venerdì 11 dicembre 2020

Corpo

Dopo quattro anni dalla diffusione pubblica delle registrazioni datate 1979, vedi: 
 http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=corpo i  Corpo, originari di Montesardo, frazione del comune di Alessano a circa 60 km da Lecce, rilasciano, sempre per la Lizard records, il loro terzo atto.
Il nuovo disco dei fratelli Francesco e Biagio Calignano consta di otto tracce per 33 minuti e 51 secondi, con la predisposizione di avere titoli estremamente lunghi alla maniera di Lina Wertmuller . I salentini  ci fanno immergere - con un tessuto elettronico di base- in universi sonori eterogenei tra effusioni jazzistiche, afflati psichedelici, struggenti rimandi canterburiani e  intuizioni free form alla maniera zappiana. Album non semplice ma ricco di fascinazioni per chi ama prodotti ben lontani da ottiche melodiche tout court. come ben sintetizza Andrea Pintelli in Mat 2020 dello scorso ottobre " I Corpo sono un gruppo unico, non raro, nessuno è come loro" http://www.mat2020.com/ultimo-numero.html . Da notare che i dipinti in copertina, nel libretto e sul retro sono di Francesco Calignano e che la prima traccia "Rue bourbon a New Orleans è dedicata al colto giornalista musicale Enrico Ramunni, già collaboratore storico della rivista Rockerilla.
Line up: Biagio Calignano: piano acustico e digitale, tastiere e sintetizzatori, basso synth, batteria. Francesco Calignano: chitarra, effetti, liriche. Musicisti ospiti: Ivana Cammarota: voce. Andrea De Jaco: basso. Giuseppe Amoroso: trombone, basso tuba. Fabio Cicerello: sassofono tenore, soprano. Antonio Grassi: tromba. Da sottolineare anche il cameo del "terzo fratello"  Mario Calignano che suona il basso nel sesto brano del disco "Francesco Calignano suona per Girolamo Melcarne", composizione dedicata al compositore e cantante del 1600, per approfondimenti sull'artista:   https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-melcarne_%28Dizionario-Biografico%29/.
In ascolto la seconda e più lunga traccia dell'album  (oltre sette minuti) "Musiche per la sepoltura di Gigia fedelissima cagnolina spartana".

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