Terzo concept album per Il
Cerchio d’oro, valoroso ensemble di cui già
parlammo http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2013/08/il-cerchio-doro.html
Dopo aver approfondito la
storia delle esplorazioni con Il Viaggio di Colombo (2008) e la mitologia con Dedalo
e Icaro (2013), il sestetto savonese questa volta si è occupato- con “Il fuoco
sotto la cenere” -del Fuoco inteso sia a livello fisico come l’effetto della
combustione, uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo per il filosofo
Empedocle (495- 435 a.C.), sia in senso
figurato per indicare energia, elemento dinamico per il paradigma della vita.
Da sottolineare che il
termine fuoco deriva dal latino “focus” che stava a indicare il focolare, tale
termine ha di fatto sostituito “ignis” che, nella lingua latina, designava il vero significato di fuoco.
Il disco, rilasciato per la
dinamica etichetta Black Widow il 14 Luglio in supporto cd ma è prevista –more
solito- anche l’uscita in vinile, consta di sette tracce per 48 minuti di genuino
progressive dove l’esperta band mette “a fuoco” tutti gli elementi che la
contraddistinguono: armonie vocali sublimi, gusto “superiore” per la melodia, capacità
di coinvolgere emotivamente il fruitore che "gode” della proposta sonora dall’ispirazione
vintage seventies.
Il concetto di fuoco è al
centro delle composizioni, la parola ricorre ben 13 volte tra titoli e testi e
una volta in forma plurale.In ordine sparso: il fuoco è nel bicchiere, proietta
ombre, è dentro, è incontrollato, è
sulla collina, si può essere un po’ fuoco e un po’ ghiaccio, e poi un fuoco: volare
via. Anche in questo disco la talentuosa formazione del Cerchio d’oro si
allarga con la nobile presenza di tre icone del prog anni settanta: Pino Ballerini
(Rovescio della Medaglia) al canto in “Per sempre qui”, il batterista Paolo
Siani (Nuova Idea) e il cantante/tastierista Giorgio Usai (New Trolls) nel
brano più “tirato” del disco ossia ” Il Rock e l’inferno”. Da segnalare la cover
finale dedicata a Ivan Graziani con “Il fuoco sulla collina”
( la versione
originale si trova nell’album del 1979 Agnese dolce Agnese) rimodellata sui
canoni della band con originali trasformazioni timbriche-sonore.
Line up: Piuccio Pradal:
chitarra acustica, voce. Giuseppe Terribile: basso, chitarra, voce.Gino
Terribile: batteria, percussioni, voce. Franco Piccolini: tastiere. Simone
Piccolini: tastiere, cori e la new entry Massimo Spica alle chitarre.
Propongo Il fuoco nel bicchiere, la quinta traccia del disco. Il testo del paroliere Pino Paolino, con musica del "giovane" Simone Piccolini, tratta con accurata analisi un tema estremamente pernicioso qual'è l'alcolismo. " ...E cerco ancora l'amore in fondo al bicchiere. La vita è ora un sogno infranto da bere".
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