mercoledì 30 giugno 2021

Seven Day Hunt

La storia della band olandese Seven Day Hunt inizia di fatto nel 1999 allorquando gli Egdon Heath cessarono di esistere dopo una valorosa carriera di 18 anni con numerose esibizioni dal vivo, 4 album in studio e un doppio CD live. Dai resti di questa band, Jaap Mulder (tastiere, voce), Aldo Adema (chitarre), Marcel Copini (basso) e Maurits Kalsbeek (voce) decisero di continuare affiancati dal batterista Erik Koning. Il progetto non ebbe sviluppi fino a quando nel 2007 con il cantante e chitarrista Han Uil al posto di Kalsbeek e l'intervento di Carola Magermans in qualità di ospite alla voce femminile si iniziarono le registrazioni dell' unico album " File This Dream" che ebbe visibilità discografica nel 2008. 
Il disco, nove tracce per quasi settanta minuti di musica ci fa immergere direttamente in un neo-progressive melodico, dinamico e ammaliante seppur non particolarmente originale. 



TumbleTown

I TumbleTown sono un progetto che nasce dalla collaborazione di due abili produttori, musicisti e compositori ossia Han Uil (Seven day hunt, Antares e lavori solisti) e Aldo Adema (Egdon Heath, Seven day hunt). L'album di debutto "Done with the coldness"  è stato pubblicato da Freia Music, un'etichetta musicale indipendente olandese nel giugno 2013 http://dutchmusicworks.com/?page_id=245 e oltre a Uil  (voce, chitarra, programmazione)  e Adema (chitarra, basso, programmazione) al disco hanno partecipato Carola Magermans: voce. Erik Laan: tastiere e Marcel Copini: basso.
Nel 2018 sempre per Freia è stato rilasciato "Never too late" in cui la coppia è coadiuvata dal "veterano" Erik Laan ( piano, organo, tastiere, voce e cori) e come ospite da Arjan Laan (batteria), il figlio di Erik.
La loro proposta musicale è un crossover progressivo con il mainstream per una proposta di buon livello compositivo.
Sito ufficiale:http://tumbletown.nl
In ascolto la seconda traccia "One giant stage" del disco 2018


Album consigliato: Never too late (2018)

lunedì 28 giugno 2021

Chain Reaktor

I Chain Reaktor sono un supergruppo olandese a carattere familiare in quanto la line up prevede la presenza dei fratelli Bart (voce, chitarre e flauto) e Arjan Laan (batteria) degli Skylake http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2021/06/skylake.html e del padre Erick (voce, tastiere) già conosciuto e apprezzato come membro dei Silhouette:
Il trio dei Laan, autore di musica e i testi, è stato affiancato dal bassista Mark Op Ten Berg e da alcuni musicisti ospiti: Sophie Zaaijer: violino. Suzan Van Den Engel: cori e Martin Streckfuss al sassofono. Con questa formazione il 5 giugno 2021 ha debuttato con l'album autoprodotto "Homesick". Il disco, che tratta della solitudine in una grande città dove i topi sembrano in grado di "vincere la gara" , nelle sue sette tracce per quasi 54 minuti di musica, offre una variegata proposta sonora dal neo all'heavy progressivo, sempre con una spiccata propensione melodica.
L' artwork è stato creato dal graphic designer Aldo Adema, che è anche un musicista essendo chitarrista di band come gli Egdon Heath (quattro dischi in studio tra il 1987 e il 1996 e un live doppio nel 2000), i Seven Day Hunt e i Tumble Town.
In ascolto la title track




Skylake

Il combo degli Skylake, proveniente da Utrecht, città olandese a 35 km da Amsterdam, si è formato nel 2015  grazie ai fratelli Laan: Bart  (chitarre, voce) e Arjan (batteria) affiancati da Charlie Feld (basso) e Suzan van den Engel (voce solista, arpa). 
Nella seconda metà del 2018, hanno completato la registrazione del materiale per il loro album di debutto "In Orbit", che è uscito finalmente nel febbraio 2019 e che per ora rappresenta l'unica uscita discografica.
Il disco, sette tracce per tre quarti d'ora di musica, è proteso verso sonorità hard rock progressive con predilezione verso fascinose linee melodiche aiutate dalla suadente vocalità femminile, dalla presenza dell'arpa  e in un brano dal violino di Felix Kessels.
In ascolto la settima e ultima traccia "Luna".


giovedì 24 giugno 2021

Evership

Gli Evership si sono formati nel 2013 a Nashville, capitale del Tennessee e luogo sacro per la musica, grazie al compositore/polistrumentista/produttore Shane Atkinson già batterista e percussionista  del gruppo rock degli anni novanta (tre dischi) dei Curious Fools. Dopo questa esperienza, Atkinson si è costruito ha continuato a scrivere nuovo materiale che ha poi visto la luce discograficamente il 1 luglio 2016 con l'album "Evership" dove Atkinson, coadiuvato da molti ospiti e alla voce solista da Beau West, ha suonato numerosi strumenti: tastiere, batteria, percussioni, theremin, Chapman Stick, dulcimer, chitarra. Nel 2018 è uscito il secondo full lenght "Evership II°" con numerosi musicisti e West sempre alla voce. Il 21 maggio 2021 ha visto la luce "The uncrowned king part 1" sette tracce per 60 minuti di musica con line up: Beau West: voce. Shane Atkinson: tastiere, batteria, voce, percussioni, theremin. James Atkinson (il fratello): chitarra. John Rose: chitarra ritmica, classica, acustica e solista. Ben Young : basso e  Matt Harrell: chitarra a 12 corde.
La loro proposta sonora è protesa verso un calibrato ed epico suono prog sinfonico con un cantato di grande livello, tutto da ascoltare.
In ascolto/visione l'overture da The uncrowned king part 1

Album consigliato: The uncrowned king part 1 (2021)



lunedì 21 giugno 2021

Gåte

L'ensemble dei Gåte, "indovinello" in norvegese, è originario di Trondheim, antica città norvegese fondata nel 997 d.c.  che consta oltre duecentomila abitanti. La band è stata formata nel 1999 dai due fratelli Sundli, entrambi con una significativa formazione musicale: la cantante Gunnhild e il violinista/tastierista/vocalist Sveinung. La line up si è poi arricchita con altri musicisti:  Magnus Robot Bormark (chitarre, synth), Martin Viktor Langlie (batteria, percussioni) e Gjermund Landro (basso, voce). Il quintetto ha esordito nel 2000 con l' E.P. autoprodotto "Gammel" e dopo altri extended play ha realizzato nel 2002 il full lenght d'esordio "Jygri" per la Warner Music Norway , album di platino in Norvegia e vincitore dello Spellemanprisen, l'equivalente locale di un Grammy Award. Il secondo disco "Iselilja", uscì nell'autunno del 2004 sempre per la Warner Music Norway. Dopo l'uscita di  questo secondo album, Langlie lasciò la band e fu sostituito da Kenneth Kapstad. Dopo parecchi concerti nell'autunno 2005 Gunnhild Sundli, esausta e stressata, ha di fatto posto in stand by il gruppo. Nel 2006 un album dal vivo, intitolato semplicemente "Liva" e contenente alcune delle canzoni più rappresentative della band, è stato pubblicato su CD e DVD. Il 24 ottobre 2009, il combo fece un ritorno al festival culturale Uka https://it.wikinew.wiki/wiki/UKA_(festival) a Trondheim. Quella che doveva essere una unica apparizione, portò invece a un piccolo tour estivo (5 concerti) nel 2010, che culminò con una performance sul tetto dell'Opera House di Oslo il 20 agosto. Dopo sette anni di silenzio i Sundli tornarono alla ribalta discografica con breve il E.P. "Attersyn"  coadiuvati da altri quattro musicisti. Nel 2018, per l'etichetta Drabant Music http://www.drabantmusic.no ,  esce il terzo album "Svevn"  con line up: Gunnhild Sundli: voce. Sveinung Sundli: violino, tastiere. Magnus Børmark: chitarre, cori. Mats Paulsen: basso, cori. Jon Even Schärer: batteria, percussioni.
La voce particolare di Gunnhild, insieme al  violino tradizionale del fratello Sveinung, sono tratti distintivi per un ensemble che ha sempre coniugato musica folk norvegese e sonorità rock progressive anche a tonalità hard. 

Album consigliato: Jygri (2002)



venerdì 11 giugno 2021

Grails

I Grails sono una band fondata a Portland (Oregon) nel 1999 come progetto, sotto il moniker Laurel Canyon, del chitarrista Alex John Hall (Lilacs & Champagne) insieme a Paul Spitz alla chitarra, Emil Amos (Holy Sons, Lilacs & Champagne) alla batteria e alla chitarra, Timothy Horner (Jackie-O Motherfucker) al violino e William Slater al basso e alle tastiere . 
Il disco d'esordio come Grails con una formazione a quintetto con il chitarrista /bassista Zak Riles al posto di Spitz è "The Burden of Hope" pubblicato nel 2003 a cui ha fatto seguito, sempre per la Neurotic Recording https://www.neurotrecordings.com , "Redlight" nel 2004. Passati alla Temporary Residence Limited https://www.temporaryresidence.com, l'ensemble statunitense nel 2007 ridotto a quartetto per la fuori uscita del violinista Horner pubblica  
"Burning Off Impurities" nel 2007, "Take refuge in clean living" e "Doomsdayer's holiday" nel 2008, "Deep politics" nel 2011 e "Chalice Hymnal" nel 2017 come terzetto: Alex John Hall / chitarra, mellotron, campionatore. Zak Riles: synth, batteria, chitarra, oud. Emil Amos / batteria, chitarre elettriche e lap steel, basso, tastiere, controller MiDi.
La loro proposta musicale meramente strumentale, che si è un poco modificata negli anni, ha toccato vari generi dal post rock arcigno alla psichedelia visionaria, da partiture progressive più complesse a ballad simil folkeggianti più semplici. 
In ascolto l'intero album "Burning Off Impurities"


Album consigliato: Burning Off Impurities (2007)

lunedì 7 giugno 2021

Watter

I Watter sono un trio originario di Louisville, città del Kentucky di oltre settecentomila abitanti.
Il loro debutto discografico risale al 27 maggio del 2014 con l'album "This World" , sette tracce per oltre 50 minuti  di inebriante combinazioni rock psichedeliche, incursioni cinematografiche new age e krautrock il tutto nato da innumerevoli jam session notturne. Nel disco come ospiti troviamo la leggenda del basso mondiale ossia Tony Levin, il pianista  Rachel Grimes, l'altro bassista Todd Cook, Cheyenne Mize al violino e la vocalist Dane Waters.
Il terzetto statunitense  ha rilasciato il 20 ottobre 2017 "History of the Future" altra opera, dieci tracce per oltre tre quarti d'ora di musica,  impreziosita dalla presenza di ospiti quali Britt Walford (Slint), Dominic Cipolla (Phantom Family Halo, Torres), Rachel Grimes (Rachel's), Bundy K. Brown (Tortoise), e Todd Cook (Shipping News, The For Carnation).Come per il precedente album, i brani di History of the Future si sono evoluti in lunghi giorni e notti di improvvisazione, sperimentazione e collaborazione.
Entrambe le pubblicazioni sono per la label newyorchese Temporary Residence Limited
Line up: Zak Riles (Grails): chitarre, tastiere, sequencer, saz, oud. Tyler Trotter: tastiere, effetti, drum machine, lap steel. Britt Walford (Slint, Breeders, Evergreen): batteria.
In ascolto la traccia iniziale Rustic Fog dal primo album This World


Album consigliato: This World (2014)

giovedì 3 giugno 2021

black midi

I black midi (rigorosamente minuscolo) sono una band londinese. Il nome prende origine dal MIDI (Musical Instrument Digital Interface) che è un protocollo di tecnologia il quale collega strumenti musicali digitali, computer, tablet e smartphone di molte aziende diverse. 
Il MIDI è usato ogni giorno in tutto il mondo da musicisti, DJ, produttori per creare, eseguire, imparare e condividere musica e opere artistiche.
Il combo inglese prende forma nel 2017 allorquando quattro giovani studenti  della scuola di arti performative e tecnologia BRIT ( https://www.brit.croydon.sch.uk ) situata a Croydon (uno degli undici centri metropolitani di Londra) ossia Matt Kwasniewski-Kelvin e Geordie Greep (voce, chitarra), Cameron Picton (voce, basso) e  il batterista Morgan Simpson (già vincitore del premio Young Drummer Of The Year nel 2014) si mettono insieme per formare un ensemble musicale alternativo. Nel 2018, grazie all'etichetta discografica Speedy Wunderground https://www.speedywunderground.com del produttore Dan Carey, pubblicano il loro singolo di debutto "bmbmbm". Il 21 giugno 2019 rilasciano il loro primo full length  dal titolo Schlagenheim, prodotto da Carey con la label indipendente Rough Trade Records 
In un crescendo di consensi da parte della critica per il loro mix al fulmicotone tra math rock, post punk , afflati progressivi e avant jazz, il combo londinese il 26 maggio 2021 - sempre per Rough Trade Records-pubblica il secondo album "Cavalcade". 
Da segnalare, nelle sessioni di registrazione, la defezione del chitarrista cantante Matt Kwasniewski-Kelvin (compositore comunque di due brani) che di fatto si è preso una pausa di riflessione a causa di alcune problematiche d'instabilità mentale.
Sito ufficiale: https://bmblackmidi.com
Line up 2021: Geordie Greep: voce, chitarra. Cameron Picton: voce, basso. Morgan Simpson batteria. ospiti: Kaidi Akinnibi: sassofono. Seth Evans: tastiere. Jerskin Fendrix: violino.
In ascolto dall'ultimo disco la quarta traccia Slow


Album consigliato: Cavalcade (2021)