Il progetto Kerretta si è
concretizzato nel 2005 ad Auckland (Nuova Zelanda) grazie a Dave Holmes (chitarre), Will Waters
(basso) e Hamish Walker (batteria).
Il trio ha pubblicato il
primo singolo "Death in the Future" nel 2007, seguito dall'E.P.
"Antient" nel 2008. L’album di debutto "Vilayer" risale al
2009 seguito due anni dopo dal disco "Saansilo". Il loro lavoro più
recente è il full length “Pirohia”uscito anch’esso per l’etichetta tedesca Golden Antenna Records il 5
Settembre 2014 dopo tre tour europei .
Il tappeto sonoro, totalmente
strumentale, è orientato verso un indie rock con sferzate potenti verso il prog
metal per un prodotto tecnicamente godibile.
I neozelandesi Pencarrow sono un gruppo di
Masterton, cittadina dell’isola del Nord di circa 20.000 abitanti. Il quartetto
prende il nome da una attrazione turistica inglese, una fascinosissima e lussuosa casa di campagna
che ha 500 anni di storia e che si trova a Bodmin nella Cornovaglia centrale,
vedi: http://www.pencarrow.co.uk.
L'ensemble ha esordito
discograficamente con "Dawn Simulation", cd autoprodotto uscito il 20 Agosto 2016. L’album è un
crossover di stili punteggiato da assoli e passaggi strumentali di buona
fattura, un prog metal di base che culmina in maestosi temi melodici.
Line up: Anthony Rose : tastiere. Todd Thompson: basso. Justin Chorley: batteria e Tonie Ten Hove:
chitarre, voce.
Ender è un progetto creato
nel 2007 a Auckland (Nuova Zelanda) dal batterista Logan Compain e dal polistrumentista/compositore Jonathan Dakers.
L'album di debutto omonimo del
duo è stato rilasciato nel giugno 2008 dalla label Darkroom Recordings. Il loro
unico disco, totalmente strumentale , diviso in quattro lunghe parti per quasi
tre quarti d’ora di musica è orientato verso sonorità più arcigne, con
propensione al progressive post/metal/rock e aperture melodiche suadenti.
Il trio neozelandese dei Jakob è stato
formato nel luglio del 1998 a Napier , una città costiera dell’isola del Nord
di quasi 60.000 abitanti che ha la peculiarità di divenire luogo di residenza
di molti neozelondesi al momento della pensione, da Jeff Boyle ( chitarra, synth, campionamenti), Maurice Beckett
(basso) e Jason Johnston (batteria).
Dopo una gavetta di quattro
anni con innumerevoli concerti anche in posti molto piccoli e l’uscita di un
omonimo E.P nel 1999 dalla lunghezza di un full length, oltre settantuno
minuti, la band esce nel 2002 con il primo album ufficiale dal titolo" Subsets of Sets "
con cui ottiene molti riconoscimenti dalla critica e maggiore visibilità di pubblico.
A seguire nel 2003 "Cale: Drew" e, dopo l’ E.P. del 2004 “Dominion “
e un tour internazionale tra Australia e Texas, nel 2006 danno alle stampe "Solace"
.
Il trio originale, coadiuvato
da altri numerosi musicisti, di rilievo la corposa sezione d’archi, dopo una
lunga pausa ha poi pubblicato il cd e
doppio vinile “Sines” nel 2014 per la label statunitense di Covington (Georgia)
“The Mylene Sheath”.
Il sound, totalmente
strumentale,è più orientato verso il
post rock sofisticato con qualche “sprizzatina” progressiva e momenti più
rilassati vicini all’ambient music.
Shepherds of Cassini è un ensemble
di Aukland (Nuova Zelanda), fondato nel Febbraio 2012. Il primo album omonimo è stato
rilasciato il 24 agosto 2013 seguito da “Helios Forsaken” uscito 11 Luglio 2015
Il loro tappeto sonoro combina
il prog-metal con aspetti melodici cospicui e momenti space rock inframezzati da etno/riff mediorientali, afflati psichedelici e
dinamiche sonore più hard/post/rock. Da sottolineare gli interventi
violinistici di Felix Lun che impreziosiscono la proposta sonora.
Line up: Brendan Zwaan: voce
e chitarra. Felix Lun: violino. Omar
Al-Hashimi : batteria e Vitesh Bava: basso
The Bob Lazar Story è un
progetto del compositore/polistrumentista Matt Deacon, inglese di nascita
(Liverpool) ma ormai neozelandese a tutti gli effetti, con sede a Christchurch,
la più grande città dell’isola del sud nonché la terza per popolazione
dell’intera nazione con 367.000 abitanti.
Il nome prende origine da uno
sedicente scienziato /imprenditore statunitense Robert“Bob” Scott Lazar ( https://it.wikipedia.org/wiki/Bob_Lazar
) che aveva descritto in una intervista , disegnandola, la struttura dei dischi
volanti.
Deacon assieme ad altri
musicisti, tra cui il batterista/percussionista Chris Jago, presenza costante
del progetto, ha realizzato tre full
lenght: “(sic)” nel 2006, “Space Roots” nel 2012 e Baritonia nel 2017 e tre E.P.
Il sound si poggia su una vasta gamma di influenze
musicali con un progressive eclettico di ottima fattura seppur non di facile
fruibilità.
Gli Alco Frisbass, progetto transalpino formatosi sull'asse Parigi- Rennes il 6 Maggio del 2013, è di fatto una collaborazione virtuale attraverso computer e web dei polistrumentisti Fabrice "Chfab" Chouette: tastiere, chitarre, voce, flauto dolce, fischietto, percussioni e Patrick "Paskinel" Dufour: piano Fender Rhodes, tastiere, programmazione di batteria, carillon. Il nome prende spunto da uno degli pseudonimi del regista/attore/illusionista francese Georges Melies (Parigi 1861-1938), in pratica l'inventore degli effetti cinematografici (Vedi ad esempio: https://youtu.be/aNcxCR7f2MQ ) Il duo, facendosi aiutare dal mellotronista Thierry Payssan (Minimum Vital), dal valente chitarrista Jacob Holm Lupo (White Willow) e dal violinista Archimede De Martini (Stormy Six), con il missaggio ad opera di Paolo "Ske" Botta (Yugen, Not a Good Sign), ha dato alla luce l'omonimo disco d'esordio il 31 Gennaio 2015. Quest'annoPaskinel & Chfab, coadiuvati da Frédéric Chaput (chitarre elettriche e acustiche, basso, tastiere, synth, percussioni), Jean-Luc Payssan (chitarra), Thierry Payssan (piano) eEric Rebeyrol (cornetta), hanno bissato la prima uscita discografica con "Le Bateleur" (in italianoIl Bagatto che è la prima carta degli arcani maggiori dei tarocchi) con l’immagine di copertina a cura di Dario
D'Alessandro.Entrambi i lavori sono stati rilasciati per la dinamica Label milanese AltrOck http://www.altrock.it . La loro interessante proposta sonora meramente strumentale fonde Canterbury sound ed elementi sinfonici con afflati jazz/fusion. Link utili: https://soundcloud.com/alcofrisbass?fbclid=IwAR2ePq5cTc1cUe0ia5fZrKf6kwCtC5p9xrBkrzZaXWYp3KSqlJv3AqZ-I90 https://altrockproductions.bandcamp.com/album/le-bateleur
Il supergruppo dei Galasphere 347 si è formato nel 2016 grazie al desiderio di creare, come enunciato dai componenti, "a progressive rock cruise in outer space...una crociera rock-progressive nello spazio cosmico". Il progetto anglo-scandinavo, costituito da valenti polistrumentisti quali Stephen James Bennett degli Henry Fool e No-Man (voce, tastiere e chitarre), e da tre componenti degli White Willow ossia Ketil Vestrum Einarsen (tastiere, programmazione e flauto), Jacob Holm-Lupo (chitarra e basso) e l'ex Anglagard e Tempio delle Clessidre Mattias Olsson (batteria, tastiere e chitarre), ha esordito discograficamente il 20 Luglio 2018 con l'omonimo album per la Karisma Records. Il quartetto, coadiuvati da Dave Scragg al trombone e Akaba ai cori, nelle tre lunghe tracce del disco , si indirizzano verso un prog sinfonico e afflati krautrock moderni ma con chiari riferimenti vintage, per una quarantina di minuti di proposta sonora assolutamente godibile. Link utile : https://galasphere347.bandcamp.com
I Radiation 10 sono un ensemble francese costituitosi nel 2006. Due album alle spalle (l'omonimo nel 2011 e Bossa super nova nel 2013 entrambi per l'etichetta Coax Records) tra improvvisazioni e sperimentazioni jazz rock / fusion, rock progressivo e da camera. Line up: Bruno Ruder: piano elettrico. Emmanuel Scarpa: batteria. Julien Desprez: chitarra. Hugues Mayot: sassofono tenore, clarinetto. Fidel Fourneyron: trombone, tuba. Aymeric Avice: tromba. Benjamin Flament: vibrafono. Clément Janinet: violino. Link utile: https://itunes.apple.com/nz/album/bossa-supernova/654031804 Qua in versione live, la loro dimensione migliore, nel 2011
Resistencia Chaco è un progetto sorto nel 2009 grazie al talentuoso batterista/compositore Augusto Urbini coadiuvato dal bassista Franco Fontanarrosa (entrambi componenti dei Panza, vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2015/03/panza.html ) e dal chitarrista Nicolás Sánchez. Il nome dell'ensemble prende spunto da Resistencia, la capitale e la più grande città della provincia del Chaco (nord-est dell'Argentina). Il trio coadiuvato da altri musicisti ha inciso il primo disco, dal titolo particolare "Una Puerta Roja a Algún Lugar De La República Checa" traduzione: Una porta rossa da qualche parte nella Repubblica ceca, all'inizio del 2012 per la label indipendente argentina Viajero Inmóvil Records , vedi: https://viajeroinmovilrecords.bandcamp.com. La seconda fatica discografica è del 2018 con "Naturaleza" vedi https://store.cdbaby.com/cd/resistenciachaco. La loro proposta sonora è estremamente vigorosa con un avant prog di ottimo livello inframezzato da doom rock con largo spazio per l'improvvisazione.
Album consigliato: Una Puerta Roja a Algún Lugar De La República Checa (2012)
Gli Squintaloo è un progetto fondato a metà degli anni '90 a Wolfsburg, città tedesca di oltre centomila abitanti della bassa Sassonia, come quartetto strumentale (chitarra, synth, basso elettrico e batteria). In questo ventennio, costellato da soli quattro album (tre nel nuovo millennio), l'ensemble ha vissuto diverse metamorfosi stilistiche: dal kraut rock alla fusion progressive, dal rock con influenze punk alla sperimentazione simil zappiana. La band tedesca, ormai trasferitasi a Berlino per le attività musicali, ha la particolarità di avere al suo interno dei polistrumentisti, ciò può spiegare il vigoroso eclettismo che sta alla base della proposta sonora. Line up: Enrico Antico (classe 82): chitarre, mandolino, pianoforte. Heinrich Schiffers (classe 78): chitarre, sassofoni, flauto. Klemens Klarhorst (classe 77): basso e Daniel Eichholz (classe 78) alla batteria/percussioni, piano e synth. Sito ufficiale: http://www.squintaloo.de/site/ Link utile:https://squintaloo.bandcamp.com