mercoledì 8 gennaio 2020

Dewa Gede Budjana

Di Dewa Gede Budjana,nato il 30 agosto 1963 in Indonesia a Waikabubak, la seconda città più grande dell'isola di Sumba dopo Waingapu,  già avevamo parlato:
L'artista indonesiano è un chitarrista/compositore, già cofondatore negli anni 90 di una pop-rock band dal nome Gigi con cui dal 1994 al 2015  ha rilasciato ben ventidue album. Musicista dal grande talento spazia con innegabile perizia dal jazz al rock, dalla fusion a partiture tendenti al progressive.
Dal 1997 ha intrapreso anche una carriera solistica che l'ha portato ad incidere dieci dischi di cui otto nel terzo millennio tra cui spicca il doppio album, triplo se parliamo di vinile Zentuary del 2016. In questa uscita discografica con marcate influenze etniche, il musicista balinese viene affiancato da un cast stellare: Tony Levin al basso, i magnifici batteristi/pianisti Gary Husband e Jack DeJohnette, i sassofonisti Danny Markovich e Tim Garland, Guthrie Govan alla chitarra e la straordinaria flautista indonesiana Saat Syah. Dodici tracce per oltre 100 minuti di magistrale musica quasi tutta strumentale, con due brani cantati dalle vocalist Ubiet e Risa Saraswati e un cameo dell’Orchestra Sinfonica della Repubblica Ceca diretta da Michaela Růžičková. Un lavoro suntuoso, molto ambizioso, da possedere assolutamente in discografia come il recente Mahandini (2019), lavoro in cui ha collaborato con i chitarristi Jack Frusciante (Red Hot Chili Peppers) Mike Stern (Miles Davis), con la deliziosa (in ogni senso) bassista indiana Mohini Dey (classe 1996), il batterista tedesco Marco Minnemann (Steven Wilson) e il tastierista Jordan Rudess (Dream Theater)


Album consigliato: Zentuary (2016).

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