sabato 19 novembre 2016

Méséglise

Secondo lavoro per la band bolognese/modenese dei Méséglise di cui già parlammo su questo blog (vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2014/10/meseglise.html).
"Stranamente sereno" (Lizard Records) è un disco emozionale che veleggia tra canzone d'autore e folk progressivo in modo suadente.
Dodici tracce per tre quarti d'ora di musica con due brevi strumentali posti al declinare del disco e tre "riprese in chiave new millennium" di brani dei Sithonia (la progband di Nannetti e Giovannini
( vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2011/10/sithonia.html) ossia "Confusi in mezzo ai simboli" da "Lungo il sentiero di pietra" (1989) e l'accoppiata da Hotel Brun (1998) "Con altri occhi" e "Festa in collina".
Nel nuovo lavoro, piccolo gioellino acustico, s'intrecciano naturali propensioni semantiche/musicali di coniugare malinconia (vedi ad es. "L'attesa") e aperture a nuovi orizzonti (vedi "Con altri occhi").
Se poi il "Caporale Milt" (pezzo di punta del disco) al contrario del Piero deandreiano riesce a salvarsi la vita "forse l'Aprile mi ha portato fortuna" e chi giocherà "Con il pallone" non essendo della leva calcistica del 68 non avrà paura di tirare calci di rigore, allora la trama narrativa dell'ensamble emiliano potrà dirsi invitato alla "Festa in collina", non "vestiti di belle macerie", ma essendo portatori sani di poesia e melodia, per inneggiare queste qualità in una meravigliosa coniugazione.
Il disco cresce di ascolto in ascolto con il chitarrista/vocalist Marco Giovannini che ci trasporta con raffinatezza tra i poetici testi del tastierista/compositore Paolo Nannetti, storie che squarciano le nubi della massificata banalità odierna per farci visualizzare, nella pinacoteca del buon gusto,semplici immagini di godimento estetico.
Degne di nota anche le performance del drummer Maurizio Lettera, di Maya Seagull (basso, voce) e Maria Robaey (violino,mandolino), da segnalare infine la presenza in due brani del chitarrista dei Body & Soul ossia Alberto Celommi già con Kuzminac e Bertoli.
Nel libretto, grafica a cura di Liliana Corradini, troviamo i disegni della pittrice Paola Baiesi http://paolabaiesi.altervista.org/altervista.org/HOME.html che colpiscono per l'immediatezza e per lo stile di realizzazione.


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