domenica 31 gennaio 2021

Celeste


Del ritorno dei Celeste e del loro amato principe già parlammo all'uscita de "Il risveglio del principe" https://progressivedelnuovomillennio.blogspot.com/2019/02/celeste.html.
L'eclettico Ciro Perrino, creativo e poliedrico polistrumentista nonchè deus ex machina del progetto, si ripresenta due anni dopo con "Il principe del regno perduto", il 10 dicembre 2020 in forma digitale https://ciroperrino.bandcamp.com/album/il-principe-del-regno-perduto e nel gennaio 2021, sempre per la Mellow Records di patron Mauro "Faraone" Moroni,   nella  elegante veste di cd singolo o doppio vinile a tiratura limitata.
L'album, sette tracce per un ora abbondante di musica, è intriso di atmosfere soffuse e delicate per un prodotto di grande qualità sonora che, alla fruizione, colpisce immediatamente sia per la qualità della composizione (liriche e musica sono- more solito-di Perrino) sia per la grande perizia esecutiva degli strumentisti. Punto nevralgico del disco è la seconda traccia, la suite "l'ultimo viaggio del principe" brano di 24 minuti e mezzo -per lo più strumentale- , che mette in luce poderose cavalcate sinfoniche che accompagnano il viaggio conclusivo del principe:  "Lento incedere a piedi nudi nell'erba....turbamento dello spirito inquieto...giunto il momento di percorrere il nuovo cammino..la ricerca delle anime perdute, il sentiero ritrovato...cavaliere immortale ti trasformerai...." . Finezza e armonia melodica raffinata sono le stigmate che permeano tutto il lavoro registrato allo Studio Mazzi, curate e seguite dal genietto del suono il loanese Alessandro Mazzitelli, tra settembre e novembre dello scorso anno. Da sottolineare i disegni della copertina ed interni dell'artista sanremese Larry Camarda e le grafiche curate dall'eliografo Fabio Canevello.
Questo album sembra la degna chiusura della trilogia dedicata al Principe iniziata dal gruppo di Sanremo con il primo lavoro nel lontano 1976 (anche se l'album "Principe di un giorno" era stato registrato all'inizio del 74) ma come declama il piccolo Ciro Perrino junior, voce recitante nella sesta traccia "tornerai tramonto", ".... il vento si è fatto brezza ma adesso l'aria è immobile. Nessun segno sulla terra. Il principe ha deciso ne scorgo l'ombra nella nebbia. Ora il sentiero...ora il lago...Il principe tornerà? Forse...forse..". La speranza è che il principe ritorni e si concretizzi - soprattutto- in altri album come questi che sono una vera e propria libidine cognitiva per i melomani progressivi.
Line up: Ciro Perrino: voce solista, mellotron, solina, eminent, elka rhapsody, farfisa, organo hammond, mini moog,arp 2600,arp odyssey,pianoforte, percussioni. Francesco Bertone: basso elettrico. Enzo Cioffi:batteria.Sergio Caputo:violino. Marco Moro: flauti, flauto a becco, sax tenore e baritono. Mauro Vero: chitarre acustiche ed elettriche. Hanno partecipato come ospiti Marco Canepa: pianoforte. Paolo Maffi: sax soprano, tenore e alto. Anna Marra: voce.Edmondo Romano: sax soprano, clarinetto,chalumeau,duduk,low whistle. Alessandro Serri: voce e chitarra elettrica. 
In ascolto la quarta traccia: "Viola, arancio e topazio" con Anna Marra al canto: " Hai destato il male che allignava in te/nei sigilli arcani trasparenti untor/viola arancio e topazio fra le stelle il tuo spazio/luminescenze d'or parla il tuo oracolo/nuovo passaggio ad est apri il tuo cuor ancor"




giovedì 28 gennaio 2021

Mushroom Giant

I Mushroom Giant, ossia David Charlton (chitarra), Craig Fryers (basso), Trent Horwood (batteria) e Simon Wade (chitarra / tastiere), sono un ensemble strumentale di Melbourne molto conosciuto in patria per le esibizioni live sempre di grande impatto visivo/sonoro. Pur suonando assieme fin dalla fine del secolo scorso, a livello discografico sono attivi dal 2003 con l’album di debutto  “Rails" a cui hanno fatto seguito “Kuro” nel febbraio 2008 -full lenght che è poi la colonna sonora di una rappresentazione teatrale incentrata su un romanzo horror dello scrittore texano Whitley Streiber ( https://en.wikipedia.org/wiki/Whitley_Strieber )- e “Painted Mantra” nell’ottobre 2015 che è, a tutt’ora, l’ultima fatica sulla lunga durata di una band dedita all’ Heavy-Prog con afflati di Post-Rock psichedelico.
Album consigliato: Painted Mantra (2015)

Mr. Maps

L’ensemble dei Mr. Maps proviene da Brisbane e nel giro di tre anni dal 2009 al 2011 ha rilasciato due E.P., una compilation e due full lenght: il doppio “Mimicry of lines and lights” e “Wire empire” per poi scomparire dalla scena musicale.
Il loro sound, prettamente strumentale, è un buon math rock con attinenze progressive dalle melodie avvolgenti e incursioni nell’elettronica e un uso sapiente del violoncello.
La band australiana, quando era attiva, si è fatta notare per l' approccio non convenzionale nei live in cui spesso coinvolgeva artisti di diverse discipline per completare e arricchire le proprie performance.
Line up: Mitch Knox: tastiere. Chris Pellen: chitarre. Andrew White: basso. Jacob Hicks: batteria e Briony Luttrell: violoncello.

Album consigliato: Wire Empire (2011)

mercoledì 27 gennaio 2021

Solkyri

I Solkyri si sono formati nel 2006 a Sydney grazie a Adam Mostek, Andrew Pearsall e Nick Hall. Il combo ha all’attivo l’e.p. di debutto autoprodotto “ No house” nel 2011 e tre album: “Are you my brother?” nel 2013 e con l’aiuto di Ryan Fitz-Henry  “ Sad boys club” nel 2015 l’11 febbraio 2020 “ Mount pleasent”, tutti per l’etichetta australiana The Bird’s Robe, vedi: https://www.birdsrobe.com.
La proposta sonora, prevalentemente strumentale, si indirizza verso un math rock di buona espressione artistica con sfumature progressive d’intensa fragranza melodica e cenni di shoegaze e musica ambient.
Sito ufficiale: https://www.solkyri.com

Album consigliato: Are you my brother? (2013)

domenica 24 gennaio 2021

Paul Kidney Experience.

Il cantante / percussionista Paul Wadsworth aka Paul Kidney (nato il 7 aprile 1965 a Sydney), dopo svariate esperienze in band psichedeliche freak-grunge come Monroe's Fur, Kiss My Poodles Donkey e Southern Fried Kidneys, ha fondato a Melbourne nel novembre 2009 la Paul Kidney Experience.
Attorniandosi di altri musicisti di valore in continua rotazione, tra gli altri il batterista dei mitici Guru Guru ossia Mani Neumeier, il carismatico e strambo Wadsworth ha rilasciato tra il 2010 e il 2020 numerosi lavori tra singoli, E.P e full lenght.L’artista descrive il proprio contributo come l’aver portato “un'esplosione di psichedelia / free jazz / noise” e per quanto riguarda sé stesso s’ immagina come se “Sun Ra e Iggy Pop giocassero a ping pong nudi con John Coltrane e Kim Salmon in una scena della Montagna Sacra”, il leggendario film del 1973 di Alejandro Jodorowsky. Gli aspetti progressivi sono marginali ma questo progetto è meritevole di menzione per l’estrema poliedricità della proposta che impegna l’ascoltatore in una fruizione mai superficiale.Link utile: https://paulkidneyexperience.bandcamp.com/?fbclid=IwAR36V-PJ4OTQvfRSGS45PN2U_XsbC58kqaMnv41TvHDNFoKnNfieivfvwWs

Album consigliato: Paul Kidney Experience with Mani Neumeier (2011)

venerdì 22 gennaio 2021

Hotel Wrecking City Traders

Il progetto degli Hotel Wrecking City Traders (HWCT) proviene da Melbourne ed è attivo dal 2007. In questi anni il duo strumentale australiano, costituito dai fratelli Ben Matthews alla batteria  e Toby Matthews alla chitarra, ha pubblicato cinque album in studio certamente di non facile fruibilità: “Black Yolk” (2008), “Hotel Wrecking City Traders & Gary Arce” (2011), “Ikiryo” (2014), “Phantamonium” (2016), “ Passage to Agartha” (2017) e uno dal vivo “Live at the Evelyn” (2016) più numerosi E.P. e singoli. La proposta sonora è una propensione per il noise ad alto volume che si interseca con aspetti psichedelici a tinture metal progressive. 
Particolare il commento del giornalista Ash Easton della rivista/fanzine australiana Blunt Magazine: “Se Thor fosse l'eroe di un film d'azione apocalittico, gli Hotel Wrecking City Traders rappresenterebbero la sua musica d'apparizione sulla scena "Link utile: https://hotelwreckingcitytraders.bandcamp.com

Album consigliato: Phantamonium (2016)

giovedì 21 gennaio 2021

Myriad

I Myriad sono un progetto del polistrumentista/compositore/cantante Matthew Heindorff che ha avuto inizio nel 1995 a Brisbane in Australia. 
Nello scorso secolo con la collaborazione del batterista Justyn Roebig hanno rilasciato l ‘album autoprodotto “Sea of ​​the Sinking Sun '' nel giugno 1996.
Nel nostro millennio di competenza sempre Hendorff, coadiuvato da Roebig, ha pubblicato nel gennaio 2001 “Floating on ascending plains” (Cranium Music) per poi prendersi una pausa e ripresentarsi nel successivo decennio, allorquando assieme al nuovo batterista Steve Clarke e all’ospite -in alcuni brani -Adrian Cohen alla chitarra, ha dato alle stampe l’autoprodotto “Quietude” il 5 febbraio 2013.
Il tappeto sonoro fluttua tra hard rock progressivo con sfumature space per una proposta di buona fattura e momenti melodici davvero coinvolgenti con trame ambient elettroniche e passaggi acustici.

Album consigliato: Floating On Ascending Plains (2001)