giovedì 12 febbraio 2015

La Coscienza di Zeno

“Altalena vuota su cui dondoli, sospesa in aria come un aquilone senza filo…”
 Questo è l’inizio, senza intro strumentale, del terzo lavoro de La Coscienza di Zeno,di cui già parlammo vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2013/07/la-coscienza-di-zeno.html,  ciò per dimostrare come nell’opera dei genovesi siano importanti i testi e le storie che vengono elaborate con una scrittura incisiva da Stefano “Sinfield” Agnini.  
Il disco, dal titolo evocativo “La notte anche di giorno” uscito da pochi giorni per AltrOck/Fading Records, è indubbiamente un lavoro ardito essendo composto da due lunghe suite (di sei e quattro movimenti ciascuna) per quasi tre quarti d’ora di prelibatezza sonora e semantica, da assimilarsi attraverso ripetuti ascolti anche per la ricchezza della proposta sinfonica progressiva.
Tutti i musicisti si elevano a figure pulsanti di godimento sensitivo, con la vocalità di Calandriello in sfolgorante fulgore e la celestiale performance di Simona “Aries” Angioloni, guest star al canto in francese de “La lenta discesa all’averno”.
Due figure femminili sono le protagoniste del disco, un intenso omaggio a queste anime che hanno “abbandonato lo stato del pieno per approdare a quello del vuoto”. La suite “Giovane Figlia” è liberamente ispirata alla figura della "sfortunata" Serena Zaiacometti, mentre “Madre Antica”  è dedicata alla scultrice partigiana Bianca Orsi.
Intrigante anche il design e il progetto grafico del disco a cura di Priscilla “D’arcy pj”Jamone.
Line up : Gabriele Guidi Colombi al basso, Andrea Orlando alla batteria, Alessio calandriello alla voce, Davide Serpico alle chitarre,i tastierista Luca Scherani e Stefano Agnini e la new entry Domenico Ingenito al violino.
Ospiti. Melissa Del Lucchese al violoncello e le due “Hostsonaten” Simona Angioloni alla voìce e Joanne Roan al flauto.
“Cosa c’è dietro le spalle dell’arcobaleno? La storia, nuda, in ginocchio, ci implora perdono” ….Perdono per tutti coloro che non avranno questo disco nella propria collezione.

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