Il nome del gruppo riprende due termini della lingua giapponese: Kai ( cambiamento, miglioramento) e Zen (buono, migliore), di fatto la parola Kaizen, coniata nel 1986 da Masaaki Imai (economista classe 1930) , significa cambiare in meglio, cambiamento continuo. La loro unica uscita discografica dello scorso millennio è "Gargula" del 1994, registrato con musicisti ospiti che suonano flauto, oboe, fagotto e violoncello. il 31 Agosto 2019 Vogel, attorniato da Anderson Machado: chitarra, Wagner André: piano, synth. Didier Fernan: basso. João Couto: batteria e da altri musicisti ospiti, ha dato alle stampe l'autoprodotto "Aquila". Il nuovo disco, un concept album dedicato alla città abruzzese, si dipana in otto tracce per quasi quaranta minuti di musica. Il tappeto sonoro, meramente strumentale , si orienta verso sonorità prog sinfoniche con un possente uso del violino che impreziosisce la proposta.
mercoledì 4 marzo 2020
Kaizen
Il violinista/compositore Kleber Vogel (già nel mitico gruppo dei Quaterna Requiem, vedi https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2015/08/quaterna-requiem_28.html) formò i Kaizen nel 1992 a Rio de Janeiro, con Alvaro Seabra (basso, tastiere), Carlos Albuquerque (chitarre), Ronaldo Dos Guaranys (tastiere) e Cleto Castañon (batteria).
Il nome del gruppo riprende due termini della lingua giapponese: Kai ( cambiamento, miglioramento) e Zen (buono, migliore), di fatto la parola Kaizen, coniata nel 1986 da Masaaki Imai (economista classe 1930) , significa cambiare in meglio, cambiamento continuo. La loro unica uscita discografica dello scorso millennio è "Gargula" del 1994, registrato con musicisti ospiti che suonano flauto, oboe, fagotto e violoncello. il 31 Agosto 2019 Vogel, attorniato da Anderson Machado: chitarra, Wagner André: piano, synth. Didier Fernan: basso. João Couto: batteria e da altri musicisti ospiti, ha dato alle stampe l'autoprodotto "Aquila". Il nuovo disco, un concept album dedicato alla città abruzzese, si dipana in otto tracce per quasi quaranta minuti di musica. Il tappeto sonoro, meramente strumentale , si orienta verso sonorità prog sinfoniche con un possente uso del violino che impreziosisce la proposta.
Il nome del gruppo riprende due termini della lingua giapponese: Kai ( cambiamento, miglioramento) e Zen (buono, migliore), di fatto la parola Kaizen, coniata nel 1986 da Masaaki Imai (economista classe 1930) , significa cambiare in meglio, cambiamento continuo. La loro unica uscita discografica dello scorso millennio è "Gargula" del 1994, registrato con musicisti ospiti che suonano flauto, oboe, fagotto e violoncello. il 31 Agosto 2019 Vogel, attorniato da Anderson Machado: chitarra, Wagner André: piano, synth. Didier Fernan: basso. João Couto: batteria e da altri musicisti ospiti, ha dato alle stampe l'autoprodotto "Aquila". Il nuovo disco, un concept album dedicato alla città abruzzese, si dipana in otto tracce per quasi quaranta minuti di musica. Il tappeto sonoro, meramente strumentale , si orienta verso sonorità prog sinfoniche con un possente uso del violino che impreziosisce la proposta.
Nessun commento:
Posta un commento