martedì 31 luglio 2018

Farmers Market

I Farmers Market sono un gruppo norvegese formatosi nel 1991 grazie a Håvard Lund (clarinetto, sax) a cui -in breve tempo- si sono aggiunti Stian Carstensen (fisarmonica, chitarra, voce), Finn Guttormsen (basso), Nils Olav Johansen (chitarra, voce) e Jarle Vespestad (batteria), tutti studenti al Conservatorio Jazz di Trondheim, la terza città della nazione per numero di abitanti ( vedi https://it.wikivoyage.org/wiki/Trondheim ).
Dopo la pubblicazione del primo album, il live "Speed/Balkan/Boogie" Lund ha lasciato la band sostituito dal fiatista Trifon Trifonov. Con questa formazione, l'ensemble nordico ha pubblicato quattro album di cui due nel terzo millennio.
La loro proposta sonora parte da una propensione free jazz per intrecciarsi con rock, prog, fusion, bluegrass, musica classica  folk balcanico e bulgaro.  
Sito ufficiale: http://farmers-market.net/albums/



Album consigliato: Slav to the Rhythm (2012)

giovedì 26 luglio 2018

Egyptian Kings

Gli Egyptian Kings sono un ensemble di Braga, città di quasi 200.000 abitanti, situata all'estremo Nord del Portogallo ove "in una notte di pioggia cosmica, quattro ragazzi, provenienti da quattro punti lontani dell'Universo, si incontrano e decidono di formare una band".
La loro unica uscita discografica risale al 2006 con Almagest (rilasciato in sole 50 copie!), titolo tratto dall'importante opera astronomica-matematica (Almagesto) scritta da Claudio Tolomeo intorno al 150 d.c.
L'album (sei tracce per una durata di quasi quaranta minuti ) è permeato di space rock con largo spazio all'elettronica e all'ambient music, per un prodotto suadente e più che dignitoso. L'intento dichiarato di questo disco è quello di "creare un suono caratterizzato da una dissoluzione di logica, spazio, tempo, linguaggio del corpo e limiti, che culminerà in un'unità di fusione con l'universo, insieme a sentimenti di felicità e pace".
Da segnalare la copertina che ricorda quella del mitico Island (1971) dei King Crimson e che ritrae la Nebulosa della Farfalla visibile nella Costellazione dello Scorpione, ripresa anche dai savonesi Nathan in Nebulosa, il loro splendido album di debutto del 2016 (Vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2016/04/nathan.html ).
Line Up: Gustavo Marques: tastiere e sintetizzatori. Ludwig Arthur Blair: chitarra e flauto
Sebastian Dali The Third: basso e Sir Ivan Schopenhauer alla batteria e percussioni
Link utile: https://egyptiankings.bandcamp.com/album/almagest
Album consigliato: Almagest (2006)

martedì 24 luglio 2018

Gleb Kolyadin

Gleb Kolyadin, talentuoso tastierista e compositore russo, assieme all'affascinante  vocalist Marjana Semkina membro del duo Iamthemorning (tutto attaccato!) e pianista dell'ensemble Orquesta Primavera, ha iniziato una carriera solistica rilasciando il 23 Febbraio 2018 il primo omonimo disco per la label Kscope ( http://www.kscopemusic.com ).
Il musicista di San Pietroburgo, nel debutto solistico, ci offre un disco estremamente interessante, tredici tracce per oltre cinquanta di musica per buona parte strumentale, in cui s'intrecciano afflati jazzy, parti progressive sinfoniche con momenti classico-minimalisti in cui il pianoforte la fa da assoluto protagonista. 
Una prova di grande perizia tecnica ma anche di anima emozionale.
Line up del disco: Gleb Kolyadin: pianoforte a coda e tastiere. Gavin Harrison:batteria. Nick Beggs: basso.Theo Travis: flauto, sassofoni. Vlad Avy: chitarre. Evan Carson: bodhran e percussioni. Hanno collaborato -come guest star- il tastierista Jordan Rudess (Dream Theater) in un brano e i vocalist Steve Hogarth (Marillion) in due brani e Mick Moss
(Antimatter) in uno.
Link utile: https://glebkolyadin.bandcamp.com
In ascolto l'ultima traccia del disco con Steve Hogarth alla voce



domenica 15 luglio 2018

PinioL

I PinioL, band di Lione, sono un progetto sorto dalla fusione di due gruppi ( il trio dei POIL e il quartetto dei NI) con il desiderio di realizzare sonorità Avant-Prog con due batterie, due bassi, due chitarre e tastiere. Il loro album di debutto "Bran Coucou", cd singolo e doppio vinile, è stato pubblicato il 27 aprile 2018 dall'etichetta indipendente francese Dur et Doux (https://duretdoux.com )I sette musicisti transalpini ci trasportano in un mondo sonoro surreale, non di semplice fruizione, con percorsi compositivi sghembi, agli antipodi delle melodie neo progressive.
Line up: Anthony Béard: chitarra, voce. François Mignot: chitarra, voce. Antoine Arnera: tastiere, voce solista. Boris Cassone: basso, voce. Benoit Lecomte: basso, voce. Guilhem Meier: batteria, voce. Jean Joly: batteria.
Link utile: https://duretdoux.com/artistes/piniol/

Album consigliato: Bran Coucou (2018)

Tigrova Mast

Il trio croato dei Tigrova Mast, proveniente da Zagabria e formato da Tvrtko detto Gut (intestino) al basso. Bruno detto Heart (cuore) alla batteria e Niko detto Brain (cervello) alle tastiere, si è formato nel 2003  e dopo molta attività live, nel 2007 ha dato alle stampe il primo omonimo album, seguito poi nel 2013 da "Kobra svlači jaknu" in cui sono stati aiutati dal sassofonista Lovro Zlopaša e dal percussionista Miro Mance.
I tre musicisti, che hanno alle spalle molta esperienza in altri gruppi di differente generi musicali, con questo progetto hanno creato un sound strumentale divertente, creativo, stravagante, con quel tocco di follia tipico delle proposte avant / experimental-rock. 
Da sottolineare che Niko Potocnjak (Brain), il leader non ufficiale della band nonchè tastierista/chitarrista dei Seven That Spells (vedi https://seventhatspells.bandcamp.com ), usa una tastiera in miniatura chiamata microkorg il cui suono ricorda gli organi molto antichi per cui l'effetto è davvero speciale.
Link utile: https://tigrovamast.bandcamp.com/album/tigrova-mast



Album consigliato: Tigrova Mast (2007)



giovedì 12 luglio 2018

Lizards Exist

Il progetto Lizards Exist prende forma a Zagabria nel 2011 grazie al chitarrista Sinisa Mraovic e al batterista/percussionista Boris Brozovic. Alla coppia, nel 2013, si affiancano  Roco Margeta: tastiere, synth e Tihomir Zdjelarevic: basso e con questa formazione rilasciano nel Dicembre 2014 il loro omonimo album di debutto (autoprodotto) che per ora è l'unico full length del quartetto croato.
Il disco, quattro tracce per 40 minuti di musica totalmente strumentale, è stato registrato utilizzando solo apparecchiature vintage che contribuiscono a evidenziare il suono caldo, tipico della musica progressiva dei seventies. Il loro sound è infarcito di influssi psichedelici, canterburiani e space & kraut rock.
Link utile: https://lizardsexist.bandcamp.com/releases



Album consigliato: Lizards Exist (2014)

Mother Turtle

I Mother Turtle sono una band di Salonicco, seconda città della Grecia per numero di abitanti (quasi 400.000). Si sono formati nel 2011 come jam band e il loro primo concerto dal vivo con il nome di Hogweed è dell' Aprile 2012. Il nome è poi è stato cambiato in Mother Turtle e il 4 ottobre 2013 è stato rilasciato il primo omonimo disco, a seguire nel 2016 Mother Turtle 2° e il 20 Febbraio 2018 l'interessantissimo concept Zea Mice.
L'ensemble del compositore Konstantinidis mescola con capacità: elementi sinfonici, folk, neo e heavy prog, influenze psichedeliche e afflati crimsoniani e jazzistici.
Line up: Kostas Konstantinidis: chitarre, MiDi, ukulele, voce. Giorgos Theodoropoulos : tastiere, programmazione. Babis Prodromidis: sassofono. Alex Kiourntziadis: violino. George Filopelou: basso e Giorgos Mpaltas alla batteria. Nell'ultimo disco hanno collaborato al canto Elpida Papakosma, Apostolis Georgiadis alle percussioni e Aristotelis Mavropoulos voce narrante.
Link utili: https://motherturtleband.bandcamp.com
https://www.facebook.com/pg/MotherTurtleBand/about/?ref=page_internal
Album consigliato: Zea Mice (2018)

martedì 3 luglio 2018

Wrong Object

I Wrong Object si sono formati nel 2002 in Belgio a Liegi, capitale della Vallonia francofona 
Hanno iniziato come cover band di Frank Zappa con un nucleo principale composto da Michel Delville alla chitarra/voce, Damien Polard al basso, Alain Deval alla batteria (poi sostituito da Laurent Delchambre) Fred Delplancq al sassofono e Jean-Paul Estievenart alla tromba / flicorno. 
L'ensemble ha suonato dal vivo in diversi paesi europei nel corso degli anni, prendendo parte ad alcuni grandi festival Jazz. Durante la loro esibizione al Glaz'Art di Parigi il 18 ottobre 2005, si unì a loro il leggendario sassofonista Elton Dean dei Soft Machine. 
Fu una delle ultime esibizioni dal vivo di Dean, prima di morire nel febbraio 2006 e da questa collaborazione derivò l'album The incredible truth", primo full lenght della band.
Da segnalare la collaborazione anche con il sassofonista Stanley Jason Zappa, fratello minore di Frank, da cui è scaturito il disco Live at Zappanale (2010). 
Dal 2006 al 2013 hanno pubblicato sei album (quattro in studio e due live) tutti per l'etichetta newyorchese Moonjune Records fondata nel 2001 dal bosniaco Leonardo Pavkovic.
Il sound degli Wrong Object è polimorfo: prog rock Canterburiano, jazz d'avanguardia, fusion, auree zappiane... il passaggio da uno stile all'altro è a volte radicale e avviene repentinamente.  
Line up dell'ultimo disco After the Exhibition del 2013:  
Michel Delville: (chitarra,tastiere),.Susan Clynes (voce). Marti Melia (sassofoni, clarinetto). Laurent Delchambre (batteria, percussioni). Francois Lourtie (sassofono, voce). Pierre Mottet (basso). Antoine Guenet, tastierista degli Univer Zero,  (tastiere, voce, tastierista) e l'ex Gong Benoît Moerlen (marimba e vibrafono elettrico .
Link utili: https://thewrongobject.bandcamp.com
http://www.ilpopolodelblues.com/pdb/old/rev/marzo08/intervista/Michel-Delville.html

Album consigliato: After the Exhibition (2013)