Il trio degli Yawn Hic, originari di Nizhny Novgorod, città di oltre un milione di abitanti della Russia europea centrale, è attivo dal 2012. Oltre a quattro E.P., il combo russo il 22 Ottobre 2015 ha rilasciato l'album "Ион Хикса" in cui si intersecano un vigoroso post rock e afflati progressivi per un prodotto godibile nelle otto tracce e trentasei minuti di proposta sonora. Line up: Roman: chitarra e voce. Alexander: basso e Ivan alla batteria Link utile: https://yawnhic.bandcamp.com Qua il gruppo in versione live nel 2016 a Mosca
Il virtuoso tastierista giapponese Taku Yabuki, nato il 20 settembre 1975 a Wako, una cittadina di 80.000 abitanti della Prefettura di Saitama, ha iniziato a suonare il pianoforte classico durante l' infanzia per poi "darsi" al jazz quando aveva 21 anni. Nel terzo millennio ha iniziato a suonare con lo straordinario ensemble degli Koenjihyakkei (vedi: http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2016/11/koenjihyakkei.html) concui ha rilasciato il 27 Giugno 2018 il quinto album in studio dal titolo "Dhorimviskha" . A suo nome ha pubblicato tre album strumentali: Modern World Symphony nel 2007, il solo piano "Late Flowers (Osozaki No Hana Tachi) " nel 2009 e "Melody Cascade" nel 2011. Tra i tanti musicisti che hanno collaborato con Taku Yabuki possiamo citare: Yoshinori Imai alla batteria, Hidehisa Sasaki alla chitarra e Ryosuke Nikamoto al basso.
La band argentina Infusion Kamachui si è formata nel 2005, inizialmente con cinque musicisti: Pablo Ferreira (voce), Luciano Dato (batteria), Ivan Wolkovicz (basso), Esteban Lagger (chitarra e cori) e Juan Osella (tastiere). Con questa formazione, l'ensemble di Santa Fe ha realizzato due E.P.: Don Gregorio Sessions nel 2008 e Equinoccio Uno nel 2011.Dopo l'uscita di quest'ultimo lavoro, il tastierista Osella ha lasciato il gruppo che ha continuato come quartetto per l'E.P. Equinoccio 2° del 2012 per poi tornare a essere un quintetto con l'ingresso del chitarrista Carlos Bechi e nel 2016 ha rilasciato il primo full lenght dal titolo "Espesura", nove tracce per tre quarti d'ora di musica. Il loro tappeto sonoro è caratterizzato da passaggi strumentali di eccellente livello con sonorità progressive che si alternano al rock alternativo, al jazz, alla musica latino-americana e al folklore argentino, il tutto insaporito dalla vocalità di Ferreira. Link utili: http://bandas.planetacabezon.com/infusion-kamachui/espesura/ https://infusionkamachui.bandcamp.com
I Zhaoze, parola che in cinese mandarino significa "palude", sono una band di Guangzhouè (Canton) la terza città più popolosa della nazione con quasi 13 milioni di abitanti. Attivi discograficamente dal 2010, hanno rilasciato cinque album in studio e un live "The relativity of space and time" nel 2016. La grande particolarità del gruppo orientale è che usa, nella proposta sonora che veleggia tra una sorta di new-age progressiva e alternative-rock minimalista, strumenti tradizionali come lo Xiao (un flauto cinese) e soprattutto il Guqin (per approfondimenti https://it.wikipedia.org/wiki/Guqin ). I componenti dell'ensemble sono noti solamente con il nickname e dunque non si conoscono le loro identità. Line up: Hoyliang: guqin, xiao, voce. Littledream: chitarra. Roy: basso. Seasean: batteria, glockenspiel. Link utili: https://zhaoze.bandcamp.com https://www.facebook.com/zhaozeband/
T.R.A.M. è il nome del supergruppo (iniziali dei componenti) costituito da Tosin Abasin e Javier Reyes, membri degli Animals as Leaders (band metal progressive di Washington), assieme al polistrumentista messicano Adrian Terrazas Gonzalez già negli eclettici Mars Volta e Eric Moore dei Suicidal Tendencies (gruppo punk metal di Venice in California). Leggendo questi nomi, l'ascoltatore si aspetterebbe di fruire di una specie di heavy metal bizzarro e complesso, al contrario il quartetto nella loro unica uscita discografica "Lingua Franca" (label Sumerian Records ,sei tracce per mezz'ora di musica) percorre cammini sonori orientati verso una sorprendente fusion progressiva con coordinate inclini al jazz. Line up:Adrian Terrazas Gonzalez: strumenti a fiato e percussioni. Javier Reyes: chitarre e programmazione. Tosin Abasi: chitarre e Eric Moore alla batteria. Link utile:https://www.facebook.com/TRAMband/
La Transilvania, regione della Romania ai piedi dei Carpazi e famosa per la leggenda del Conte Dracula, è anche la zona di provenienza degli Yesterdays, gruppo composto da ottimi musicisti e appartenente alla minoranza ungherese che popola la fascinosa regione. L'ensemble si è costituito nel 1997, grazie al talentuoso polistrumentista Bogáti-Bokor Ákos. A livello discografico, oltre ad alcuni E.P., ha rilasciato solo due full lenght: "Holdfènykert" (2006) e "Colours Cafè" (2011) Il primo disco, uscito autoprodotto nel 2006 è stato poi ristampato nel 2008 in versione inglese dalla label francese Musea Records. Una terza terza edizione dell'album è stata rilasciata attraverso l'etichetta finlandese Seacrest Oy nel 2014. Il tappeto sonoro della band è costituito da una pregiato tessuto di prog sinfonico con eccellenti rifiniture jazzy e folk. Line up:Bölönyi-Márton Beáta: voce solista.Bogáti-Bokor Ákos: chitarre, tastiere, voce. Enyedi Zsolt: tastiere. Fehér Róbert Benjámin: chitarra, voce. Kecskeméti Gábor: flauto e Márton-Sipos Dora al violoncello. Sito ufficiale: http://www.yesterdaysband.eu Link utile: https://www.facebook.com/yesterdaysband
Album consigliato: Holdfènykert (versione rimasterizzata 2014)
Gli Infront (originariamente Invisible Front) sono una band formatasi a Mosca nel 1999. Autori di soli due dischi interamente strumentali: Wordless nel Febbraio 2005 per l'etichetta Raig e Inescapable nel Febbraio 2011 per la label russa Mals Records Il sound del talentuoso quartetto è un vigoroso progressive con possenti sfumature post-rock e fusion. Line up: Garry Uporoff e Dmitry Chernishev: chitarre. Alexander Meshcheryakov: basso e tastiere. K. Shtirlitz alla batteria batteria Link utile: https://infront.bandcamp.com/album/inescapable
I Geppetto's Retribution si sono formati il 17 Aprile 2014 a Seattle. Hanno finora inciso un unico album "There Will Be Justice" in cui nelle dodici tracce ,per oltre cinquanta minuti di musica, si intersecano vari generi dal rock al funky, da heavy prog alla fusion, il tutto con la caratteristica melodica di "accompagnare" nell'ascolto in maniera soddisfacente il mero fruitore. Line up: Daniel Neumeyer: chitarre. Gary Stensland: chitarra, voce. Ferdinand White: basso e la "quota rosa" Lea Weber alla batteria. Sito ufficiale: http://www.geppettosretribution.com Link utile:https://www.facebook.com/geppettosretribution/
L'ensemble francese dei Gepetto (con una P sola) è una creazione di George Pinilla, cantante-polistrumentista di Bordeaux, come progetto one-man band con alcuni amici / collaboratori musicali. L'unico album dal titolo "From Heaven To The Stars ..." è stato rilasciato a Maggio 2016 da Musea Records. Il sound è inseribile nel filone neo progressive con accentuata parte melodica sia tastieristica, sia chitarristica con testi cantati in francese, inglese e spagnolo. Nulla di trascendentale, nè di originale ma il prodotto è godibile nei sessanta minuti, per sei tracce, di durata del disco. Line up del disco: George Pinilla: voci, cori, chitarre, moog, mellotron.Tony: basso. Stéphan: batteria, percussioni. Julien: voci, piano, tastiere.Chris: voci, cori, tastiere aggiuntive, chitarre.Chantal: voci. Marc: tastiere.
Album consigliato: "From Heaven To The Stars ..." (2016)
Il progetto Galley Beggar è nato nel 2006 presso la contea di Kent a Sud-Est di Londra grazie all'idea di David Ellis e Mat Fowler, in origine musicistii in una tribute band dei Led Zeppelin, di rinverdire i fasti del folk-rock inglese inizio anni settanta in chiave più "acida", progressiva e moderna. Quattro full lenght nella loro discografia: gli autoprodotti "Reformation house" (2011) e Galley Beggar (2012) e per l'etichetta londinese Rise Above Records gli album "Silence & Tears" (2015) e "Heathen Hymns" (2017). Line up: Paul Dadswell: batteria, percussioni, voci. David Ellis: chitarre, mandolino. Mat Fowler: chitarre, mandolino, voce. Bill Lynn: basso. Celine Marshall: violino Maria O'Donnell: voce Link utile: http://www.galleybeggar.com/wordpress/
La band serba Zemlja Broj 9, letteralmente Terra numero 9, è stata fondata a Belgrado alla fine del 2003 sulle ceneri del gruppo post-rock "Fonograf". L'ensemble ha registrato a Zagabria, in Croazia, l' album di debutto "Polja oscilatora", pubblicato nel 2007 dall'etichetta Slusaj Najglasnije. Il tappeto sonoro del gruppo balcanico è costituito da space rock minimalista con afflati psichedelici, ambient, rock progressivi e ritmiche simil darkeggianti. Il cantato è in lingua serba per un prodotto non di facile fruizione per l'ascoltatore. Line up: Gagi: basso. Milan:batteria. Dačo e Hrvoje: chitarre. Nikso: sintetizzatore Tena: violino e Srđan: voce, sintetizzatore.
Eccoli in versione live a Maribor (Slovenia) nel 2008
Il Sentiero di Taus è un ensemble lombardo che prende il nome da Melek Taus, noto anche come "l'angelo pavone", la figura centrale per la religione monoteista degli Yazidi, una popolazione d'origine e di lingua curda il cui nucleo principale è ora stanziato nella regione di Mossul in Iraq. Lo Yazadismo considera Melek Taus come l' angelo ribelle, ma se nel Cristianesimo si è trasformato in Satana, in questa religione si è invece redento della sua colpa, divenendo un essere divino, creatore del cosmo. Il Taus è anche uno strumento a corda della regione nord-indiana del Punjab. Venendo al nostro quartetto progressivo, la band è attiva discograficamente da Gennaio 2013 e ha finora pubblicato due album: l'autoprodotto "La grande perla" (2013) e "Macrocosmosi" uscito venerdi 13 Aprile 2018 per la Lizard Records (serie Locanda del Vento) di Loris Furlan. Soprattutto quest'ultimo disco merita la massima attenzione anche per la Direzione Artistica di Fabio Zuffanti, uno dei massimi deus ex machina del prog nostrano del terzo millennio, che così commenta: "Il Sentiero di Taus evoca iridiscenti immagini musicali che partono dal progressive sinfonico e si spingono fino ad abbracciare la musica etnica, la psichedelia, l'hard rock e molto altro". Il lavoro di quarantadue minuti per nove tracce è un concept album o mini opera rock multiforme il cui argomento si evince già dal testo della track iniziale "Ouverture": La storia di Dio di tutto quello che creò, io la racconterò...storia dell'uomo,dell'angelo, del patto io la racconterò...Storia di tutto, un universo si formò, io lo racconterò..." Ebbene si, il quartetto ci porta, attraverso testi ben calibrati e un vigoroso tappeto sonoro hard progressivo con impetuosi cambi ritmici e riffoni chitarristici di pregnante bellezza, nel sentiero mistico-religioso della Genesi, delle sue vicende e dei suoi protagonisti come Adamo a cui vengono dedicati due brani. Da Adamo parte due, track finale del disco: "L'uomo guardava la sua donna.Lei ricambiava con amore.Loro due soli nel creato,ma dal giardino andati via. Dimmi Adamo da chi nascerà la futura umanità". Lavoro meritorio, con radici seventies ma con un gusto tutto nuovo e un sapore raffinato che cresce di ascolto in ascolto. Line up: Gennaro Lucio Zinzi: voce, chitarra.Tiziano Taccini:chitarra. Jesus:basso e Claudio "Buddha" Buonfiglio:batteria Link utili: https://ilsentieroditaus.bandcamp.com/album/la-grande-perla https://www.rockit.it/ilsentieroditaus/album/macrocosmosi/41491 https://www.facebook.com/IlSentieroDiTaus/