La loro unica uscita discografica risale al 2006 con Almagest (rilasciato in sole 50 copie!), titolo tratto dall'importante opera astronomica-matematica (Almagesto) scritta da Claudio Tolomeo intorno al 150 d.c.
L'album (sei tracce per una durata di quasi quaranta minuti ) è permeato di space rock con largo spazio all'elettronica e all'ambient music, per un prodotto suadente e più che dignitoso. L'intento dichiarato di questo disco è quello di "creare un suono caratterizzato da una dissoluzione di logica, spazio, tempo, linguaggio del corpo e limiti, che culminerà in un'unità di fusione con l'universo, insieme a sentimenti di felicità e pace".
Da segnalare la copertina che ricorda quella del mitico Island (1971) dei King Crimson e che ritrae la Nebulosa della Farfalla visibile nella Costellazione dello Scorpione, ripresa anche dai savonesi Nathan in Nebulosa, il loro splendido album di debutto del 2016 (Vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2016/04/nathan.html ).
Line Up: Gustavo Marques: tastiere e sintetizzatori. Ludwig Arthur Blair: chitarra e flauto
Sebastian Dali The Third: basso e Sir Ivan Schopenhauer alla batteria e percussioni
Link utile: https://egyptiankings.bandcamp.com/album/almagest
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