giovedì 28 novembre 2024

Fantasía Cromática

Fantasía Cromática  si sono formati a Buenos Aires nel 2004. Il nome è ispirato sia da un'opera per clavicembalo di Johann Sebastian Bach ossia La Fantasia cromatica e fuga in re minore, BWV 903, composta probabilmente durante il suo soggiorno a Köthen, dal 1717 al 1723, sia dal quarto brano dell'album Word of mouth dell'eccelso bassista Jaco Pastorius.
Il combo argentino ha inciso un solo album omonimo nel 2006, sette brani strumentali intrisi di buon jazz-fusion progressivo
Line up: Gerardo Cano: chitarra. Marco Duck: basso. Leonel Duck: tastiere. Marcela Galván Alberti: sax e Ivan Maler: batteria.
In ascolto il  brano veinte hojas y siete cuartos  in versione live nel 2008


martedì 26 novembre 2024

Cactus Peyotes

I Cactus Peyotes sono un quintetto brasiliano che ha rilasciato un solo album omonimo nel 2001. Il disco, dieci brani per 41 minuti di musica, oscilla tra heavy rock e prog sinfonico con afflati fusion, space/psych e persino un po' di folk, per un prodotto che però non ha avuto seguito.
Line up: Marcus Fernandez: voce. Daniel Lamas: tastiere e chitarre acustiche. Christian Pierini: chitarre. Jorge Silveira: batteria e percussioni. ves Pierini: basso e flauto.
In ascolto il primo brano dell'album Hamurabi code


Å

Nell'alfabeto svedese, Å viene subito dopo la Z ed è la terz'ultima lettera (dopo ci sono Ä e Ö), per il nostro blog gli Å sono un trio che si è formato nel 2009 a Uppsala, città di 172 mila abitanti, la quarta per popolazione della Svezia. 
A livello discografico ad oggi hanno all'attivo 3 album in studio: " Å " (2014), " Ånyo " (2017) e "Åtråvärld "(2023).
La loro proposta musicale assai eterogenea spazia dallo psyco prog al jazz, passando attraverso il metal e il folk.
Line up:  Joel Öhlund: voce, chitarra. Milovan Fredriksson: basso. Erik Wallin: batteria.
In ascolto l'intero secondo full length " Ånyo "

Album consigliato: Åtråvärld (2023)

Asceta

La parola Asceta, dal tardo latino, indica colui che pratica una vita di rinuncia o comunque austera, nel mondo progressivo designa un ensemble creato a Santiago del Cile nel 2020 dal polistrumentista/compositore Rodrigo Maccioni, che è anche membro del gruppo progressive Abrete Gandul di cui abbiamo parlato già su questo blog, vedi:
A livello discografico hanno debuttato il 22 gennaio 2022 con l'album omonimo per l'etichetta Azafran Media Records che ha rilasciato successivamente, esattamente il 18 maggio 2023 anche il secondo album " Erebus, la suite de las sombras".
Il tappeto sonoro, meramente strumentale,  fluttua verso una musica da camera vicino al RIO (rock in opposition) per un prodotto di considerevole qualità estetica. 
Line up: Rodrigo Maccioni: chitarra elettrica, flauto , sintetizzatore. Alejandro Vera: fagotto. Cristián Peralta: violoncello. Alfonso Vergara: clarinetto. Arianne Guerra: violino.  Eduardo Rubio:  basso. Leonardo Saavedra: batteria, percussioni. Musicisti ospiti: Oscar Pizarro  al pianoforte e Pascal Montenegro all' oboe e al corno inglese.
In ascolto Preludio,  il brano d'apertura ddll'ultimo disco


Album consigliato: Erebus, la suite de las sombras (2023)

lunedì 25 novembre 2024

Oddleaf

Gli Oddleaf sono un gruppo francese  fondato dalla tastierista Carina Taurer e dal flautista Mathieu Rossi i quali, dopo un progetto decennale di musica antica medievale, decisero di formare un combo più dedito al rock progressive di stampo sinfonico.
Dopo aver realizzato dei demo nel 2022 ed essere stati in tour, hanno realizzato il loro primo disco l'11 ottobre 2024 dal titolo " Where Ideal and Denial Collide, sette tracce per quasi 56 minuti di musica " che il sito Progradar https://www.progradar.org trionfalmente recensisce: "un album avvincente, pieno di composizioni epiche, riccamente stratificate, sontuose e oniriche che mescolano il prog senza tempo di Yes, Camel, Genesis, Renaissance e King Crimson, con influenze più contemporanee come Wobbler, Agusa, White Willow, Mostly Autumn, Monarch Trail e Big Big Train. L'uso di tastiere vintage, come il Mellotron e l'organo Hammond, definisce i paesaggi sonori lussureggianti e luminosi, ma l'inclusione di flauti elettronici e acustici, armonie vocali a quattro parti e voci femminili espressive in inglese, aggiungono una bellezza pastorale e una profondità che attira nella musica senza sforzo".
Line up: Olivier Orlando: basso, chitarra, voce secondaria. Carina Taurer: tastiere, voce secondaria. Adeline Gurtner: voce principale. Mathieu Rossi: flauto,voce secondaria. Clément Curaudeau: batteria.
Sito ufficiale: https://oddleaf.net
In ascolto l'ultima traccia Ethereal Melodies (Clip Edit) 


Quásar

Gli argentini Quásar sono un ensemble composto da giovanissimi musicisti che, nel 2018, presso la scuola di musica Juan Pedro Esnaola a Buenos Aires hanno deciso di unire la loro passione per il rock progressivo dei seventies per formare una band al fine di rievocare in modo moderno i fasti di un tempo. 
Il gruppo, formato da  Santiago Rodríguez alle chitarre e voce, Iván Vega al basso, Leopoldo Arenas alla batteria e Francisco Comínguez alle tastiere e voce, hanno debuttato con l'album omonimo il 25 maggio 2023 grazie alla label Viajero Inmóvil Records https://www.viajeroinmovil.com
Il disco, nove tracce per quasi un ora di musica è davvero un ottimo biglietto da visita per questi giovani musicisti  sudamericani ed essendoci molta qualità interpretativa e compositiva è altresì altamente consigliato a tutti i melomani progressivi diversamente giovani come il sottoscritto.
In ascolto l'intero album


martedì 19 novembre 2024

Karma Voyage

I Karma Voyage sono una band formatasi a Venezia alla fine del 2019 grazie a  Luca Castellaro (chitarra e voce) e Giuseppe Brunetti (chitarra solista) ai quali si sono poi affiancati nel maggio 2020 Alvise Scarpa (basso), Leonardo Sebastiani (synth e tastiere) ed Edoardo Dotta (batteria).
Il loro primo E.P. omonimo,anticipato dal singolo Untold Desires, esce il 18 ottobre 2021. 
Dopo il cambio del batterista con l'entrata in gruppo di Stefano Anoè, il 27 gennaio 2023 il quintetto veneto rilascia il loro primo LP, “Lights in forgotten places”, nove tracce per quaranta minuti di possente sound neo psichedelico progressivo con influenze dark wave per un prodotto godibilissimo in ogni brano.
In ascolto l'intero full length


Ropsten

I Ropsten, band originaria di Cornuda https://it.wikipedia.org/wiki/Cornuda nella pedemontana veneta, si sono formati nel 2009. 
Il nome deriva da un'area di Stoccolma situata all'estremità nord-orientale della capitale svedese, in prossimità dello stretto Lilla Vartan. Il significato letterale della traduzione è "pietra che grida": il nome deriva dal masso su cui le persone si posizionavano nei secoli passati per chiamare un battello (Roddmadam) che traghettava le persone sull'altra sponda dello stretto in cambio di una somma di denaro.
Il loro E.P. d’esordio "And I Fell Asleep On A Chair, Downstairs In The Corner", pubblicato inizialmente come CDR autoprodotto nel 2012, è stato successivamente ripubblicato dalla label canadese Dwyer Records https://dwyerrecords.bandcamp.com/merch
Nel 2014 il combo veneto rilascia "Fault", un E.P. di sette canzoni, disponibile solo in digitale e nel marzo 2018 licenzia "Eerie", il suo primo full  in cui venivano indagati gli aspetti psicologici che conducono alla crisi esistenziale nel rapporto uomo e tecnologia, in particolar modo il distacco dalla realtà, la solitudine e la disumanizzazione. 
Il 21 aprile 2023 viene pubblicato "Alamogordo" otto tracce strumentali per quasi tre quarti di musica in cui l’individuo è proiettato verso l’esterno, agli strani e talvolta inquietanti avvenimenti che accadono nel mondo (in questo caso vicende accadute appunto nell’omonima cittadina del New Mexico, per approfondire vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Alamogordo), stimoli ambientali che dovrebbero indurre nell’individuo uno slancio di coscienza al fine di operare delle scelte che possono condurre alla salvezza o a una ineluttabile autodistruzione.
Il disco, registrato e mixato da Edoardo Pellizzari all’Overdrive Recording Studio di Treviso, è stato masterizzato da Collin Jordan presso lo studio The Boiler Room di Chicago e si avvale dell’artwork particolare di Michele Spinnato.
Il sound dei trevigiani è un possente post rock con afflati space progressivi e kraut rock.
Line up 2023: Simone Puppato, Claudio Torresan, Leonardo Facchin, Enrico Basso.
In ascolto la title track dell'ultimo disco
Album consigliato: Almagordo (2023)

Rainbow Serpent

I Rainbow Serpent sono stati un duo di musica synth  proveniente da Oldenburg, città tedesca di 170000 abitanti della bassa Sassonia, composto da Frank Specht e Gerd Wienekamp. 
Il progetto si è formato nei primi anni Novanta, fortemente ispirato dai Tangerine Dream degli anni ottanta e da  tutti gli altri gruppi melodici/sequencer/ritmici.
Nello scorso millennio hanno rilasciato otto album, dal 2001 altri tre in studio : "Voices of the first day" (2001), "The 8th nerve" (2005) , "Stranger" (2008) assieme alla cantante tedesca Isgaard Marke ( nata nel 1972 a Husum in Frisia settentrionale https://www.isgaard.com/en/) e il live "Live @ Liphook 2007 " (2008).
In ascolto l'intero album Stranger

Album consigliato: Stranger (2008)

lunedì 18 novembre 2024

Rostro del Sol

La band Rostro del Sol è stata fondata nel 2018 a Città del Messico dal chitarrista Mitch Bálänt, il quale, dopo aver chiamato a sè altri ottimi strumentisti quali  Demian Burgos (batteria), Israel Mejía (basso), Baruch Hernandez (tastiere) e come ospiti il  sassofonista Dan Samhain  il bassista Jorge Trejo e Anton al djembe (tamburo a calice originario dell'Africa occidentale), ha rilasciato il 29 gennaio 2021 l' omonimo album di debutto. 
Il 22 settembre 2023 è uscito il secondo disco dal titolo "Blue Storm". 
L'artwork di entrambe le opere è stato creato dall'illustratrice spagnola Elena Ibañez
Il sound dell'ensemble messicano è caratterizzato da un ibrido di ottima fattura di blues, heavy psych, jazz e progressive rock. 
Line up 2023: Mitch Balant: chitarra. Baruch Hernandez: tastiere. Israel Mejia: basso: Roy Cabrera: voce. David Trejo: batteria (in un brano Demian Burgos). Antonio e Daniel Alvarez: sassofono.
In ascolto dal secondo album, la seconda traccia Kinich Ahau che ha svolto anche il ruolo di singolo uscito nel 2022 

Album consigliato: Rostro del Sol (2021)

venerdì 15 novembre 2024

C

I C., band della Repubblica Ceca,  si è formata nel 1999 grazie a Tommy (batteria) e Pepe (basso). 
Alla coppia si sono uniti successivamente il chitarrista Patrik e il tastierista Tomske. 
Il quartetto  ha così rilasciato due album nell'agosto 2003  "Universum", il 26 novembre 2006 " Underlove " , "Opus vulgaris" (2010) e " Synestheticum " (2018).
Il loro sound è orientato verso un math/rock con sfumature space progressive.
Eccoli in versione live il 23 agosto 2014 per un concerto di beneficenza presso la fattoria “U Konce s dechem” a Nemetetice un piccolo paese del distretto di Strakonice nella regione della Boemia meridionale.


Album consigliato: Underlove (2006)


giovedì 14 novembre 2024

Væver

Væver, parola danese che è sia sostantivo che significa tessitore (weaver in inglese) sia un aggettivo che indica un movimento agile ed elegante, è per il nostro blog una band originaria di Næstved, città di 45000 abitanti, situata nella parte meridionale dell'isola di Zealand in Danimarca.
Il combo nordico inizialmente con Alces  come moniker si è formato nel 2015 grazie a Morten Holck Ertner (batteria), Martin Emil Friis Nielsen (chitarra) e Magnus Elskær Hansen (basso, voce). Tre anni di arcigno lavoro nella loro sala prove hanno portato all'album di debutto omonimo nel 2018. Successivamente Axel Schjerning Kjeldsen (chitarra) si è unito alla band che ha cambiato nome in  Væver e dopo alcuni concerti ha debuttato il 9 giugno 2023 con il full length "Aitherios" contenente, nelle sue sette tracce per 56 minuti di durata,  tre dei quattro brani dell'album Alces. 
Con testi in lingua danese, l'album presenta la mitologia greca come fonte di ispirazione e si caratterizza per un mix di possente progressive metal, jazz rock/fusion e heavy prog.
In ascolto Sisyfos, seconda traccia del disco

martedì 12 novembre 2024

Limp

I Limp, quartetto danese composto dai giovanissimi Jonas Munk: chitarra, sintetizzatori, Jakob Skøtt: batteria. Jess Kahr: sintetizzatori e Rasmus Rasmussen: basso, hanno pubblicato un unico album "Orion" il 4 marzo 2002 grazie alla label indipendente berlinese Morr Music https://www.morrmusic.com fondata nel 1991 da Thomas Morr.
Il breve disco, poco più di trenta minuti di musica divisa in sei tracce, è un caposaldo d'inizio millennio relativo alla musica elettronica con afflati post rock progressivi
In ascolto la title track 

venerdì 8 novembre 2024

Leprechaun

Leprechaun, il cui nome è una sorta di folletto tipico del folclore e della mitologia irlandese, https://englishclass.altervista.org/blog/leggende-irlandesi/leprechaun/ sono un gruppo cileno fondato e guidato dal chitarrista José Luis Santander, già  membro dei Subterra, vedi: https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=SUBTERRA.
Santander ha chiamato a sè altri strumentisti quali il batterista Gonzalo Ubilla, il tastierista Martín Sepulveda e il bassista Miguel Fonseca e come quartetto nel 2008 Mylodon Records
https://mylodonrecords.com ha pubblicato il loro unico omonimo album, dieci tracce per quarantasei minuti di eccellente fusion progressiva meramente strumentale. 
 In ascolto la quarta traccia Destellos


Rainer Landfermann

Rainer Landfermann è un polistrumentista/cantante/compositore di Bonn, già capitale della Germania Ovest, conosciuta come la città della musica avendo dato i natali a Ludwig van Beethoven.
L'artista tedesco dal timbro vocale particolare e ultra espressivo, dopo alcune esperienze in gruppi, nel giugno 2019, ha pubblicato indipendentemente il suo unico (per ora) album solista “Mein Wort in deiner Dunkelheit” , un lavoro audace e non di facile fruizione di dieci tracce per quaranta minuti di musica in stile avant-garde/progressive black/death metal, impreziosita da ospiti quali il fratello Robert Landfermann al contrabbasso. Jonas Burgwinkel e Michael Pelkowsky alla batteria. Armin Rave alla chitarra e Pablo Held al pianoforte.
Nel 2023 è stato pubblicato un E.P. con due brani intitolato "Mehr licht"
In ascolto Kunstvoll, seconda traccia del full length


martedì 5 novembre 2024

Myth of Logic

Myth of Logic è il progetto one man band di Scott G. Davis, poliedrico compositore e strumentista  originario di St. Petersburg, popolosa città di oltre duecentomila abitanti della Florida.
Nonostante le innumerevoli esperienze che risalgono agli anni ottanta, la produzione discografica per Scott, sollecitato dall'amico bassista  Jim Beilman, ha inizio in questo decennio e riguarda una trilogia chiamata  “Here & There” che ha come protagonista un ragazzo chiamato Robin ed è formata da “Surrounded by Ghosts” (2022), “Pictures from a Previous Dream” (2023) e  "Light at the End" (2024).
Lo stle progressive ricalca il suono dei seventies ed è godibilissimo per ogni progster non solo quello diversamente giovane.
Sito ufficiale: https://mythoflogic.com
Dall'ultimo album la sesta traccia Abulia

Album consigliato: Light at the End (2024)

Blood Incantation

I Blood Incantation, dal possente sound prog metal inframezzato da afflati space rock cosmici, si sono formati a Denver, capitale del Colorado, nel 2011 grazie a Isaac Faulk (batteria) e Paul Riedl (chitarre, voce), due musicisti con alle spalle già un background d'appartenenza ad altri gruppi.
Successivamente è entrato nell'organico il chitarrista Morris Kolontyrsky  e con l'aggiunta del session man il bassista Damon Good, come trio, il 29 agosto 2015, hanno dato alle stampe il primo E.P. "Interdimensional Extinction ”. 
Con l'innesto ufficiale in line up del bassista Jeff Barrett, l'ensemble statunitense ha rilasciato il primo full length nell'agosto 2016 dal titolo “Starspawn” a cui hanno fatto seguito " Hidden History of the Human Race" nel 2019, “Timewave Zero” nel febbraio 2022 e “Absolute Elsewhere” nell'ottobre 2024, quest'ultimo preceduto nel 2023 dall'E.P. " Luminescent Bridge"
Dall'ultimo album la suite iniziale Stargate divisa in tre sezioni (Tablet I, Tablet II e Tablet III) da segnalare, nella seconda,  l'intervento al mellotron di  Thorsten Quaeschning, band leader dei Tangerine Dream dal 2005.


Album consigliato: Absolute Elsewhere (2024)