lunedì 18 aprile 2016

Hostsonaten

Noi, melomani del Progressive, sappiamo molto bene che Fabio Zuffanti, essendo compositore eclettico (qualcuno direbbe che essendo un Gemelli presenta-zodiacalmente parlando-tratti di personalità multipla), ha varie sfaccettature creative, battendo più fronti di tipologie musicali con i suoi innumerevoli progetti.
Nel nuovo disco degli Hostsonaten: “Symphony n.1 : Cupid & Psyche”  (AMS Records), il buon Zuffanti, coadiuvato magistralmente dal genietto Luca ”Entella” Scherani che si è occupato anche della Direzione e degli arrangiamenti orchestrali, si cimenta in una ricca sinfonia  per gruppo ed orchestra, un concept album-totalmente strumentale- che si ispira alla storia di Amore-Cupido e Psiche di Apuleio, scrittore della Numidia del secondo secolo dopo Cristo.
La storia (per saperne di più (http://enricia.altervista.org/amore_e_psiche_commento.htm )
si estende per tre degli undici libri di cui è costituita la “Metamorfosi”, l’opera che ha dato imperitura fama ad Apuleio. La narrazione di fatto è una “fiaba di magia” che- probabilmente- risale ad un tempo ancor più remoto, quando esisteva la tradizione - nonchè l'obbligo data la mancanza di strumenti per la riproduzione scritta-del tramandare per via orale le opere.
Le vicende descritte dalle dieci tracce si snodano senza soluzione di continuità per tre quarti d’ora di sollazzo suite-sinfonico e sono riportate nel libretto del cd e vergate dal filosofo/scrittore/sceneggiatore alessandrino Pee Gee Daniel che si basa sulla storia narrata da Apuleio; la traduzione in inglese è ad opera della flautista Joanne Roan.
Le genesi musicale del magnifico disco è sintetizzabile in una intesa perfetta tra band “tradizionale” ed orchestrali, con spunti melodici d’intensa seduzione- segno di fabbrica degli Hostsonaten- per un lavoro che non presenta segni di usura dopo numerosi ascolti.
Line up: Fabio Zuffanti e Daniele Sollo (Basso), Luca Scherani (tastiere), Laura Marsano (chitarre) e l’eccezionale drummer Paolo “Paolo” Tixi alla batteria/percussioni.
Ospti orchestrali: Sylvia Trabucco (primo violino), Alessandra Dalla Barba (secondo violino),Ilaria Bruzzone (viola). Chiara Alberti (violoncello), Marco Callegari (tromba), Alberto Repetto (corno),Federico Curotto (trombone), Maurizio Zofrea (sax tenore),Sofia Bartolini (fagotto), Luca Tarantino (oboe) e Joanne Roan (flauto).
Sito ufficiale:https://hostsonaten.com

domenica 17 aprile 2016

Hiromi Uehara

Hiromi Uehara , classe 1979 originaria di Shizuoka https://it.wikipedia.org/wiki/Shizuoka una delle città più importanti giapponesi, è una formidabile e talentuosa pianista di estrazione jazz.
Nel suo curriculum ci sono ben 10 album in studio dal 2003 anno di debutto discografico con "Another Mind" e una gemma preziosa di un live con il fenomenale pianista/compositore Chic Corea https://it.wikipedia.org/wiki/Chick_Corea del 2009 ed intitolato "Duet".
Non solo jazz nei suoi lavori che spaziano da spumeggianti ed aggressivi tracciati fusion a toccate progressive con propensione a partiture orchestrali ed uno spiccato senso dell'improvvisazione.
Assolutamente da approfondire!
Sito ufficiale:http://www.hiromimusic.com
In visione ed ascolto un medley con Chic Corea 


Album consigliato: Spark (2016)


sabato 16 aprile 2016

Matthew Parmenter

Matthew Parmenter,  frontman e polistrumentista dei Discipline, mitica band di Detroit (vedi http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it/2012/01/discipline.html ) ha dato alle stampe -come solista-tre interessantissimi dischi: Astray nel 2004, Horror Express nel 2008 e l'11 Marzo di quest'anno All Our Yestradays.
Il suo stile interpretativo, molto legato a Peter Hammill, così ricco di pathos, angoscia e struggimento e le vampate sonore di grande effetto, offrono a Parmenter uno dei posti di maggior rilievo tra i personaggi progressivi del terzo millennio.
Link utile: https://matthewparmenter.bandcamp.com/album/all-our-yesterdays

Album consigliato: Horror express (2008)

domenica 10 aprile 2016

Phlox

I Phlox sono un gruppo di Tallinn ( Estonia)formatosi nel 1999 per merito del chitarrista Kristo Roots, del percussionista Raivo Prooso,del batterista Rainer Kapmann  e del bassista Priit
Holtzmann. Anche se la line up ha subito numerosi cambiamenti nel corso degli anni, l'ensamble ha pubblicato quattro dischi in studio di cui tre nel nuovo millennio e un live nel 2013 dal titolo Vali.
Il loro sound totalmente strumentale ha radici prog/rock fusion con tappeti sonori estremamente gradevoli e incursioni canterburiane.
Line up di Talu , ultimo cd in studio: Kalle Klein: sassofono. Raivo Prooso: Basso. Pearu Helenurm: tastiere. Kristo Roots: chitarra. Madis Zilmer e Allan Prooso: percussioni.
Link utile: https://myspace.com/phloxmkdk

Album consigliato: Talu (2010)

Stara Rzeka

Stara Rzeka (in italiano vecchio fiume) è uno dei progetti del polistrumentista polacco Jakub Ziolek.
Il nome di questa one-man band deriva da un piccolo villaggio situato nel cuore di una grande foresta nel nord della Polonia, era il luogo in cui Ziołek si trovava al momento del concepimento di questa nuova idea artistica.
Due album dai titoli impronunciabili per noi italiani: Cień Chmury nad ukrytym Polem (2013)Zamknęły się Oczy Ziemii doppio cd dell'Ottobre 2015.
Entrambi i dischi sono di complessa fruizione, seppur abbiano in sè l'ambizione di ricordare i fasti di un certo krautrock tedesco degli anni settanta con  aspetti più sperimentali free jazz e di musica elettronica del terzo millennio.
Link utile: http://stararzeka.bandcamp.com

Album consigliato:Zamknęły się Oczy Ziemii (2015)
  

venerdì 1 aprile 2016

Nathan

La tensione è alta giacchè l'album d'inediti che stai per ascoltare è di una band della tua città (Savona), di un gruppo che ben conosci soprattutto per i tributi genesisiani, floydiani e financo dei Supertramp e anche perchè aveva accompagnato in una magica serata teatrale il mitico Richard “Caravan “ Sinclair nell'Aprile 2010.
Orbene fin dalle prime tracce l'apprensione si scioglie verso la delizia del melomane progressivo in quanto comprendi che il disco è davvero considerevole.
Seppur l'afflato prog sia quello seventies, il gusto è di sicuro attuale con la voce estremamente evocativa di Bruno Lugaro che, con un tocco di calda nostalgia, ci proietta in questo lungo viaggio concettuale intitolato “Nebulosa, una stella polare per il futuro dell'umanità” .
Dodici tracce per un'ora abbondante di musica in cui il “tastierismo” di Piergiorgio Abba è preciso come una equazione matematica che si coniuga con la freschezza e talentuosa semantica di Daniele Ferro sempre in grado di dare una pregnanza chitarristica emotiva ad ogni brano che scorre via lasciando senza fiato il vostro blogger, proteso verso una “coazione a ripetere” l'esecuzione del disco che cresce di ascolto in ascolto, proprietà assoluta dei lavori ben riusciti.
Splendide e calibrate le incursioni flautistiche di Davide Rivera con una base ritmica Sanfilippo-Brunzu di notevole accompagnamento.
Un lavoro d'esordio, per AMS Records, di grande vigore e altissima caratura progressiva che si basa sulla decennale gestazione e -soprattutto- sulla sensibilità musicale-letteraria di una band dall'età media vicina al “diversamente giovane” ma ricchissima di verve creativa. Anvedi sti Nathan!!
Line Up: Piergiorgio Abba: Tastiere, Pianoforte. Bruno Lugaro: Voce, Basso.Fabio Sanfilippo: Batteria e Daniele Ferro: Chitarre. Hanno collaborato: Marco Milano: Pianoforte. Monica Giovannini: Cori. Mauro Brunzu: Basso e Davide Rivera: Flauto.
Link Utili: https://www.facebook.com/Nathansavona/?fref=ts
http://mat2020comunicatistampa.blogspot.it/2016/03/nathan-in-uscita-lalbum-nebulosa.html