venerdì 9 marzo 2018

Andrea Orlando

Non è solo una questione di grancassa, rullante, piatti o bacchette che volteggiano, il "nostro" Andrea Orlando (non l'illustre politico spezzino, nè il fisarmonicista veneto e neanche il Direttore di Coro diplomatosi a Bari) non è solo un drummer di grande perizia ed esperienza (Finisterre, Hostsonaten, Narrow Pass, Curva di Lesmo e Coscienza di Zeno tra i tanti progetti con cui ha collaborato e collabora)  ma anche un ottimo compositore.
Il musicista genovese, dalla naturale simpatia e dalla predisposizione empatica, il 29 settembre 2017 ha dato alle stampe il suo primo disco solista, dal titolo esplicativo sul suo modo di essere: "Dalla vita autentica" (AMS Records). 
Per realizzare questo ragguardevole lavoro, Orlando -coadiuvato dal fido Rossano Villa-  si è fatto accompagnare da "illustri" compagni di viaggio con una considerevole "quota rosa": Melissa Del Lucchese (violoncello), Simona Angioloni e Alessandro Corvaglia (voce), Marcella Arganese, Laura Marsano e Stefano Marelli (chitarre), Agostino Macor (tastiere) , Marco Calegari (tromba), Roberta Tumminella (viola, violino), Alessandro Paolini (contrabbasso) e il giovanissimo Paolo Priolo (basso)
Un album di raffinato prog sinfonico, dalle melodie accattivanti con incursioni rockeggianti, che si sviluppa per quasi cinquanta minuti divisi in sette tracce (di cui due strumentali). I brani si snodano tra voli protesi all'elettronica minimalista quale la traccia d'apertura "Le forme della distanza",  alla lunga title track finale  -di quasi 17 minuti-  degna summa delle esplorazioni sonore del bravissimo Andrea che, nel disco, si cimenta anche con mellotron e tastiere.
Link utile: https://www.facebook.com/Andrea-Orlando-Musicista-100325133859152/
In ascolto l'intero album


giovedì 8 marzo 2018

Slowmovies

I siciliani Slowmovies sono un entità straordinaria che ha toccato il nostro pianeta in due occasioni (leggi album) per poi eclissarsi da qualche parte nella profondità della galassia colta del progressive.
Ensemble  con esternazioni -originali- prevalentemente strumentali di rock, jazz/fusion e afflati progressive con incursioni  di clarinetto, tromba, sax e violino. Due lavori: nel 2001 "Egocaine Hits 1920-1933" (Lizard Records) ove le dieci tracce sono probabili istantanee magnetiche per colonne sonore di film in bianco nero e nel 2008 "Nyctanthes" anch'esso con dieci tracce di penetrante tessuto sonoro avanguardistico con una voce femminile che fa capolino.
In ascolto la seconda traccia del primo disco dal titolo "Mark Sandman Groovy Funeral" in cui viene citato Paris Texas" (1985) di Wim Wenders.   
Line Up: Gaetano Ferlito: tenor saxophone, clarinetto. Francesco Di Grazia: basso, voce. Fabio Ibba Cannavo: basso. Luca Boggio: tastiere, violino, tromba, voce. Francesco Centamore: batteria, voce. Carlo Matanza: theremin, moog, chitarra e sintetizzatore.
Link utile: https://www.last.fm/it/music/The+Slowmovies


Album consigliato: Egocaine Hits 1920-1933" (2001)

mercoledì 7 marzo 2018

Spectrum

Gli Spectrum, da non confondersi con un gruppo australiano di psichedelia d'inizio settanta, sono un gruppo cileno formatosi nel 1998.
Il quintetto sudamericano ha all'attivo un solo album di heavy progressive con tinte jazzy e afflati blues hard-rock dal titolo "Alucinante Ritual"  pubblicato per Mylodon Records nel 2003.
Dieci tracce per cinquantacinque minuti di energia con la vigorosa voce di Rodrigo Lorcas e pregevoli assoli chitarristici/tastieristici (hammond) per un prodotto di ottima fattura dalle venature vintage che gratificano totalmente il fruitore. 
Line up: Rodrigo Lorca: voce, percussioni. Pablo Valenzuela: chitarre, cori. Felipe Rojas: tastiere, cori. Sergio Gonzalez: basso e Ignacio Garcia: batteria e percussioni.
In ascolto la title track nonchè primo brano dell'album

Album consigliato: Alucinante Ritual (2003)


lunedì 5 marzo 2018

Exsimio

Gli Exsimio sono una band cilena, prevalentemente strumentale,  che si è formata nel 1995, con esordio discografico nel 1999 con l'album omonimo.
Nel terzo millennio hanno pubblicato un unico interessantissimo album il 3 Giugno del 2005 dal titolo "Carbono 14" sempre per Mylodon Records, distribuito in Europa dall'etichetta francese Musea e finanziato -come il primo disco- dalla FONDART (Fonds For The Development Of Chilian Arts and Culture), ente di diffusione dell'arte del governo cileno.
Il loro sound ha, per il virtuosismo dei musicisti, radici crimsoniane ma non sono cloni anzi riescono a deliziare il fruitore con ritmiche incessanti con il basso di Perez in maestosa evidenza per un prodotto che non può mancare in ogni discoteca del melomane progressivo. 
Line up:  Claudio Corcione e Juan Ignacio ¨ Iñaki¨ Varela (chitarra), Carlos Perez (basso) e Fernando Jaramillo (batteria)
Link utile: https://www.discogs.com/it/Exsimio-Carbono-14/release/6199136
In ascolto la seconda traccia C 14 
Album consigliato: Carbono 14 (2005)

giovedì 1 marzo 2018

Enfant

Originari di La Paz, gli Enfant dal 2008 sono un ensemble di musicisti che hanno prodotto tre lavori digitali di grande lignaggio artistico: Filium ex machina (2010),  Ellipsism (2015) che è l'unico ad avere anche un supporto "tangibile" essendo stato stampato in cd nel 2017 dall'etichetta russa R.A.I.G. Records e 00 (2016). 
Le loro opere, tutte con arrangiamenti sopraffini che veleggiano tra unplugged e  strumentazioni elettriche con modelli ritmici che mutano di continuo in maniera -talvolta-imprevedibile, esplorano territori progessivi a tinte psichedeliche e sinfoniche, musica da camera,intensi sprazzi fusion e heavy rock, avanguardia  e sfumature etniche.
Di fatto è un progetto con una line up estremamente dinamica, in cui i punti fermi sono il polistrumentista/cantante Jose Carlos Auza,il  percussionista/cantante Luis Aranda e  i chitarristi Bernardo Paz e Christian Aillon.
Link utili: https://filiumexmachina.bandcamp.com/album/ellipsism
https://www.facebook.com/EnfantOficial/
Per chi desidera ascoltare interamente "Ellipsism" eccone la possibilità:

Album consigliato: Ellipsism (2015)