). Il progetto ha preso forma a Ostfold, una contea norvegese situata nella parte sudorientale del paese. L'omonimo album di debutto - totalmente strumentale è stato registrato nell'autunno 2019. Il full lenght, rilasciato il 28 febbraio 2020,  è formato da undici tracce per 43 minuti in cui le sonorità folk jazz progressive la fanno da padrone con melodie accattivanti per una fruizione godibile.
In ascolto la prima traccia "Telg og sti"

venerdì 19 febbraio 2021

Ra Quintet

Gli statunitensi Ra Quintet sono una formazione dedita ad un ottimo jazz fusion progressivo. Si sono formati nell'area di Boston nel primo decennio degli anni duemila e la loro avventura discografica si limita ad un solo omonimo full length dell'aprile 2009 (undici tracce strumentali per 50 minuti di musica) rilasciato dall'etichetta Benett Alliance del sassofonista newyorchese Daniel Bennett https://danielbennett.net/bennett-alliance
Sono degni di menzione anche per l'ottimo curriculum artistico degli strumentisti: il chitarrista Brant Grieshaber http://brantgrieshaber.com ha suonato con Bill Frisell e Charlie Hunter,  il vibrafonista Rich Greenblatt http://rich-greenblatt.squarespace.com professore ordinario al Berklee college of music, il batterista Rick Landwehr  https://www.bmsmusic.org/faculty/rick-landwehr ha suonato con Bill Frisell e Vernon Reid ed è nella line up del gruppo progressivo Eccentric Orbit http://www.eoband.com, completano il quintetto John Servo e Brendan Burns.
In ascolto Triple flip, terza traccia del disco


giovedì 18 febbraio 2021

Ring Van Mobius

I Ring Van Mobius, trio dell'isola di Karmoy all'estremità occidentale della Norvegia, si sono formati nel 2014. Dopo un pò di attività live e nel 2017 un e.p. autoprodotto dal titolo chilometrico " When the sea and the universe were at one (or,the introduction of the octopus on tellus", nel 2018 pubblicano per Apollon Records (etichetta norvegese di Bergen, città costiera del sud ovest del paese)  il full length "Past the evening sun" tre tracce per quasi quaranta minuti di musica con l'artwork a cura di Therese Walland, artista di Kopervik 
Il 30 ottobre 2020 sempre per Apollon records viene rilasciato "The 3rd majesty". Il nuovo lavoro, quattro tracce per oltre 47 minuti di musica, riecheggia- come già il precedente-  le  sonorità vintage dei seventies, in particolare le tastiere di Thor Erik Helgesen fanno rimembrare il compianto di Keith Emerson, ma il valore della proposta, - seppur nostalgica - che ci trasporta su griglie conoscitive e consolidate, merita attenzione non solo da parte dei vecchi melomani progressivi come il sottoscritto.
Line up: Thor Erik Helgesen: Hammond L100, Fender Rhodes, Clavinet D6,Moog, campane tubolari, theremin, voce. Havard Rasmussen: basso. Dag Olav Husas: batteria, timpani, percussioni.
Link utile: https://ringvanmbius.bandcamp.com/album/the-3rd-majesty 
In ascolto la title track dell'album 
Past the evening sun
 


Album consigliato: The 3rd majesty (2020)

mercoledì 17 febbraio 2021

Fren

I  Fren sono un quartetto polacco di Cracovia, città del sud della Polonia di quasi 800000 abitanti. Si sono formati nel 2017 e dopo un E.P. nel 2019 " Heavy matter"  hanno esordito discograficamente il  6 marzo 2020 con il loro primo full length autoprodotto dal titolo "Where do you want ghosts to reside". Un disco davvero piacevole composto da sei tracce per tre quarti d'ora di tappeto sonoro poliedrico e suadente, meramente strumentale, che ci porta su lidi sinfonici con aperture space, sensazioni canterburiane e possenti afflati jazzistici con la capacità tecnica degli strumentisti sempre in significativa evidenza.
Line up: Oskar Cenkier: piano, organo, Mellotron, sintetizzatore. Oleksii Fedoriv: batteria. Andrew Shamanov: basso, sintetizzatore. Michal Chalota. chitarra.
Sito ufficiale: https://fren.band
In ascolto l'intero album



giovedì 11 febbraio 2021

Virtuel

I Virtuel provengono da Varna, cittadina portuale e balneare bulgara di oltre trecentomila abitanti situata sul Mar Nero. L'ensemble , che fino al 1998 si faceva chiamare Jolly Hyde con un disco all'attivo, ha poi debuttato con il moniker Virtuel nel nuovo millennio, rilasciando il primo album "I" nel 2011 in download digitale bissato da Conception of perception" nel 2013 per l'etichetta giapponese Orphictone http://www.orphictone.com.
Il sound è un prog sinfonico melodico - non originalissimo- in cui spiccano le buone qualità degli strumentisti.
Line up: Nick Markov: tastiere. Rosen Angelov: chitarra e voce. Konstantin Jambazov : chitarre 


Album consigliato:  Conception of perception (2013)


mercoledì 10 febbraio 2021

Gifts from Enola

I Gifts from Enola, il cui nome è ispirato all'Enola Gay il bombardiere americano da cui fuoriuscì la prima bomba atomica (Hiroshima 6 agosto 1945), è una band originaria di Harrisonburg, città di oltre 50000 abitanti dello stato della Virginia. 
Il gruppo statunitense si è formato alla fine del 2005 grazie al chitarrista Andrew Barnes e al bassista Nathaniel Dominy, compagni al primo anno di college. Con l'arrivo- l'anno successivo- dell'altro chitarrista CJ DeLuca e del batterista Jordan Endahl hanno rilasciato l'autoprodotto "Loyal eyes betrayed the mind". Dopo un acclamato (per critica) tour in vari stati e uno split album nel marzo 2008 assieme ad una band  di Seattle i You.May.Die.In.Desert intitolato "Harmonic motion vol.1", l'ensemble divenuto quintetto con l'aggiunta di Tim Skirven alle tastiere e la sostituzione di Endahl alla batteria con Jud Mason, ha pubblicato il secondo full lenght "  From fathoms" nel 2009. 
Divenuto nuovamente quartetto con l'abbandono di Skirven, il combo della Virginia ha dato alle stampe il terzo e omonimo full length nel 2010, concludendo la propria avventura con A healthy fear nel novembre 2012 sempre per la label indipendente The Mylene Sheath https://en.wikipedia.org/wiki/The_Mylene_Sheath
Si sono ufficialmente sciolti il 3 aprile 2013.
Il loro tappeto sonoro, interamente strumentale, è un arcigno math rock con momenti più fruibili e melodie piacevoli, per un prodotto di qualità.
In ascolto Robespierre, seconda traccia de  "A healthy fear"


Album consigliato: A healthy fear (2012)


martedì 9 febbraio 2021

George Dorn Screams

I George Dorn Screams sono un gruppo di Bydgoszcz, città polacca di quasi 350.000 abitanti situata nella parte nord occidentale del paese. Si sono formati alla fine del 2005 e la line up prevedeva oltre alla vocalist Magda Powalisz, Bartek Chmara (chitarra e voce), Radek Maciejewski (chitarra e tastiere),Wojtek Trempala (basso), Tomek Popowski (batteria).
Discograficamente hanno debuttato nell'ottobre del 2006 con "Snow lovers are dancing". Dopo questo buon esordio il quintetto ha registrato negli Stati Uniti all'Elmwood Studio di Dallas il secondo album " O'Malley's bar" uscito il 9 febbraio 2009 con la produzione di John Congleton  https://it.wikipedia.org/wiki/John_Congleton. Nell'ottobre 2011, dopo l'abbandono di Chmara, pubblicano come quartetto "Go cry on somebody else's shoulder" a cui seguiranno gli E.P. "It's been a long time since we moved" (gennaio 2013) e passando al cantato in lingua madre "Ostatni Dzien" (gennaio 2014). Ultimo full length - sempre in polacco-   "Spacja Kosmiczna" è stato rilasciato il 18 marzo 2016.
Il loro è un sound vigoroso, accostabile al math rock con parti melodiche di buon livello.
In ascolto la title track dell'album "Spacja Kosmiczna", dal testo: "....voglio volare una volta prima che arrivi la notte"

Album consigliato: Spacja Kosmiczna (2016)

lunedì 8 febbraio 2021

Annie Barbazza

Annie Barbazza, artista milanese di grande talento, è una fulgida stella nel panorama progressive (e non solo) anche a livello internazionale grazie alle fruttuose collaborazioni con Greg Lake, Paul Roland, Daniel Lanois, Fred Frith, John Greaves e altri ancora.
La polistrumentista/cantante/compositrice lombarda, illuminata fin da piccola da Apollo, Dio della musica e delle arti, dopo "Moonchild" (Manticore 2018) un disco in duo con il pianista Max Rapetti con storici brani di Greg Lake, ha finalmente rilasciato il 29 Febbraio 2020 il suo primo album solista dal titolo evocativo "Vive" (Dark Companion) . 
Il raffinatissimo disco, prodotto da Max Marchini, nelle sue tredici tracce è una sublime ode alla bellezza. Un lavoro intimista, essenziale, ardito, innovativo ove Annie (classe 1993) con la sua magnifica vocalità ci eleva psiche e cuore su vette di godimento fruitivo. 
L'intenso design della copertina è dell'artista multimediale William Xerra https://www.xerra.it
In ascolto la decima traccia" Les ruines du sommeil"


venerdì 5 febbraio 2021

Witchwood

I Witchwood, il cui nome deriva dall'omonimo brano degli Strawbs dell'album "From the witchwood del 1971,  sono una  band di Faenza  nata dalle ceneri dei Buttered Bacon Biscuits autori di un unico e pregevole album nel 2010 dal titolo "From the solitary woods".
Il combo faentino ha esordito discograficamente nel 2015 con l'ottimo "Litanies from the woods" a cui ha fatto seguito "Handful of stars" nel 2016 e il il 20 novembre 2020 in cd e doppio vinile " Before the winter" . Tutti gli album sono stati rilasciati dalla Jolly Roger Records di Antonio Keller. La vigoria strumentale e interpretativa sono marchi di fabbrica per il combo romagnolo che ci fa immergere in un sound denso di suggestioni seventies con quell'hard rock venato di prog con sprizzatine folkeggianti, splendide le incursioni flautistiche.
Line up: Riccardo "Ricky" Dal Pane: voce, chitarra, mandolino, percussioni. Andrea "Andy" Palli: batteria, percussioni. Stefano "Steve" Olivi: Hammond, piano, synth, Mellotron, Fender Rhodes. Luca Celotti: basso. Samuele "Sam" Tesori: flauto, armonica. Antonio "Woody" Stella: chitarre e cori. Ospiti: Diego Banchero: basso fretless. Natascia Placci: soprano. Jennifer Vargas: voce soul e cori.  
Album consigliato: Before the winter (2020)