giovedì 3 dicembre 2020

Anandammide

Anandammide, il cui nome significa beatitudine in sanscrito - scrivibile anche con una sola M-, è un endocannabinoide che fa parte di una nuova classe di mediatori lipidici  ed è stato scoperto in laboratorio dal gruppo di ricerca del biologo/chimico israeliano Raphael Mechoulam (1930) dell'Università di Gerusalemme nel 1992, 
A livello musicale gli Anandammide sono un ensemble nato da un idea primigenia del 2007 del cantante/polistrumentista Michele Moschini (gia  voce e flauto dei pugliesi Floating State http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/search?q=Floating+State ) e concretizzatasi nel dicembre del 2017 allorquando il bassista inglese Owan Thomas ha iniziato a collaborare con lui. Negli anni successivi la line up, con sede centrale Parigi, si è allargata e modificata con l'abbandono di Thomas per il nuovo bassista Vernin e nel 2020 ha registrato all' Orange House di Montmartre - finalmente- il primo disco "Earthly People" rilasciato Il 23 novembre  per la Lizard Records.
Undici tracce complessive tra deliziosa melodia  e profonda spiritualità, con una intro dal titolo "Singer of an empty day" che prevede la lettura da parte di Stella Ramsden di un breve estratto del poema epico della metà 800 "The earthly paradise" (il Paradiso terrestre) del poeta e romanziere britannico William Morris (1834-1896) lettura accompagnata da tin whistle e chitarre suadenti, a seguire dieci brani, per quasi tre quarti d'ora di sognante magnificenza psyco-folk e progressive canterburiano. La vocalità di Moschini, sempre di grande fascino interpretativo e che non è " Not the poor singer of an empty day...il povero cantante di una giornata vuota...", ci conduce attraverso testi che parlano d'amore, ateismo, solitudine, utopia, anarchia e svariate tragedie umane.
Line up: Adrien Legendre.violoncello. Audrey Moreau: flauto. Michele Moschini: voce, chitarra,sintetizzatore, organo, flauto dolce,thin whistle, batteria e percussioni. Stella Ramsden: violino e voce. Pascal Vernin: basso
In ascolto e in visione la terza traccia dell'album : Lady of the canyon: " Flow through my mind in a colored Stream/Never ending source of life/Sculpting memories of what has been and that’s never gonna die....".

Nessun commento:

Posta un commento