sabato 28 marzo 2020

Il Giardino Onirico

De Il Giardino Onirico già parlammo diffusamente nel 2013 vedi:
 https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2013/02/il-giardino-onirico.html
https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2013/08/il-giardino-onirico.html
Il 2 Ottobre 2019, sempre per Lizard Records è stato rilasciato "Apofenia". Il termine, di derivazione greca, coniato nel 1958 dallo Psichiatra e Neurologo tedesco Klaus Conrad (1905- 1961), indica la correlazione illusoria e significativa di fenomeni che non hanno alcuna stretta connessione tra loro, per eventuali approfondimenti vedi:
https://medicinaonline.co/2019/02/09/apofenia-e-pareidolia-illusione-pareidolitica-spiegazione-esempi/ .
Il nuovo album, sette tracce per quasi 80 minuti di musica di grande livello compositivo ed esecutivo, conferma la band tra le più importanti realtà progressive nostrane del nuovo millennio. L'ensemble laziale, con la caratteristica e vigorosa presenza della doppia tastiera, ci proietta in un variegato viaggio sonoro ove parti melodiche, sinfoniche, spaziali, corali e cantate dai meravigliosi singers ospiti si insinuano tra gli anfratti emotivi del fruitore saturandone i nuclei del piacere sensitivo. Interessante il libretto interno con i disegni astratti del pittore/poeta/fotografo Marco Marini, dispiace però che non ci siano i testi dei brani cantati ma è una veniale pecca per una produzione assolutamente da possedere nella propria discografia.
Line up: Emanuele Telli e Dariush Hakim: tastiere. Stefano Avigliana: chitarre. Ettore Mazzarini: basso e Massimo Moscatelli: batteria e percussioni. Gli ospiti: Jenny Sorrenti voce e parole in "Mushin". Alessandro Corvaglia voce e parole in "Scivolosa simmetria" e "Un nodo all'anima". Jenna "Sharm" Holdway voce e Claudio Braccio sax in "Lacrime di stelle". David Morucci sax in "Aletheia" e "Apogeo",. Fuori dal coro voci in " Aletheia".
In ascolto l'intero album

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