giovedì 10 agosto 2023

Deception Store

Ci sono mire musicali che hanno una valenza superiore alla mera produzione di un disco,  percorsi di vita che portano a produrre tangibilità espressiva su cui è gradevole addentrarsi. Tutto ciò è il caso dei Deception Store, progetto del meranese Marco Pantozzi che, seppur non sia musicista professionista,  ha elegantemente ed incisivamente composto -testi e musica- il full length concettuale " Pindaric Flights". 
Il cd, pubblicato il 19 novembre 2021 per l'etichetta indipendente  Ma.Ra.Cash Records 
http://store.maracash.com, consta di dodici tracce tutte cantate in inglese eccetto le ultime due, la breve strumentale Free (piano solo) e E immagino se in italiano.
Pantozzi si è attorniato di valenti musicisti (vedi line up) e ha creato un album di oltre quaranta minuti davvero sorprendente con un certo appeal dovuto a reminiscenze floydiane-watersiane unite ad afflati psyco-neoprogressivi e a un gustoso soft rock sofisticato ed elegante. 
La parte grafica, assai curata, è opera  di una icona musicale del nostro tempo come Gigi Cavalli Cocchi https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Cavalli_Cocchi che, oltre ad essere un batterista di fama, è anche un ottimo disegnatore.
L'album è stato registrato al JAM Studios di Merano e masterizzato presso l'Elfo Studio Recording di Tavernago (Piacenza), studio di riferimento di artisti quali Eugenio Finardi, New Trolls, Nek, Greg Lake, John Patitucci, Ian Paice, Peter Hammil etc.......
Da segnalare la grande efficacia della scelta del nome del gruppo ossia Deception Store mutuato dal testo della terza traccia One more time "...Mama, please , don't call me anymore, cause i'm losing now myself, in this seedy deception store....Mamma, per favore, non chiamarmi proprio più perché ora sto perdendo me stesso in questo squallido emporio dell' inganno".
Per il vostro blogger, che di professione è psicologo delle dipendenze, la tematica di questa canzone ha un significato particolare in quanto tratta con delicatezza e profondità la patologia del gioco d'azzardo, definita anche, da noi operatori del settore , azzardopatia ( e non ludopatia, vedi https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/chiamiamola-azzardopatia-e-non-ludopatia-le-parole-contano/877946/ ).
Anche il titolo dell'album Pindaric Flights è davvero fascinoso, giacchè si riferisce al sommo poeta greco Pindaro https://www.treccani.it/enciclopedia/pindaro_%28Enciclopedia-Italiana%29/ in particolare al suo inconsapevole lascito del volo pindarico come emblema assoluto di passare da un argomento all'altro senza apparente nesso logico ma con la suggestione metafisica della creatività come scenografia primigenia.
Line up: Marco Pantozzi: voce solista. Teo Ederle: basso. Thomas Ebner: batteria. Stefano Nicli: chitarre e cori. Joe Chiericati: piano, tastiere e cori. Ospiti: Roberta Staccuneddu voce femminile nei brani I do it my way e E immagino se e Mauro Lazzaretto ai cori. 
Sito ufficiale: www.deceptionstore.com
In ascolto e visione One more time, un video molto ben calibrato sull'azzardopatia: "....Tutto ciò che vedo e tocco si trasformerà in oro e non preoccuparti, mamma è solo per divertimento, metto solo in gioco l'onore e la dignità, ma cosa vuoi che sia un pò di umiliazione in confronto al benessere e alla ricchezza. Un'altra volta ancora...".


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