Rikard Sjoblom (Beardfish)

Rikard Sjoblom (Beardfish)
“La luce sul Prog non si è mai spenta, è stata solo offuscata in attesa di nuova energia dal risveglio delle coscienze....”. (Mauro Pini)

martedì 13 agosto 2024

Neuschwanstein

Il gruppo tedesco degli Neuschwanstein, la cui traduzione in italiano è "nuova pietra del cigno", prende il nome da un castello costruito alla fine del XIX secolo in Baviera nel Sud della Germania. L'ensemble prende vita negli anni settanta sfornando, prima di sciogliersi, due album sinfonici molto interessanti da (ri)scoprire: "Alice in Wonderland" nel 1976 e "Battlement" nel 1979.
Nel 2005, il tastierista Thomas Neuroth ricevette una telefonata dal suo ex co-musicista  Klaus Mayer (flauto), che lo informava della tragica scomparsa del loro ex manager, Ulli Reichert.
Da qui il desiderio di riprendere il discorso interrotto nei seventies e dopo lunga gestazione finalmente nel 2016 "Fine Art" il terzo album dei Neuschwanstein vede la luce grazie alla label tedesca Longbow Records fondata proprio da Thomas Neuroth unico membro originale ad aver lavorato al progetto.
Il disco, meramente strumentale con nove tracce in vinile, dieci nel formato compact disc, dura una quarantina di minuti ed è intriso di ottime sonorità sinfoniche orchestrali neoromantiche.
Un dignitoso epigono artistico di un gruppo poco conosciuto alla nobile massa dei progsters.
Line Up: Robby Musenbichler e Valentin Neuroth: chitarra. Karel Szelnik e Thomas Neuroth: tastiere. Sabine Fröhlich: violino, viola. Gary Woolf e Gudula Rosa: flauto. Rainer Kind: batteria.
In ascolto una sintesi dell'album



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