I Badwater Fire Company, nome che è ispirato ad una antica espressione eschimese che significa “Non uccidere i cuccioli di foca”, si sono formati a Seattle nel 2010 grazie a Shane Rossmiller (chitarre, voce), Michael Pearson (basso) e Matthew Singler (batteria).
Il trio statunitense ha all'attivo un solo album omonimo il 19 aprile 2013, nove brani per quarantasette minuti di musica poliedrica con una gamma incredibile di influenze sonore di matrice progressiva. Copertina e design dell'album a cura di Matt Jackson
Il nome della band deriva da una grande canoa in corteccia di betulla inizialmente costruita e utilizzata dalle popolazioni indigene.
Il gruppo, prima amici e poi musicisti, è stato fondato dal bassista /cantante Laurent Galipeau-Thérouxe ha incorporato una panoplia di stili: un mix di rock, prog e folk della loro terra natale con le parti vocali cantate in francese sia da cantanti maschi, sia femmine.
Oltre a numerosi singoli e demo, hanno finora pubblicato il 21 aprile 2023, solo a livello digitale, un unico omonimo full length, poco meno di un ora di musica per undici brani che parlano di viaggio, territorio, disconnessione e riconnnessione della nostra società con il mondo che la circonda, amore e separazione, con l'intento di sensibilizzare l'ascoltatore a vivere pienamente e comunicare le proprie emozioni, a seguire il proprio istinto e riscoprire il territorio in cui vive.
Line up: Laurent Galipeau-Théroux: voce, basso. Éléonore Le Grand: voce, chitarra acustica. Maxime Charest-Duchesne: voce, tastiere, chitarra elettrica. Antoine Boudreau: chitarra elettrica. Otoniel Araica: voce, batteria e percussioni. Marc-André Gibeault-Girard: batteria.
I Redemption si sono formati a Los Angeles nel 2001 grazie al chitarrista/polistrumentista Nick van Dyk affiancato inizialmente da Rick Mythiasin (ex-Steel Prophet) alla voce, Bernie Versailles (Fates Warning) alla chitarra e Jason Rullo (Symphony X) alla batteria e l'ospite Michael Romeo che si occupava degli arrangiamenti sinfonici e delle tastiere.
Questa formazione debuttò discograficamente con l'album omonimo nel 2003.
Poco dopo Mythiasin lasciò la band e Corey Brown ( Magnitude 9) gli subentrò esibendosi dal vivo. Successivamente fu Ray Alder ( Fates Warning)che aveva cantato in un brano dell'omonimo album di debutto ad accettare di unirsi al gruppo californiano come cantante a tempo pieno e con l'ingresso di membri di un'altra band progressive metal americana (i Prymary), il bassista James Sherwood e il tastierista Smiley Sean e il batterista Chris Quirarte https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2025/10/chris-quirarte.html, furono reclutati da van Dyk per dare nuova vita al gruppo e compensare gli impegni di Rullo con i Symphony X, che gli impedivano di partecipare regolarmente ai tour, fu così rilasciato nel 2005 “The Fullness of Time”. Successivamente con alcuni avvicendamenti di formazione, l'approdo a major discografiche come Inside Out e AFM Records, I Redemption hanno negli anni pubblicato dei live e altri sei album in studio : "The origins of ruin" (2007), " Snowfall on Judgment Day "(2009), "This mortal coil" (2011), ""The art of loss" (2016), " Long Night's Journey into Day "(2018), "I am the storm" (2023).
Il loro tappeto sonoro è un corposo metal progressivo con sfumature sinfoniche.
Line up 2023: Tom Englund: voce. Nick Van Dyk: chitarra, tastiere. Sean Andrews: basso. Chris Quirarte: batteria. Vikram Shankar: tastiere e Bernie Versailles: chitarre
Ospiti tre chitarristi quali Chris Poland, Simone Mularoni e Henrik Danhage.
Dal dvd "Frozen in the moment- Live in Atlanta del 2009 il brano Fall on you
Line up: Chris Quirarte: batteria, tastiere, voce. Ospiti: Nick Van Dyk (Redemption): chitarre. Bernie Versailles (Redemption): chitarre. Sean Entrikin (Prymary): chitarre. Sean Andrews (Redemption): basso. Ed Platt (Enchant): basso. Randy George (Neal Morse Band): basso. Don Schiff (Rocket Scientist): NS/Stick
Gli olandesi Xystus, il cui termine deriva dal greco, nel significato di passaggio coperto, usato in epoca romana per indicare un percorso coperto a pergolato o con rami di alberi, per formare una galleria ombrosa, sono stati fondati nel 1999 dai compagni di scuola Ivo van Dijk (batteria, sintetizzatori) e Bas Dolman (voce, chitarra) a Den Bosch, città di oltre 150.000 abitanti, capoluogo della provincia del Brabante Settentrionale.
Ben presto il bassista Tim van Dijk si è unito al gruppo al basso e come power trio hanno iniziato a esibirsi a livello locale.
Dopo aver registrato tre demo, nel 2004 hanno pubblicato il loro album di debutto “Receiving Tomorrow”. Poco dopo Tim van Dijk lasciò la band, sostituito da Mark Brekelmans e con l'aggiunta del chitarrista Bob Wijtsma, nel 2007 è stato pubblicato il loro secondo album “Surreal”. Nel 2008, con l'aggiunta di Joris van de Kerkhof alle tastiere, l'ensemble olandese ha pubblicato il loro terzo e ultimo lavoro dal titolo "Equilibrio" un'opera rock in due atti a cui hanno partecipato come ospiti, oltre all'orchesrtra sinfonica olandese, Simone Simons (Epica) , George Oosthoek (Orphanage), Michelle Splietelhof (Schuhe das Manitu) e John Vooijs del musical Tarzan.
L'intera opera, in visione qua sotto,dal vigoroso metal progressivo, è stata eseguita dal vivo per la prima volta a Utrecht davanti ad oltre 4.000 persone ed è disponibile in dvd video.
The Hallucinant Telepherique è un progetto creato dai polistrumentisti fratelli Montoya ossia Sergio e Gino, nati e cresciuti in Perù, ma residenti ad Austin, in Texas.
Nel 2015 hanno pubblicato il loro album d'esordio "Absorbed by the Forest", a cui hanno fatto seguito " Comes To Mind " nel 2018, " Call Of The Resonant Star " nel 2022 e il 30 luglio 2025 " Drum diary". Tutti i dischi sono stati rilasciati attraverso la loro etichetta eRRatic Music https://www.erraticmusic.com.
Il tappeto sonoro è un gradevole progressive sound che vira al mainstream.
I britannici Yak, il cui nome riprende quello del bovino tibetano o bue tibetano, un mammifero artiodattilo appartenente alla famiglia dei bovidi https://www.treccani.it/vocabolario/yak, sono stati una band progressive strumentale composta da Robin Hodder (chitarra), Sy Snell (basso), John Wynn (batteria) e Martin Morgan (tastiere).attiva tra il 1982 e il 1984 senza però incidere nulla.
Nel 2003 Martin Morgan mise mano alle registrazioni dell'epoca e si lanciò, l'anno successivo, in un rilascio discografico "Dark side of the duck" ove suonava tutti gli strumenti. Il disco ebbe una buona accoglienza così Morgan decise di ripristinare l'originaria band con la sola inclusione del bassista Max Johnson al posto di Snell. Con la formazione a quattro sono stati pubblicati nel 2005 " Does Your Yak Bite? ” registrato a maggio di quell'anno a Nottingham in presa diretta presso una sala di registrazione e nel 2006 " The Rutland Chronicles" registrato anch'esso in live presso una sala del Rutland, una contea dell'Inghilterra nella regione delle Midlands Orientali.
A questo punto Morgan crea un rimpasto nella formazione e chiamando a sè il batterista Dave Speight e il bassista Gary Bennett fa uscire tre full length in studio: " Journey of the Yak " nel 2008 , " Quest for the Stones " nel 2015 e " The Pink Man & The Bishop " nel luglio 2025.
Il loro sound si indirizza verso un neo prog sinfonico assolutamente da apprezzare.
I Red Sand si sono formati nel 2003 in Quebec grazie al chitarrista Simon Caron, fan sfegatato di altri virtuosi del "suo" strumento quali David Gilmour, Andy Latimer, Steven Rothery, BB King e Albert Collins.
La discografia dell'ensemble canadese è assai ricca, a partire dal 2004, anno di debutto con l'album “Mirror of Insanity”, a cui hanno fatto seguito: "Gentry" (2005), " Human Trafficking " (2007), " Music for Sharks " (2009), " Behind the Mask " (2012), " Cinéma du vieux Cartier " (2013), " 1759" (2016), " FoRsAkEn " (2019), " Crush the Seed "(2020), " The Sound of the Seventh Bell " (2021), " Pain't Box " (2024) e " The Sound of Silence " (2025).
Il loro sound è un neo prog gradevole e accattivante seppur non sia di grande originalità rifacendosi a schemi del passato.
Line up 2025: Michel Renaud: voce. Simon Caron: chitarre, basso, tastiere e Perry Angelillo: batteria.
Agropelter è il progetto artistico one man band del polistrumentista norvegese Kay Olsen.
Per descrivere la genesi del suo album di debutto “The Book of Hours” il 25 luglio 2025 tramite la label statunitense The Laser's Edge https://www.lasercd.com/?ref=leg, il musicista ha così dichiarato (vedi https://progrockjournal.com/interview-exclusive-interview-with-kay-olsen-of-progressive-rock-project-agropelter ) : " Il progetto ha iniziato a prendere forma sulla tastiera/sintetizzatori quando è scoppiata la pandemia nel 2020 e improvvisamente mi sono ritrovato con molto tempo libero. La musica è sempre stata una delle cose più importanti della mia vita, quindi l'isolamento è arrivato al momento giusto per permettermi di esplorare questo nuovo approccio alla composizione e all'arrangiamento musicale. Volevo scrivere musica senza tener conto della strumentazione tradizionale che si trova normalmente nel rock progressivo, quindi le chitarre ritmiche sono quasi inesistenti nell'album. È davvero ironico, dato che il mio strumento principale è la chitarra. In quel periodo ero molto appassionato di Eloy, Rachmaninoff, John Coltrane e musica pastorale, e penso che questo traspaia chiaramente. All'improvviso, avevo abbastanza materiale per mettere insieme un album".
Il tappeto sonoro del full length, in tre quarti d'ora di musica per sette tracce, interfaccia con maestria le tradizioni del rock progressivo classico con influenze che spaziano dalla musica classica all'ambient, creando un universo sonoro di rara bellezza e complessità.
Line up: Kay Olsen: chitarre, tastiere soliste, organo da chiesa, basso.
Ospiti: Andreas Skorpe Sjoen: batteria. Mattias Olsson: percussioni, sovraincisioni, mellotron. Jonas Reingold: basso fretless. Jordi Castella: pianoforte a coda. Eli Mine: clavicembalo. Norlene M: violoncello. Eileen Antu: contrabbasso. Luis Vilca: flauto contralto. Hannah Danets: flauto. Zhivago: fagotto e Edgar Asmar al duduk
I suoi genitori si trasferirono dalla Cecoslovacchia, paese del blocco orientale, in Austria negli anni '60. Alex iniziò a suonare la chitarra all'età di 8 anni e in seguito studiò presso il prestigioso Konservatorium Wien https://de.wikipedia.org/wiki/Vienna_Konservatorium.
Durante gli studi di chitarra classica in gioventù sviluppò un gusto per l'heavy metal, ma ben presto si appassionò al jazz. Successivamente, ha frequentato il Berklee College of Music di Boston per due semestri. Ha vinto il concorso chitarristico europeo Guitar Newcomer 98.
Nel 1999 ha pubblicato il suo primo album da solista con il nome MC Hacek, intitolato Featuring Ourselves.
Nel millennio di nostra competenza, il musicista austriaco ha pubblicato a suo nome:
" [ Sic] " nel 2006, "Improvision" nel 2007, "24 takes" nel 2010 e e un live nel 2008 "The official triangle session". Come Fabulous Austrian Trio (FAT) con il bassista Raphael Preuschl e il batterista Herbert Pirker ha pubblicato nel 2012 il disco omonimo e nel 2015 " Living the dream".
Machacek è attualmente il chitarrista sostituto di John Goodsall dei Brand X per tutte le tournée al di fuori degli Stati Uniti e suona occasionalmente con la band fusion CAB guidata dal bassista Bunny Brunel e dall'ex tastierista della band fusion Tribal Tech Scott Kinsey.
Il suo sound è una fusion progressive di ottima qualità
I francesi HamaSaari si sono formati nel 2021 e hanno pubblicato l'album di debutto, intitolato "Ineffable", sette brani per poco meno di quaranta minuti, il 3 marzo 2023 grazie alla label Klonosphere https://www.klonosphere.com.
Il loro tappeto sonoro s'intreccia in un eccellente tessuto tra prog moderno, post-rock con un tocco di prog metal e ambient, il tutto mescolato in un delizioso mélange.
Line up: Jordan Jupin: voce, chitarre. Sullivane Albertini: tastiere. Élie Chéron: batteria. Antoine Alric: chitarre. Jonathan Jupin: basso
Successivamente hanno proseguito ad essere un punto fermo per la scena musicale di Atlanta. Sempre in trio come formazione con il bassista/chitarrista/frontman e autore principale Daniel Graham, il tastierista/chitarrista Dylan Porper e il batterista Jeff Matthews hanno rilasciato nel 2020 "Hymns for Hungry Spirits volume I" nel 2020 e " "Hymns for Hungry Spirits volume II" nel 2023, interamente autoprodotti e registrati in proprio.
Il 2 maggio 2025 per l' etichetta spagnola Astronomy Recording Music
https://astronomyrecordingmusic.bandcamp.com, hanno pubblicato il quarto full length dal titolo " A Shout Into The Void " (In italiano un grido nel vuoto) album energico di otto tracce per tre quarti d'ora di musica che qualcuno ha definito prog punk.
Da ricordare che nella loro discografia sono presenti anche quattro E.P.
Hedvig Mollestad Trio (noto anche come HM3) è stato fondato nel 2009 dalla chitarrista norvegese Hedvig Mollestad Thomassen (classe 1982) affiancata da Ellen Brekken: contrabbasso e Ivar Loe Bjørnstad: batteria.
Il trio ha pubblicato il suo album di debutto " Shoot! " il 23 settembre 2011, a questo debutto hanno fatto seguito come trio " All of Them Witches " nel 2013, " Enfant Terrible " nel 2014, " Black Stabat Mater " nel 2016, " Smells Funny " nel 2019, " Ding Dong. You're Dead " nel 2021 e " Bees in the Bonnet " il 9 maggio 2025.
Da ricordare anche il live " Evil In Oslo " del 2016.
Tutti gli album sono stati pubblicati dall'etichetta norvegese Rune Grammofon
Il loro sound si ispira all'heavy rock degli anni '70 creando un peculiare ed interessante mix musicale di ingredienti come free jazz, prog e psichedelia
Oltre al trio la dinamicissima Hedvig Mollestad Thomassen ha rilasciato due dischi come solista " Ekhidna " nel 2020, " Tempest Revisited " nel 2021, un disco con la Trondheim Jazz Orchestra dal titolo " Maternity Beat ", nel 2022 con un nuovo trio, chiamato Weejuns,formato assieme al tastierista Ståle Storløkken degli Elephant9 e al batterista Ole Mofjell, ha pubblicato un album omonimo.
I Naxatras sono una band originaria di Salonicco, città portuale della Grecia. I tre membri fondatori nel 2012 sono stati John Delias (chitarra), Kostas Harizanis (batteria) e John Vagenas (basso, voce).
Come trio hanno pubblicato il loro primo album omonimo nel 2015 a cui hanno fatto seguito " II° " nel 2016 e " III° " nel 2018 e il live " Live Rituals at Gagarin 205" sempre nel 2018.
Dopo una pausa pandemia covid Harizanis ha lasciato la band sostituito alle pelli da Kostas Charizanis e con l'ingresso del tastierista Pantelis Kargas il quartetto ha pubblicato il 25 febbraio 2022 " IV° " con l'ospite vocale femminile Evi Seitanidou. Il 25 febbraio 2025 il quartetto ha rilasciato " V° ". E' disponibile solo digitalmente un E.P. live del 2022 intitolato "Live in Athens" https://naxatras.bandcamp.com/album/live-in-athens
Da segnalare che tutte le copertine dei dischi sono state realizzate dall'illustratore Christopher Toumazatos, alias Chris RW
La band si è guadagnata una notevole reputazione per le sue esibizioni dal vivo ad alta energia, che combinano elementi di rock psichedelico/progressivo, stoner, funk, jazz, musica elettronica e orientale con proiezione di video per stimolare appieno i sensi.
I Welcome Inside The Brain si sono formati nel 2015 a Lipsia, città di oltre 600.000 abitanti dello stato della Sassonia nella parte orientale della Germania, grazie a Frank Mühlenberg (voce), Georg Spieß (chitarra), Johann Fritsche (organo), Paul Lapp (contrabbasso) e Hans Otto (batteria). Con questa formazione hanno esordito discograficamente con l'omonimo E.P. il 1 settembre 2015 per poi pubblicare due full length: "Celebrate the depression nel 2017 e "Queen on the day flies" nel 2019.
Dopo una pausa di qualche anno con una rivoluzione in line up (vedi sotto) nel maggio 2025 è uscito "Re:Creation" per la label indipendente tedesca Ponyphone Records
Il loro tappeto sonoro è un heavy prog e psych rock di ottimo livello, come è stato scritto su di loro " “La musica dei Welcome Inside The Brain è come un enorme mash up che va dai Weather Report a Pat Metheny, dai King Crimson ai Brand X, da Sun Ra a tutto ciò che sta in mezzo, solo più complesso e sconcertante.”
Line up 2025: Georg Spieß: chitarra. Johannes Niklas: batteria. Franky: voce. Jacob Müller: basso e Lennart Jahn: organo, sintetizzatore
Gli Atomic Time, originari di Bauru, una piccola città brasiliana dello stato di San Paolo, si sono formati grazie alla trentennale amicizia tra il chitarrista Pedro D'Incao e il batterista Silvio Serra. La coppia ha reclutato altri talentuosi musicisti come il tastierista Gabriel D'incao (figlio di Pedro), il bassista João Ribeiro e il cantante Roger Lopes per rilasciare digitalmente il 26 luglio 2019 " Out Of The Loop" a cui, dopo un rinnovamento di line up, ha fatto seguito il 21 marzo 2025, sempre digitalmente, "Subsounds".
Il loro tappeto sonoro è un ambient prog molto rilassato che fluisce bene nell'apparato vestibolare del melomane progressivo. Line up 2025: Roger Lopes: voce. Gabriel D'Incao: tastiere, sintetizzatori. Pedro D'Incao: chitarra. Fernando Lima: basso. Humberto Zigler: batteria e Kim Chandler: cori.
Gli Obiymy Doschu (in italiano L'abbraccio della pioggia), si sono formati nel 2006 a Kiev grazie al compositore, cantante e chitarrista Volodymyr Agafonkin.
Dopo l'album di debutto di cui avevamo già parlato su questo blog, vedi:
https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=OBIYMY+DOSCHU , l'ensemble ucraino, sempre in lingua madre, oltre a numerosi singoli, ha pubblicato due altri full length. "Son" (in italiano Sogno) nel 2017, lavoro mixato dal musicista e produttore britannico Bruce Soord, frontman della band The Pineapple Thief, che ha anche lavorato con artisti della scena musicale progressiva come Opeth, Anathema, Riverside, Tesseract e Blackfield. La band descrive l'album come “musica rock complessa, bella e poetica con ricchi arrangiamenti di archi ed elementi di rock progressivo, neoclassico, neofolk e post-rock”. Il 30 maggio 2025 “Vidrada”, un disco che ha richiesto otto anni di lavoro, creato nel complicatissimo contesto dell'invasione russa dell'Ucraina, esso è una testimonianza di speranza e resilienza.
In Andalusia, Cuesta ha ritrovato stimoli ed idee ritornando ben presto a Lugo e ponendo le basi per un nuovo progetto musicale (Sigilu), inizialmente come duo con Pablo Saavedra alla batteria elettronica proveniente dalla band indie pop Técnicas Manuales, poi con Hugo Rodríguez (violino) ed Evaristo Frieiro (basso).
Il quartetto ha pubblicato solo digitalmente l'album di debutto "Singularidad o Barbarie" il 1 dicembre 2017.
Successivamente, dopo che Rodriguez e Frieiro hanno lasciato la band, quest'ultimo sostituito al basso da Ángel Boquete, il 23 maggio 2025 , in una formazione a tre è stato rilasciato il full length " Beta" per la label Astronomy Recording Music
Il polistrumentista/cantante/compositore britannico Danny Cavanagh, (vedi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Cavanagh ) cofondatore con il fratello degli Anathema,ha formato i Leafblade nel 2003 assieme all'amico Sean Jude, chitarrista e cantante dei Valle Crucis, la band che apriva i concerti degli Anathema a metà novanta.
La coppia, con il moniker Leafblade, dopo un live nel 2007 intitolato " In Athens", coadiuvati dal bassista Kevin Murphy (altro ex Valle Crucis) e da altri musicisti, ha rilasciato due album in studio: "Beyond, beyond" nel 2009 e "The kiss of spirit of flesh" nel 2013. Dopo l'abbandono di Cavanagh, la band con line up a trio Sean Jude: voce, chitarra. Kevin Murphy: basso e Thomas Legg: batteria, percussioni, tastiere ha pubblicato " The Goddess with Child" nel 2020. Nel 2023 con la sola coppia Jude-Legg ha messo in rete l'opera solo digitale " Merlin, Child of the Merrymoon" il 2 settembre 2022.
Il loro stile è orientato ad un energico prog folk con momenti melodico-acustici di prim'ordine.
I Fluctus Quadratum si sono formati poco prima dell'epidemia di Covid grazie al compositore e polistrumentista Jopheus Burtonshaw e a suo padre il batterista Rick Burtonshaw.
Alla coppia si è unito il cantante Curtis Adamczyk e con l'ausilio di Mark Piercy al basso e di Alan Trower alle chitarre in quintetto hanno rilasciato l'E.P. " The first wave" il 12 novembre 2022.
Successivamente il trio ha pubblicato il loro full length d'esordio autoprodotto dal titolo "Laplacian" il 12 febbraio 2025.
Il disco, dodici tracce per settantadue minuti , è pervaso da prog sinfonico con interessanti trame melodiche.
I Ritual si sono formati nel 1992 a Stoccolma grazie al batterista Johan Nordgren, al bassista Fredrik Lindqvist, al tastierista Jon Gamble e al chitarrista-vocalist Patrik Lundström che dal 2000 è anche il cantante dei Kaipa
Dopo due full length e un E.P. nel secolo scorso, nel terzo millennio la band svedese ha pubblicato nel 2003 "Think like a mountain" e nel 2007 "The Hemulic Voluntary Band " , tra i due dischi in studio è stato rilasciato anche il doppio cd "Live 2006", tutte pubblicazioni per l'etichetta tedesca "Tempus Fugit" https://www.tempusfugit.de.
Dopo un lungo silenzio discografico interrotto solo dall'E.P. " Glimpses from The Story of Mr. Bogd" nel 2020, finalmente il 16 agosto 2024 la label Karisma Records
https://www.tuttorock.com/recensioni/ritual-the-story-of-mr-bogd-part-1/ " ...Questo nuovo album racchiude una serie di brani che sanno emozionare ... armonie suggestive, un sound fresco, elegante, raffinato ma anche festoso e avvolgente e su tutto la sempre splendida voce di Patrik Lundstrom..."
Line up: Patrik Lundström: voce, chitarra. Jon Gamble: tastiere, harmonium, armonica, voce. Fredrik Lindqvist: basso, bouzouki, mandolino, flauti. Johan Nordgren: batteria e percussioni.
I Solstice, progetto di Andy Glass (chitarra), unico musicista a partecipare a tutte le produzioni del gruppo nonchè principale compositore della band nelle sue varie vesti, sono stati fondati nel 1980 a Milton Keynes, città del sud est dell' Inghilterra
Dopo il debutto discografico nel 1984 con "Silent Dance" e altri due dischi nello scorso secolo, la band, seppur con innumerevoli cambi di line up, nel millennio di nostra competenza, oltre a svariati live di cui consigliamo " Return to Cropredy" doppio vinile del 2024 che testimonia la loro partecipazione del 12 agosto 2023 al Fairport's Cropredy Convention, ha rilasciato cinque album in studio: " Spirit" (2010), "Prophecy"(2013), "Sia" (2020), " Light up" (2022) e il 4 aprile 2025 "Clann".
Il tappeto sonoro è un eclettico e raffinato progressive che fonde con eleganza elementi blues, rock, folk e fusion.
Line up 2025: Andy Glass: chitarra, voce. Jenny Newman: violino. Pete Hemsley: batteria. Robin Phillips: basso. Steven McDaniel: tastiere, voce. Jess Holland, Dyanne Crutcher, Steven McDaniel eEbony Buckle: voce. Ospite in un brano Nick Burns voce.
Cosa pensereste se due amici-bambini di sette anni , tra le molteplici cose condivise, si proponessero, con un patto d'onore, di realizzare una rock band non appena fossero diventati adulti? Sembra una sceneggiatura di un film ed invece....Invece la nascita dei norvegesi Avkrvst avviene proprio così in quanto i due bambini di allora Martin Utby e Simon Bergseth, dopo vent'anni hanno coronato il loro sogno.
Il duo Martin alla batteria e Simon alle chitarre, al basso e alla voce ha chiamato a sè altri valenti musicisti: Oystein Aadland alle tastiere e al basso, Edvard Seim alla chitarra e Auver Gaaren alle tastiere per realizzare il loro disco d'esordio " The Approbation", sette tracce per quasi cinquanta minuti di musica, registrato in una piccola baita nella foresta norvegese di Alvdal https://it.wikipedia.org/wiki/Alvdal , l'album, è un'opera concettuale che parla di un'anima cupa e solitaria, immersa totalmente nei propri pensieri, che vive in una baita isolata e che allontanandosi da ogni tipo di civiltà accetta la fine dell'esistenza terrena.
Il 13 giugno 2025, il combo nordico, sempre in quintetto, ha rilasciato il secondo disco
" Waving at the sky" (label Inside out music https://www.insideoutmusic.com), sette brani per tre quarti d'ora di sound progressivo con forti afflati heavy.
Gli Amplifier, originari di Manchester, si sono formati nel 1999 come trio: Sel Balamir alla voce e alle chitarre. Neil Mahony al basso e Matt Brobin alla batteria.
Nella loro prolifica carriera hanno finora pubblicato oltre numerosi E.P. e album live, otto full length in studio: " Amplifier" (2004), " Insider " (2006), " The octopus " (2010), " Echo Street" (2013), " Mystoria" (2014), " Trippin with dr. Faustus" (2017), " Hologram" (2023) e "Gargantuan" il 30 marzo 2025 "Gargantuan" per la loro label indipendente
Il loro tappeto sonoro è uno space rock progressivo di buon impatti fruitivo.
La line up ufficiale dal 2012 con l'uscita di scena del bassista Mahony si è ridotta a due con il cantante/chitarrista (a volte bassista) Balamir e il batterista Brobin che di volta in volta chiamano altri musicisti sia per i numerosi live sia per le pubblicazioni in studio.
I The Leavers, il cui nome è tratto da un brano dall'album FEAR dei Marillion, sono un trio turco con sede a İstanbul, attivo discograficamente dal 10 febbraio 2025 con il doppio vinile "We are The Leavers" pubblicato dall'etichetta Hammer Muzik https://www.hammeronlineshop.com/hammer-muzik.
I componenti sono tutti esperti musicisti: il batterista Mert Alkaya, il chitarrista Faruk Kavi e il bassista Volkan Konuk hanno composto il disco con grande perizia tecnico compositiva, cinque brani per sessantatre minuti di musica orientata verso il prog metal con una base math/rock.
I Soft Ffog sono un supergruppo di prog fusion norvegese composto da musicisti con svariate esperienze che ha , finora, rilasciato due album: " Soft Ffog" del 2022 e "Focus" il 2 maggio 2025, entrambi per la label Is It Jazz? Records https://isitjazzrecords.bandcamp.com. Line up: Tom Hasslan alias Zappa Finger: chitarre (Krokofant). Axel Skalstad alias Pheel the Collins: batteria (Krokofant). Trond Frønes alias Geezer Jeezus : basso.(Red Kite, Grand General) Vegard Lien Bjerkan alias Wake(up the)man: tastiere ( WIZRD).
Gli ungheresi Tabula Smaragdina, il cui nome deriva da un testo antico inciso su lastra di smeraldo il quale sarebbe stato ritrovato in Egitto prima dell'era cristiana, (Vedi:
https://www.treccani.it/enciclopedia/tavola-smaragdina_%28Enciclopedia-Italiana%29/) , si sono formati nel 1998 grazie all'incontro al campus universitario di Daniel Krivánsk (tastiere) e Akos Bogati-Bokor (chitarra).Nel 2002 entrano in line up il batterista Lázlo Zsigo e il bassista Tamás Turi il quale lascerà la band prima dell'unico full length " A Szavakon Túl " pubblicato nel 2010 dalla label francese Musea Records http://www.musearecords.com.
Nel 2020 è stato rilasciato un E.P. " Three Tracks (From the Archives)" contiene tre brani che sono stati pubblicati solo su compilation Musea.
Il loro tappeto sonoro si proietta verso il fascino di belle melodie acustiche che si intrecciano a suoni folk progressivi e a momenti più heavy per una proposta sinfonica di buon livello con un cantato in lingua magiara.
Line up: Ákos Bogáti-Bokor: voce solista e secondaria, chitarre acustiche ed elettriche, steel, basso, pianoforte, Mellotron, Moog, tamburello. Dániel Krivánik: sintetizzatori, Fender Rhodes, pianoforte, Mellotron, Moog, Hammond. László Zsigó László: batteria e percussioni.
Ospiti: Karola Antal: voce solista. István Makkai: sassofono soprano.Tamás Turi: basso elettrico.
In ascolto la seconda traccia A Szavakon Innen - This Side Of Words
Macky Ar è un giovanissimo polistrumentista di Calcutta, ufficialmente Kolkata, la popolosissima capitale dello stato indiano del Bengala Occidentale.
Nella sua intensa breve carriera, ha finora pubblicato quattro album: "The Faulty Cornerstone" nel 2023, "The Lying Lexicon" il 22 marzo 2024, "A Call for Fantasy" il 2 luglio 2024 e in questi primi mesi del 2025 "Remembering the days".
Il suo tappeto sonoro è un intreccio tra Art Rock Sinfonico e Prog Sinfonico con buona predisposizione melodica e incursioni fusion e metal.
I Wilson Project sono una giovane band piemontese, originaria di Acqui Terme https://it.wikipedia.org/wiki/Acqui_Terme nota per le sue terme curative e fangoterapia.
Nel luglio 2022 pubblicano il loro disco di debutto "Il Viaggio da Farsi", distribuito da Ma.Ra.Cash Records https://store.maracash.com), un concept album che narra la storia di un viaggio su Marte, analizzando le emozioni contrastanti di una donna che lascia la Terra alla ricerca di un nuovo inizio, esplorando il confine tra realtà e illusione.
Il secondo album dal titolo "Atto Primo", pubblicato il 14 marzo 2025 e sempre distribuito dalla label vigevanese Ma.Ra.Cash Records, dalla copertina volutamente retrò, è il loro tributo all'opera lirica, che reinterpretano con teatralità e intensità emotiva attraverso l'idioma del rock progressivo.
Ogni brano è dedicato a un'opera e a un compositore famosi, rielaborando elementi della tradizione operistica in una forma fresca e innovativa.
Il loro sound progressivo è sì un doveroso omaggio ai seventies ma il tutto è impreziosito da sfumature intriganti dovute anche all'entusiasmo giovanile e alla capacità tecnico-musicale dei membri della band.
Line up: Stefano Rapetti: basso, voce. Annalisa Ghiazza: voce, aerofono. Andrea Protopapa: tastiere, voce. Mattia Pastorino: batteria, voce.
Gli Shearwater, combo originario di Austin, la capitale dello stato del Texas, è stata fondato nel 1999 da Will Sheff (voce/chitarra) e Jonathan Meiburg (voce/chitarra/tastiere) come side project del loro gruppo indie rock Okkervil River https://www.okkervilriver.com.
Il nome alla band è stato dato dallo stesso Meiburg, appassionato ornitologo, prendendo spunto da un tipo di uccello marino.
Meiburg, dalla sua sede tedesca di Amburgo, è stato il nucleo fisso della band dal 2005 in avanti, anno in cui Sheff abbandonava il combo, collaborando con un gran numero di musicisti. A livello discografico sono stati rilasciati numerosi dischi https://it.wikipedia.org/wiki/Shearwatera partire da "Dissolving Room" del 2001 fino a "The great awakening" del 2022 pubblicato in modo indipendente, dopo campagna di
I Rocking Horse Music Club sono un collettivo di musicisti guidato dal produttore e polistrumentista Brian Coombes operante presso il Rocking Horse Studio, una struttura di registrazione professionale con sede nel New Hampshire uno degli Stati americani del New England caratterizzato da cittadine pittoresche e grandi aree selvagge.
Lo studio, progettato dall'acustico Michael Blackmer, è stato fondato nel 2003 da Brian Coombes e da sua moglie Michelle Coombes.
I Rocking Horse Music Club hanno pubblicato quattro album: "Every change of seasons" (2018), “Which Way the Wind Blows: the music of Anthony Phillips” (2019), il doppio "Circus of wire dolls" (2022) e "The Last Pink Glow: An Interpretation of Jack Kerouac's The Haunted Life" (2025). Tutti i dischi sono stati impreziositi dagli interventi di ospiti illustri come Tony Banks, Steve e John Hackett Tim Bowness, David Cross, Kenwood Dennard e tanti altri.
La loro musica combina elementi di crossover progressivo con afflati sinfonici spesso con concept album.
Line up 2025: Justin Cohn: voce, chitarra acustica. Brian Coombes: tastiere, voce. Brenden Harisiades: basso. Myron Kibbee e Mike McAdam: chitarra. Andrew Rotunno: chitarra, voce e Eric Wagley: batteria
I Cen-ProjekT è un progetto nato in Germania nel 2019 grazie al prolificissimo polistrumentista/cantante/compositore Chirs Engels che ha chiamato a sè il bassista Wolfgang Kropf e il batterista Marius Boffgen. Come trio hanno pubblicato ben dieci album: " One" nel 2019, "The wind" nel 2020, "The lost one" e C4 nel 2021,"Big" nel 2022, "Tales from avalon" , "Pride", "Human" e "Dark clouds" nel 2023, "Arcane Sonic" nel 2024 e con il solo Kropf come ospite hanno visto la luce discografica " The Story of Enja" e "Dawnbreak" nel 2024, "Carnival of lost souls" il 26 aprile 2025.
Da segnalare oltre a numerosi singoli anche la raccolta " Compilation 2025" pubblicata il 6 aprile 2025.
Il tappeto sonoro è un prog sinfonico melodico a tema fantasy molto derivativo dai seventies ma per questo non degno di nota.
I Planet X si sono formati nel 2000 inizialmente come progetto solista del tastierista statunitense (ex Dream Theater) Derek Sherinian ( https://it.wikipedia.org/wiki/Derek_Sherinian.
Di fatto questo moniker era il nome del suo album solista del 1999
Il trio, con sonorità meramente strumentali tra fusion, hard rock e prog metal , dopo l'esordio nel 2000 con "Universe" ha pubblicato nel millennio di nostra competenza, sempre facendosi accompagnare da strumentisti ospiti, tre dischi : un live nel 2002 " Live from Oz" e due album in studio "Moonbabies" nel 2002 e "Quantum" nel 2007, quest'ultimo senza MacAlpine.
Le vie della musica sono splendide quando avvengono certi accadimenti come l'unione di tre musicisti con alle spalle un curriculum di spessore nonchè notevole esperienza e talento.
A formare il nuovo moniker Black Pie infatti troviamo il batterista Silvano “Syl” Bottari fondatore dei mitici savonesi Vanexa http://www.metalhammer.it/band/vanexa/, il chitarrista Claudio “Clode” Cinquegrana attivo nel mondo New Trolls e derivati, la bassista/mandolinista/cantante Elena “Hellen” Villa dei Malcondita.
Il trio ha dato alle stampe l'album "Angels" il 20 settembre 2024 su etichetta Black Widow Records https://blackwidow.it. con il tastierista ospite Stefano Genti.
A livello di sonorità, il disco è eterogeneo toccando nelle sue undici tracce hard rock, heavy prog, funky e afflati jazzy.
I Sykofant, band di Oslo, sono stati fondati da Emil Moen (voce, chitarra) e Per Semb (chitarra). la coppia nordica ha chiamato, per completare l'organico il batterista Melvin Treider e il bassista Sindre Haugen.
Il quartetto ha debuttato con l'album omonimo il 31 maggio 2024 a cui ha fatto seguito " Red Sun" il 20 marzo 2025.
Il tappeto sonoro è costituito da uno psyco prog con venature space
Gli inglesi Nova Cascade si sono formati nel maggio 2017.
A livello discografico oltre a innumerevoli singoli hanno pubblicato cinque full length: “Above All Else” (2018), “A Dictionary Of Obscure Sorrows” (2019), " Back from the Brink" nel 2021, "The navigator" nel 2023 e "Box man" il 21 aprile 2025 che dovrebbe essere l'ultimo album del combo in quanto il leader Dave Hilborne vocalist di una struggente pregnanza, ha annunciato lo scioglimento del gruppo. Da segnalare inoltre che l'ultimo lavoro, è interamente dedicato all'ex compagno di band Eric Bouillette, purtroppo scomparso nell'estate del 2023, i proventi sono stati interamente devoluti al Pancreatic Cancer UK. Il loro tappeto sonoro è costituito da melodie gargantuesche, una pletora di dettagliati tocchi strumentali e un'interpretazione vocale di tale fragranza da toccare con rispetto le corde emotive dell'ascoltatore Line up: Dave Hilborne: voce, tastiere, percussioni elettroniche. Dave Fick: basso. Niko Chikviladze: violino. Colin Powell: chitarre, tastiere, basso. Link utili: https://novacascade.bandcamp.com https://www.facebook.com/NovaCascade In ascolto l'intero terzo disco " Back from the Brink " del 2021
Il progetto statunitense Falling Into Birds è nato come progetto solista del compositore e polistrumentista Joey M. Bishop il quale dopo aver reclutato sei altri strumentisti Nicole Garcia (violino), Maksim Velichkin (violoncello), Joel Hands-Otte (sassofono contralto, clarinetto basso), Jeremiah Rose (tromba), Rory Hutchinson (clarinetto) e Sam Smith (pianoforte). ha pubblicato l'album omonimo di debutto tramite il suo bandcamp nel giugno 2017 a cui hanno fatto seguito, sempre digitalmente, " Scraps of Paper " il 20 agosto 2021 e " Impermanente" il 15 marzo 2025.
Il tappeto sonoro è un poderoso rio/zeuhl progressivo di ottimo livello
I We Pyrrhic Conquerors sono un progetto one man band del polistrumentista e compositore statunitense Joey M. Bishop, membro attivo dei Falling into birds.
Con questo moniker, Bishop ha pubblicato ben sette dischi dal 2017 ad oggi: " The End Is Nigh " (2017), " Theories for Everything We Know and Nothing for What We Don't " (2019), " Misconceive" (2020), " Kept Wild by the Gods " (2020), " The Tenebrous, the Tame, and the Untethered " (2022), " Parts of Everyone Far from Anyone for No One " (2024) e il 7 aprile 2025 " 8 Tales of Cosmic Horror ".
Lo stile è un cross over progressivo con interessanti e non semplici spunti zeuhl.
Waterclime è un progetto del compositore/polistrumentista/cantante Andreas Hedlund nato il 17 novembre 1973 a Skellefteå, città della parte settentrionale della Svezia
Come Waterclime sono stati pubblicati due full length: "The Astral Factor" nel 2006 e "Imaginative" nel 2007 i quali spaziano da un prog a tinte heavy ad afflati jazzistici
In ascolto Vision or void la prima traccia del secondo disco
Provenienti da Santiago del Cile e formatisi nel novembre del 2022, gli Hesse Kassel dopo un E.P. dal vivo nel 2024 hanno pubblicato il loro disco d'esordio "La brea" il 1 marzo 2025.
L'album, otto tracce per quasi 80 minuti di musica non certo di facile fruizione con innesti math-rock e avant prog.
Line up: Renatto Olivares: chitarra, sassofono, voce. Luca Cosignani chitarra, voce. Mauricio Rosas: chitarra. Matthew Hopper: basso. Eduardo Padilla: batteria e Joaqu'n Gonzalez: tastiere, cori.