domenica 30 giugno 2019

Ultra Zook

Gli Ultra Zook sono un trio francese formatosi a Clermont-Ferrand nel 2011. Nel loro paniere discografico hanno tre E.P. e un unico full lenght “ Ultra Zook” uscito il 22 Marzo 2019 per la particolare label “Dur et Doux”con sede a Lione https://duretdoux.com/en/home/ 
La loro proposta sonora è uno “sghembo”, difficilmente classificabile, potpourri di impressioni sonore, tutte da scoprire (consiglio di ascoltare l'intero disco con il video postato qua sotto).
Line up: Benjamin Bardiaux: tastiere, flauto, voce. Remi Faraut: batteria, flauto, voce e Emmanuel Siachoua: basso, flauto, voce.
Sito Ufficiale: https://ultrazook.fr/

Album consigliato: Ultra Zook (2019)

Mindspeak

I Mindspeak sono  un quintetto formatosi nel 2009 a Vienna grazie a Viktoria Simon (voce), Simon Nagy (basso), Alex Clement (chitarra), Christoph Kasparovsky (tastiere) e Gabriel Lahrmann (batteria). La giovane band austriaca, che non ha mutato line up,  ha all’attivo due dischi in studio:  “Pictures” nel 2014 e il 21 Giugno del 2019 “ Eclipse chaser” e un live, uscito nel 2015 solo in versione digitale  “Pictures Live” .
Il loro genere è un eccellente crossover progressivo con inclinazioni melodiche e con menzione particolare alla ariosa vocalità di Viktoria Simon, estremamente godibile.
All’ultimo disco hanno collaborato Olivia Baniqued al flauto, Thomas Korner al sax alto, Philipp Lion alla voce secondaria e Eva Flieder alla direzione del Coro Weinhaus 

Album consigliato : Eclipse chaser (2019)




venerdì 21 giugno 2019

Fat Sparrow

La band Fat Sparrow si è formata nel 2013 ed è originaria di Perth, la città principale dell’Australia Occidentale.
Hanno pubblicato il loro album di debutto omonimo nel novembre 2015, seguito nel Maggio 2017 dal secondo lavoro Fat Sparrow II°, un mini album di cinque tracce per venticinque minuti di durata e un live nel Novembre 2018 registrato presso una stazione radio di Perth l’anno precedente.
 La loro suadente proposta musicale, meramente strumentale, si orienta verso paesaggi sonori jazz/fusion progressivi.
Line up: Luke Minness: sax tenore. Ricki Malet: tromba. Harry Winton: chitarra. Karl Florrison: basso elettrico. Greg Brenton: batteria.
Link utile:

Album consigliato: Fat Sparrow (2015)


Grill

I Grill sono un quartetto formatosi a Sydney nel 2016. Unica uscita discografica - per adesso- nel 2018 con l’autoprodotto “Eternal Presence “, cinque tracce per quaranta minuti di musica in cui emerge una raffinata e sofisticata miscela di jazz/fusion e art rock progressivo che fa fluttuare il fruitore tra complesse ritmiche, rigogliose trame armoniche e melodie più accessibili.
Line up: Andres Rothsey-Rodriguez: chitarra, voce. Jarrah Dhyan: chitarra. Robert Mouat : basso, voce. Kalon Captain: batteria, percussioni.

Album consigliato: Eternal Presence (2018)

giovedì 20 giugno 2019

Dead Letter Circus

I Dead Letter Circus sono stati fondati nel 2004 a Brisbane, la capitale del Queensland, nonché la terza città più popolosa d’Australia con i suoi due milioni di abitanti.
Dopo due E.P.: l’omonimo nel 2007 e Next in line nel 2008, la band rilascia il primo album completo “ This is the warning” nel 2010 ottenendo un discreto successo di pubblico e vendite, a questo disco ne seguono altri tre: “ The catalyst fire nel 2013 Aesthesis nel 2015 e il 21 Settembre dello scorso anno “Dead letter circus”.
 Lo stile è un alternative rock con qualche virata neo progressive, nulla di originalissimo ma il tutto suona con dignità artistica con l’ottima vocalità di Benzie in possente evidenza.
Il prossimo 22 Settembre suoneranno per la prima volta in Italia al Legend di Milano.
Attuale line up: Kim Benzie: voce. Clint Vincent e Luca Palmer: chitarre. Stewart Hill: basso. Luca Williams: batteria.

Album consigliato: This is the warning (2010)

Krakatau

I Krakatau, nome in indonesiano del tristemente famoso vulcano Krakatoa situato nello stretto della Sonda tra le isole di Giava e Sumatra, sono un ensemble che si è formato a Melbourne all’inizio di questo decennio.
Il loro unico full lenght, composto da soli tre lunghi brani, “ Water Near A Bridge” risale al 2014 , anche se le tracce sono state registrate nel 2012. La particolarità è che il disco è uscito solo in vinile per l’etichetta Trouble In Mind: http://www.troubleinmindrecs.com/artists?fbclid=IwAR1x9yTk9qbHCBjaf7JqZzLw0A1qEikfYVl8MlXr39FQtN1ElZo1zBiPx2Y
A questo lavoro è seguito un E.P. uscito nel 2016 dal titolo “TharsisMontes/Apogean Tide” per la label teutonica “Growin Bin Records” https://www.growingbinrecords.com/growing-bin-releases/.
La loro proposta musicale ricalca con determinazione e buon gusto alcuni canoni krautrock di derivazione seventies con propensioni psichedeliche, space rock e incursioni jazzistiche.
Line up dell’album: Charlie Sexton: basso. Dylan Lieberman: batteria. James Tom: organo e Joshua Bach al moog





Album consigliato: “ Water Near A Bridge” (2014)



martedì 18 giugno 2019

Facemeat

I Facemeat, il cui leader è il compositore/chitarrista Dave Sattaout, sono un gruppo di  Sydney più orientato all’avant jazz progressivo con un unico album all’attivo uscito il 1 Settembre 2015 dal titolo “ Questions for men ” per la label australiana Art As Catharsis  ( https://www.artascatharsis.com ).
Line up dell’album: Adam Moses: voce. Dave Sattout: chitarre. Ruth Wells / sax tenore e soprano, voce. Byron Mark: tastiere. Ellen Kirkwood: tromba, cori. Josh Ahearn: basso. Miles Thomas: batteria. Guest star: Ian Pieterse: sax baritono. Damian De Boos-Smith: violoncello.

Album consigliato: Questions for men (2015)

Alithia

L’ensemble degli Alithia si è formato a Melbourne nel 2004. La loro proposta musicale è orientata verso l’ Astral Space Core,  con un particolare mix di afflati prog-psichedelici e art rock. I membri del nucleo permanente della band sono John Rousvanis (chitarra, voce), Danny Constantino (tastiere, voce) e Mark Vella (batteria).
A questo valente trio si sono, negli anni, affiancati altri musicisti per creare sempre prodotti di qualità, sfociati nella realizzazione di tre E.P. “The rising” (2008), “ A Realm Of O'Null'” (2010) e “Thirteen revelations” (2013) nonchè due full lenght “To the edge of time del 2014 e “The moon has fallen” il 26 Ottobre dello scorso anno per la label “Wild Thing Records” http://www.wildthing-records.com.
Da rilevare che i loro live act possiedono un notevole impatto scenico e ipnotico.
Una rivista australiana ha così sintetizzato un loro concerto: “Alithia non propone solo uno spettacolo ma forniscono un'esperienza."

Album consigliato: The moon has fallen (2018)