lunedì 9 maggio 2016

Sintonia Distorta

I Sintonia Distorta sono una band che, formatasi negli anni novanta e dopo alcune incisioni auto prodotte, è giunta-meritatamente- all’esordio discografico ufficiale con Frammenti d’incanto (Lizard Records- Locanda del vento 2015)
L’ensemble di Lodi, nelle dieci tracce del disco per una abbondante ora di musica, riesce ad abbinare dolcezza ed impeto in un vortice di suoni variegati-eclettismo stilistico- sostenuti dalla voce possente e versatile di Simone Pesatori che affonda nel “sentire” emotivo, tra l’altro in certi sprazzi di toni acuti mi ha ricordato David Surkamp dei Pavlov’s Dog.
Angelicità nelle melodie con le tastiere in grandissimo spolvero e assoluta forza nelle parti più heavy prog con un chitarrismo vigoroso, queste le particolarità che trasportano il fruitore sopra un tappeto sonoro che fluttua anche tra coretti simil beat-sixties che arricchiscono il prodotto.
I testi del vocalist Pesatori sono interessanti toccando-tra l’altro- tematiche di emarginazione,  d’amore, di dipendenza, di desiderio e di sogni marinareschi ma non solo, tutto in un’epica semantica che ben si abbina alla proposta sonora: un connubio vincente.
Line up del disco: Simone Pesatori: Voce. Simone Prestini: Chitarre. Giampiero Manenti: Tastiere, seconda voce, cori.  Fabio Tavazzi: basso, cori. Matteo Sabbioni: batteria e  la speciale partecipazione di Dany Magnani come seconda voce e ai cori.

Disco consigliato: Sintonia Distorta (2015)


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