Gli Ultra Zook sono un trio francese
formatosi a Clermont-Ferrand nel 2011. Nel loro paniere discografico hanno
tre E.P. e un unico full lenght “ Ultra Zook” uscito il 22 Marzo 2019 per la
particolare label “Dur et Doux”con sede a Lione https://duretdoux.com/en/home/ La loro proposta sonora è uno “sghembo”,
difficilmente classificabile, potpourri di impressioni sonore, tutte da scoprire (consiglio di ascoltare l'intero disco con il video postato qua sotto).
Line up: Benjamin Bardiaux:
tastiere, flauto, voce. Remi Faraut:
batteria, flauto, voce e Emmanuel Siachoua:
basso, flauto, voce.
I Mindspeak sonoun
quintetto formatosi nel 2009 a Vienna grazie a Viktoria Simon (voce), Simon Nagy
(basso), Alex Clement (chitarra), Christoph Kasparovsky (tastiere) e Gabriel Lahrmann
(batteria). La giovane band austriaca, che non ha mutato line up,ha all’attivo due dischi in studio: “Pictures” nel 2014 e il 21 Giugno del 2019 “
Eclipse chaser” e un live, uscito nel 2015 solo in versione digitale“Pictures Live” .
Il loro genere è un eccellente crossover progressivo con
inclinazioni melodiche e con menzione particolare
alla ariosa vocalità di Viktoria Simon, estremamente godibile.
All’ultimo disco hanno collaborato Olivia Baniqued al flauto, Thomas Korner al sax alto,
Philipp Lion alla voce secondaria e Eva Flieder alla direzione del Coro Weinhaus
La band Fat Sparrow si è formata nel 2013
ed è originaria di Perth, la città principale dell’Australia Occidentale.
Hanno pubblicato il loro album di debutto
omonimo nel novembre 2015, seguito nel Maggio 2017 dal secondo lavoro Fat
Sparrow II°, un mini album di cinque
tracce per venticinque minuti di durata e un live nel Novembre 2018 registrato
presso una stazione radio di Perth l’anno precedente.
La
loro suadente proposta musicale, meramente strumentale, si orienta verso
paesaggi sonori jazz/fusion progressivi.
Line up: Luke Minness: sax tenore. Ricki
Malet: tromba. Harry Winton: chitarra. Karl Florrison: basso elettrico. Greg
Brenton: batteria.
I Grill sono un quartetto formatosi a
Sydney nel 2016. Unica uscita discografica - per adesso- nel 2018 con
l’autoprodotto “Eternal Presence “, cinque tracce per quaranta minuti di musica
in cui emerge una raffinata e sofisticata miscela di jazz/fusion e art rock
progressivo che fa fluttuare il fruitore tra complesse ritmiche, rigogliose
trame armoniche e melodie più accessibili.
Line up: Andres Rothsey-Rodriguez:
chitarra, voce. Jarrah Dhyan: chitarra. Robert Mouat : basso, voce. Kalon
Captain: batteria, percussioni.
I Dead Letter Circus sono stati fondati
nel 2004 a Brisbane, la capitale del Queensland, nonché la terza città più
popolosa d’Australia con i suoi due milioni di abitanti.
Dopo due E.P.: l’omonimo nel 2007 e Next
in line nel 2008, la band rilascia il primo album completo “ This is the
warning” nel 2010 ottenendo un discreto successo di pubblico e vendite, a
questo disco ne seguono altri tre: “ The catalyst fire nel 2013 Aesthesis nel
2015 e il 21 Settembre dello scorso anno “Dead letter circus”.
Lo
stile è un alternative rock con qualche virata neo progressive, nulla di
originalissimo ma il tutto suona con dignità artistica con l’ottima vocalità di
Benzie in possente evidenza.
Il prossimo 22 Settembre suoneranno per la
prima volta in Italia al Legend di Milano.
Attuale line up: Kim Benzie: voce. Clint
Vincent e Luca Palmer: chitarre. Stewart Hill: basso. Luca Williams: batteria.
I Krakatau, nome in indonesiano del
tristemente famoso vulcano Krakatoa situato nello stretto della Sonda tra le
isole di Giava e Sumatra, sono un ensemble che si è formato a Melbourne
all’inizio di questo decennio.
La loro proposta musicale ricalca con
determinazione e buon gusto alcuni canoni krautrock di derivazione seventies
con propensioni psichedeliche, space rock e incursioni jazzistiche.
Line up dell’album: Charlie Sexton: basso.
Dylan Lieberman: batteria. James Tom: organo e Joshua Bach al moog
I Facemeat, il cui leader è il
compositore/chitarrista Dave Sattaout, sono un gruppo di Sydney più orientato all’avant jazz
progressivo con un unico album all’attivo uscito il 1 Settembre 2015 dal titolo
“ Questions for men ” per la label australiana Art As Catharsis ( https://www.artascatharsis.com ).
Line up dell’album: Adam Moses: voce. Dave
Sattout: chitarre. Ruth Wells / sax tenore e soprano, voce. Byron Mark: tastiere.
Ellen Kirkwood: tromba, cori. Josh Ahearn: basso. Miles Thomas: batteria. Guest
star: Ian Pieterse: sax baritono. Damian De Boos-Smith: violoncello.
L’ensemble degli Alithia si è formato a Melbourne
nel 2004. La loro proposta musicale è orientata verso l’ Astral Space Core, con un particolare mix di afflati prog-psichedelici
e art rock. I membri del nucleo permanente della band sono John Rousvanis
(chitarra, voce), Danny Constantino (tastiere, voce) e Mark Vella (batteria).
A questo valente trio si sono, negli anni,
affiancati altri musicisti per creare sempre prodotti di qualità, sfociati
nella realizzazione di tre E.P. “The rising” (2008), “ A Realm Of O'Null'”
(2010) e “Thirteen revelations” (2013) nonchè due full lenght “To the edge of
time del 2014 e “The moon has fallen” il 26 Ottobre dello scorso anno per la
label “Wild Thing Records” http://www.wildthing-records.com.
Da rilevare che i loro live act possiedono
un notevole impatto scenico e ipnotico.
Una rivista australiana ha così
sintetizzato un loro concerto: “Alithia non propone solo uno spettacolo ma forniscono
un'esperienza."